Bonus confermati nella Manovra 2022 e nuovi bonus

Con la legge di bilancio 2022 vengono confermate le proroghe dei bonus edilizi con qualche novità: facciamo il punto.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 30/12/2021 Aggiornato il 21/02/2022
sconto in fattura per lavori

Dal superbonus 110% alle classiche detrazioni per i lavori in casa, ristrutturazione ed ecobonus, dal bonus mobili al bonus idrico fino alla nuova agevolazione per abbattere le barriere architettoniche. Approvata la legge di bilancio 2022, con essa entrano in vigore tutta una serie di novità che riguardano il ricco capitolo dei bonus edilizi. Facciamo il punto con le conferme e le nuove misure.

Superbonus 110%

Per il Superbonus la percentuale di detrazione sarà pari al 110% fino al 31 dicembre 2023, al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025 per gli interventi effettuati dai condomìni, dalle persone fisiche proprietarie (o comproprietarie) di edifici composti fino a 4 unità immobiliari e da ONLUS, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, compresi gli interventi effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio interamente posseduto. 

Vengono cancellati i precedenti riferimenti a tetti Isee previsti nelle prime bozze della manovra.

Per interventi effettuati su edifici unifamiliari da persone fisiche si potrà fruire della maxi-detrazione fino al 31 dicembre 2022 a condizione che entro il 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo. Inoltre, vengono ammesse nel superbonus le abitazioni servite dal teleriscaldamento e viene confermato il superbonus al 110% fino al 2025 nelle aree colpite da eventi sismici a partire dal 2009, nonché vengono allineate le scadenze dei lavori trainanti con quelle dei lavori trainati.

 

La nuova detrazione per abbattere le barriere architettoniche

La legge di bilancio introduce per il 2022 una nuova detrazione fiscale al 75% per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti e per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche. In caso di sostituzione dell’impianto, sono ammesse anche le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.

I limiti di spesa variano in base al numero delle unità immobiliari all’interno degli edifici: 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti o dispongano di uno o più accesso esterno autonomo; 40.000 euro per unità immobiliare nel caso di edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari; 30.000 euro per unità immobiliare nel caso di edifici composti da più di 8 unità immobiliari.
La detrazione spetterà per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 e può essere fruita nella dichiarazione dei redditi in 5 quote annuali oppure è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Bonus facciate al 60%

La Legge di Bilancio interviene anche sull’agevolazione per il rifacimento delle facciate degli edifici esistenti, il cosiddetto bonus facciate, riducendo l’aliquota della detrazione fiscale dal 90 al 60% per il 2022.

Detrazione per ristrutturazione

La legge di bilancio ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 la detrazione IRPEF per gli interventi di ristrutturazione edilizia nella misura del 50%, con limite di spesa a 96.000 per unità immobiliare.

Ecobonus

Via libera alla proroga fino al 2024 anche dell‘ecobonus, l’agevolazione  che consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires al 50 0 65% a seconda dei lavori, concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. 

Bonus verde 

Proroga fino al 31 dicembre 2024 anche del bonus verde, la detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per sistemare il verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi e realizzare coperture a verde e di giardini pensili.

Bonus mobili

Prorogata la detrazione fiscale al 50% per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici destinati all’arredo di un immobile ristrutturato ma con spesa massima detraibile pari a 10.000 euro nel 2022 e a 5.000 euro nel 2023 e 2024.

Bonus acqua

Prorogato fino al 31 dicembre 2023 il bonus acqua, il credito d’imposta al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare. Il bonus è riconosciuto fino ad un ammontare complessivo non superiore, per le persone fisiche esercenti attività economica, a 1.000 euro per ciascuna unità immobiliare o esercizio commerciale e, per gli altri soggetti, a 5.000 euro per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale.

Cessione credito e sconto in fattura

La manovra 2022 infine proroga la possibilità di optare, in luogo della classica detrazione, per lo sconto in fattura o la cessione del credito  per gli anni 20222023 e 2024 per ecobonus, bonus facciate e detrazione  per le ristrutturazioni e la nuova detrazione per abbattere le barriere architettoniche e  fino al 31 dicembre 2025 invece per il superbonus.

Inoltre per tutti i bonus edilizi diversi dal 110%, in caso di opzione per la cessione del credito/sconto in fattura viene previsto l’obbligo del visto di conformità e di asseverazione della congruità di prezzi, da operarsi a cura dei tecnici abilitati.
Sono esclusi dall’obbligo di visto di conformità e asseverazione di congruità delle spese gli interventi in edilizia libera e per gli interventi di importo complessivo non superiore a 10.000 euro, eseguiti sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni dell’edificio, fatta eccezione per il bonus facciate.
 
Per il Superbonus al 110%, invece, il visto di conformità viene richiesto anche nel caso in cui il superbonus sia utilizzato dal beneficiario in detrazione nella dichiarazione dei redditi. Il visto non sarà necessario se la dichiarazione è presentata direttamente dal contribuente, attraverso l’utilizzo della dichiarazione precompilata predisposta dall’Agenzia delle entrate, ovvero tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale.
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