Il canone rai nella bolletta della luce dal 2017 sarà suddiviso in dieci rate da 9 euro ciascuna. Questa la novità principale che riguarda l’imposta sulla detenzione della televisione che dal 2016 è stata inserita nella bolletta per la fornitura dell’energia elettrica.
La Legge di bilancio ha previsto dal 2017 una riduzione dell’importo del canone Tv da 100 a 90 euro e la riscossione da gennaio ad ottobre sempre direttamente nella bolletta elettrica.
Il canone Rai viene addebitato quando è attiva un’utenza per la fornitura di luce e come tale si presume il possesso della televisione. Chi però non ha la tv può chiedere l’esonero dal pagamento del canone presentando una dichiarazione e sostitutiva in cui si attesta di non detenere televisori (né il diretto interessato né altro componente della famiglia anagrafica) in alcuna delle abitazioni per le quali il dichiarante è titolare di un’utenza elettrica. La scadenza per presentare tale dichiarazione di non detenzione della televisione all’Agenzia delle Entrate è il 31 gennaio 2017 anche se il consiglio è muoversi molto prima onde evitare di versi addebitato il canone già con la fattura di gennaio e poi perdere tempo a chiedere il rimborso.
Ma nel 2017 c’è un’altra novità che riguarda anche il canone Rai, ossia la possibilità di avvalersi della rottamazione di Equitalia. Chi non ha pagato negli anni passati il canone – così come altre imposte quali Iva e Irpef – e ha ricevuto una cartella esattoriale da Equitalia dal 2000 al 2016 può aderire alla mini sanatoria prevista dalla Legge. Il termine ultimo per aderirvi è il 31 marzo e occorrerà compilare un modulo disponibile sul sito della stessa Equitalia. Con la rottamazione si pagherà l’importo delle tasse evase senza sanzioni ed interessi di mora anche se si pagheranno comunque gli interessi di ritardata iscrizione, i diritti di notifica ad Equitalia, il rimborso delle spese esecutive e l’aggio di riscossione.