Il 28 febbraio scade il termine utile per pagare il rinnovo dell’abbonamento alla televisione (il canone rai è l’imposta sulla detenzione di un apparecchio televisivo) con una piccola sovrattassa. Si eviterà così di incorrere in ulteriori spese e sanzioni. Ma sono ancora tanti i dubbi degli abbonati. Vediamone tre in particolare. Chi paga l’abbonamento in caso di affitto? Cosa fare se si cambia residenza? E che cosa succede in caso di decesso del titolare del canone Rai?
Affittuario
Un caso problematico che può verificarsi quando si parla di canone Rai è quello del soggetto che si trova in affitto e il televisore appartiene al suo proprietario di casa. Chi paga il canone? La risposta in tal caso è fornita direttamente dal Regio decreto n. 246 del 21 febbraio 1938 che all’articolo 1 dispone che il pagamento dell’abbonamento alla televisione deve essere eseguito dall’inquilino perché è lui che detiene l’apparecchio.
Cambio residenza
Nel caso poi di cambio di indirizzo di residenza del titolare dell’abbonamento, dopo averla comunicato in via ufficiale all’ufficio anagrafe del proprio comune, il soggetto deve comunicare il cambio residenza anche all’Agenzia delle entrate entro 20 giorni dal trasferimento.
Decesso titolare abbonamento
L’imposta sulla detenzione di un apparecchio televisivo deve essere versata indipendente dall’uso o meno del televisore ed è strettamente personale. Ma cosa succede in caso di decesso del titolare dell’abbonamento? In tal caso spetta all’erede non titolare di canone Tv chiedere l’intestazione a proprio nome del canone, mediante lettera raccomandata inviata all’Agenzia delle entrate- Direzione Provinciale I di Torino-Uff.Terr.le Torino I SAT- casella postale 22, 10121 Torino (TO). In tal modo l’erede può fruire del periodo per il quale il canone è stato già pagato dal titolare deceduto. Se l’erede è già titolare di canone Tv deve chiedere l’annullamento dell’abbonamento intestato al soggetto defunto, comunicando anche data e luogo del decesso sempre all’Agenzia delle entrate. Si precisa che eventuali arretrati nel pagamento del canone del soggetto deceduto dovranno essere saldati dall’erede.