La possibilità di controllare il clima indoor (caldo e freddo) programmando impostazioni di accensione e spegnimento in orari predefiniti o con condizioni di temperatura particolari, da remoto e non, gode della detrazione al 65% per i dispositivi multimediali.
App per controllare i carichi degli elettrodomestici, dispositivi che permettono di accendere e spegnere il riscaldamento o le luci di casa dallo smartphone, strumenti che monitorano i dati dei consumi domestici per insegnare a risparmiare in termini economici ed energetici… sono tante per soluzioni domotiche che possono usufruire di questo genere di sconto fiscale, che in sintesi viene detto Ecobonus domotica. Salvo eventuali proroghe, è previsto fino al 31 dicembre 2017 dalla Legge di Bilancio di quest’anno. La tecnologia per l’efficientamento energetico attraverso la domotica diventa così meno cara in virtù del notevole rimborso ottenibile, anche se suddiviso in diversi anni.
La detrazione Irpef e Ires al 65% sul totale della spesa per i dispositivi multimediali installati in edifici nuovi o esistenti vale sulle spese per l’acquisto e l’installazione di tecnologie per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e per la produzione di acqua calda o di climatizzazione. Un’abitazione deve avere alcuni requisiti obbligatori per poter chiedere la detrazione:
- deve essere esistente, cioè accatastata o in fase di accatastamento alla data della richiesta di rimborso
- avere un impianto di riscaldamento già installato
- essere in regola con il pagamento di eventuali tributi
I dispositivi devono essere in grado di:
- mostrare i consumi energetici
- evidenziare le condizioni di funzionamento dell’impianto
- consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione da remoto
L’Ecobonus domotica permette di detrarre anche i costi dei lavori di fornitura e di installazione delle apparecchiature elettriche o delle opere murarie necessarie. Non si può invece avere la detrazione se si acquistano telefoni o tablet per connettersi agli impianti a distanza.
Si può chiedere la detrazione per un importo massimo di 100 mila euro per interventi che riguardano il risparmio energetico in cui rientrano anche le installazioni domotiche. Se i dispositivi multimediali sono legati all’aggiunta e al controllo di pannelli solari o alla sostituzione e gestione degli infissi, l’importo massimo della detrazione è di 60 mila euro. Per interventi domotici connessi agli impianti di climatizzazione invernale, invece, la cifra da non superare è 30 mila euro. Fino al 31 dicembre 2017 la spesa lorda è rimborsata al 65% in 10 quote annue.
La documentazione da trasmettere all’ENEA, attraverso l’apposito sito web relativo all’anno in cui sono terminati i lavori (per il 2016: http://finanziaria2016.enea.it, non è ancora attivo il portale dedicato al 2017) deve essere inviata entro i 90 giorni dalla fine dei lavori, come da collaudo delle opere fatto da un professionista. Nel caso d’interventi di riqualificazione energetica di basso impatto è sufficiente una dichiarazione di conformità da richiedere all’installatore.