Per gli anziani soli, la badante di condominio

Presente in varie Regioni la badante o colf condivisa svolge diversi servizi per persone che abitano nello stesso condominio o quartiere, permettendo così di dividerne i costi in base alle ore prestate per svolgere le varie commissioni. Dalle pulizie di casa al pagamento delle bollette fino alla preparazione dei pasti, specie per anziani non autosufficienti che vivono da soli.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 23/01/2016 Aggiornato il 23/01/2016
Per gli anziani soli, la badante di condominio

Cucinare, pulire casa, pagare le bollette, andare in banca o acquistare i farmaci necessari: tante sono le faccende quotidiane che devono svolgere gli anziani. E a volte a una certa età anche la più semplice delle commissioni può diventare un problema. Pensata per far fronte alle esigenze degli anziani che vivono da soli e non sono più autosufficienti, la nuova figura della badante o colf di condominio, una persona che svolge le quotidiane faccende di casa per più persone che abitano nello stesso stabile.  

Nell’epoca dell’economia condivisa, l’anziano che non può permettersi un aiuto 24 ore su 24, può fruire dell’aiuto della badante di condominio anche per qualche ora al giorno, “dividendo” la propria assistente con altre persone che hanno le medesime necessità e vivono nello stesso condominio o nello stesso quartiere. Così ci sarà chi necessita di un aiuto per svolgere i lavori in casa, chi esclusivamente per preparare il pranzo o la cena e chi invece solo per un po’ di compagnia qualche ora al giorno. A svolgere tutti questi servizi per più persone può essere oggi la badante o colf di condominio, il cui pagamento viene diviso fra i vari committenti in modo proporzionato al tempo speso per l’uno e per l’altro.

Il progetto, partito con successo dall’Emilia Romagna, si sta diffondendo in Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia e Basilicata; le spese possono essere coperte anche dal Comune. Tra le grandi città, Milano è la prima a sperimentare un servizio in maniera strutturata. La sperimentazione della badante di condominio è partita a luglio del 2015 impiegando attualmente 15 assistenti familiari, presenti in 8 quartieri di edilizia popolare della città, con costo orario previsto a carico dell’Amministrazione comunale. Nel corso del 2016 il servizio sarà esteso ad altri 14 condomini con il coinvolgimento complessivo di 29 condomini di circa 250 persone. Per la ricerca di assistenti familiari (badanti, tate, educatrici per persone con disabilità) e per l’impiego di personale si può visionare il sito dedicato (www.curami.net).

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