Lavoratori dipendenti e pensionati presentano la loro dichiarazione dei redditi con il modello 730, disponibile dal 30 aprile nell’area dedicata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
Anche quest’anno ci sarà di solito da metà maggio, il modello precompilato. Ma chi intende avvalersi dell’aiuto del proprio consulente di fiducia o di un centro di assistenza fiscale, è bene che inizi a preparare i documenti necessari per detrarre una serie di spese nella dichiarazione dei redditi.
Il modello 730 si compone di vari quadri e in particolare, nel Quadro E (oneri e spese detraibili e oneri deducibili) vanno indicate:
- le spese che danno diritto a una detrazione d’imposta,
- le spese che possono essere sottratte dal reddito complessivo ossia gli oneri deducibili.
Alcune spese infatti, come ad esempio quelle sostenute per motivi di salute, per l’istruzione o per gli interessi sul mutuo dell’abitazione principale, possono essere utilizzate per diminuire l’imposta da pagare. In questo caso si parla appunto di spese detraibili.
Spese 730 2023: quali si possono scaricare
- Spese mediche: di qualunque tipo (generiche, specialistiche, chirurgiche, farmaceutiche, eccetera) danno diritto alla detrazione d’imposta del 19% sull’importo che supera la franchigia di 129,11 euro. Il contribuente dovrà quindi sommare tutte le spese sostenute e sottrarre 129,11 euro: la detrazione spettante sarà pari al 19% dell’importo ottenuto. Per usufruire della detrazione, occorre essere in possesso della documentazione che certifica la spesa (fattura, parcella, ricevuta quietanzata o scontrino). In particolare, per i medicinali occorre essere in possesso della fattura o dello “scontrino parlante” che indichi la natura (“farmaco” o “medicinale”), la qualità (denominazione del farmaco), la quantità dei beni acquistati e l’indicazione del codice fiscale del destinatario del medicinale. Tra le spese che danno diritto allo sconto fiscale troviamo le prestazioni chirurgiche, analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, prestazioni rese da un medico generico, comprese le prestazioni rese per visite e cure di medicina omeopatica, o per il rilascio di certificati medici per usi sportivi, per la patente, per apertura e chiusura malattie o infortuni, per pratiche assicurative e legali, acquisto di medicinali (anche omeopatici) fino a ricoveri per degenze e ricoveri collegati a interventi acquisto o affitto di protesi sanitarie e anche cure termali
- spese veterinarie: per queste spetta una detrazione del 19% sulla quota eccedente la franchigia di 129,11 euro ed entro un limite massimo di esborso annuo pari a 387,34 euro. Quindi in pratica la massima detrazione spettante è pari a 49 euro (19% di 258 euro, cioè la somma risultante dal massimale di spesa meno la franchigia). La detrazione spetta al soggetto che ha sostenuto la spesa, anche se non proprietario dell’animale e per le spese sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.
- Spese per gli interessi passivi dei mutui: in presenza di un mutuo ipotecario contratto per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale e delle sue pertinenze, spetta una detrazione dall’imposta lorda pari al 19% degli interessi passivi e relativi oneri accessori, nonché delle quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione. Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente. Per fruire della detrazione è necessario che il contribuente sia contemporaneamente intestatario del mutuo e proprietario dell’unità immobiliare, anche se l’immobile è adibito ad abitazione principale di un suo familiare
- Spese di assicurazione: tale detrazione riguarda i premi relativi a tre tipologie di contratti di assicurazione: contratti sulla vita e contro gli infortuni, stipulati o rinnovati prima del 31 dicembre 2000; contratti stipulati o rinnovati dal 1° gennaio 2001 aventi ad oggetto il rischio di morte e di invalidità permanente non inferiore al 5 per cento da qualsiasi causa derivante; contratti contro il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana.
- Spese di istruzione: le prime sono quelle sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione e sono detraibili entro un importo massimo pari a 800 euro
- Spese funebri: sono detraibili quelle sostenute in dipendenza della morte di persone, anche non legate da vincoli di parentela, per un importo non superiore a euro 1.550 per ciascuna di esse.
- Spese per attività sportive praticate dai ragazzi di età compresa fra i 5 e i 18 anni: è detraibile l’iscrizione annuale e l’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti destinati alla pratica sportiva dilettantistica. Per godere della detrazione è necessario che il requisito dell’età ricorra almeno per una sola parte del periodo d’imposta.
- Spese veterinarie: la detrazione è ammessa nella percentuale del 19% su un importo non superiore a 210 euro.
- Spese di affitto: detrazione di € 300 se il reddito complessivo non supera € 15.494 e di € 150 se il reddito complessivo è compreso tra € 15.494 e € 30.987; affitto con contratto a canone concordato: detrazione di € 496 se il reddito complessivo non supera € 15.494 e di € 248 se il reddito complessivo è compreso tra € 15.494 e € 30.987; Giovani inquilini di età compresa fra 20 e 30 anni che si trasferiscono dall’abitazione principale dei genitori (per i primi 3 anni): detrazione di € 992 se il reddito complessivo non supera € 15.494.
- Spese per il trasporto pubblico; detrazione del 19% su una spesa massima di € 250 per gli abbonamenti ai mezzi pubblici locali, regionali e interregionali.
- Bonus Facciate: per le spese relative agli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, spetta una detrazione dall’imposta lorda pari al 90% dell’intera spesa sostenuta fino al 2021 e del 60% nell’anno 2022. A partire dal 1° gennaio 2023 la detrazione è stata abrogata. La detrazione va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. A differenza poi di altre agevolazioni per interventi realizzati sugli immobili, il Bonus Facciate non prevede alcun limite massimo di spesa oltre il quale la detrazione non è più valida.
- Ristrutturazione: detrazione del 50% delle spese sostenute per la ristrutturazione su una spesa massima di € 96.000. La detrazione si spalma in dieci quote annuali
- Risparmio energetico: detrazione al 50-65% delle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico, a seconda del tipo di intervento. La detrazione si spalma in dieci quote annuali.
- Bonus mobili: detrazione al 50% delle spese sostenute per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (classe A+ o A per i forni con etichetta energetica) destinati a immobile oggetto di ristrutturazione. Per le spese sostenute nel 2022, lo sconto massimo ottenibile in dichiarazione sarà pari a 5.000 euro (spalmabili in 10 rate annuali di pari importo) visto che il tetto massimo di spesa detraibile fissato per il 2022 era di 10.000 euro. Per le spese, invece, effettuate nel 2023, la Legge di Bilancio ha fissato a 8.000 euro (rispetto ai 5.000 previsti dalla Manovra 2022) il nuovo tetto massimo di spesa su cui calcolare il Bonus Mobili.
- Bonus verde: detrazione del 36% su una spesa massima di € 5.000 per interventi di “sistemazione a verde” di giardini o aree scoperte, recinzioni, impianti di irrigazione, pozzi e include la progettazione e manutenzione connesse alla realizzazione delle opere (rimborsato in 5 Superbonus (rimborsato in 5 rate annuali): detrazione pari al 110% della spesa sostenuta in caso di interventi finalizzati alla riqualificazione energetica e alla adozione di misure antisismiche degli edifici (cd. interventi “trainanti”) nonché ad ulteriori interventi, realizzati congiuntamente ai primi (cd. interventi “trainati”).
- Sismabonus: la detrazione fiscale introdotta nel 2022 riguarda le spese effettuate per i lavori di superamento/eliminazione delle barriere architettoniche. Si tratta di un bonus pari al 75% delle spese sostenute, ma calcolato comunque entro dei massimali di spesa variabili a seconda della tipologia del fabbricato su cui avviene l’intervento.
Quali documenti servono per il 730
Prendete carta e penna. Ecco la lista dei documenti da raccogliere e presentare al Caf o a chi presta assistenza fiscale per la compilazione della denuncia dei redditi e ottenere le detrazioni fiscali. I documenti chiesti sono:
- contratto di locazione per le persone che vivono in affitto,
- Quietanza di versamento degli interessi per mutui casa,
- atto di acquisto/atto di mutuo,
- Fatture pagate al notaio per l’atto di acquisto e la stipula del mutuo stesso,
- Fattura pagata ad agenzie immobiliari per l’acquisto della prima casa,
- documentazione per la detrazione per le ristrutturazioni edilizie (ricevute dei bonifici, fatture, concessioni, autorizzazioni, comunicazioni inizio lavoro), per le spese di risparmio energetico (fatture, bonifici e la ricevuta dell’invio della documentazione all’ENEA) e per il bonus mobili per immobili ristrutturati Ricevute o quietanze di versamento di contributi per iscrizione ragazzi ad attività sportive dilettantistiche (palestra, piscina…),
- Contratti di locazione pagati per studenti universitari fuori sede o convitti,
- Rette pagate per l’asilo nido,
- Spese di istruzione per la frequenza di – scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori (tasse, contributi, mensa), – corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, tenuti presso università o istituti pubblici o privati, italiani o stranieri
- assegni periodici versati o percepiti dall’ex coniuge, sentenza di separazione e Codice fiscale dell’ex coniuge
- Visura catastale,
- Atti di donazione, divisione, successione,
- Copia bollettini/F24 di versamento Imu (con il relativo calcolo, se disponibile).
- Parcelle per visite mediche generiche o specialistiche, Scontrini della farmacia (tickets, farmaci da banco, medicinali, omeopatia), Spese odontoiatriche o oculistiche (occhiali, lenti a contatto e liquidi), Documentazione attestante la marcatura CE per i dispositivi medici (inclusi occhiali da vista), Tickets ospedalieri/sanitari o per esami di laboratorio, Ricevute per interventi chirurgici, degenze e ricoveri.
- abbonamento trasporto pubblico
- Spese veterinarie
- Contratto stipulato e quietanza di versamento assicurazione.
Inoltre è bene sempre munirsi di una fotocopia del documento di identità e del codice fiscale del contribuente, del coniuge e dei familiari a carico, della precedente dichiarazione dei redditi e della nuova Certificazione Unica, del certificato delle pensioni estere e di eventuali assegni periodici percepiti dal coniuge, in base a sentenza di separazione o divorzio.