Pagamenti in contanti fino a 2.999 euro dal 2016

Entrato in vigore da quest'anno il nuovo limite al pagamento in denaro cash che passa da 1.000 a 3.000 euro.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 05/02/2016 Aggiornato il 05/02/2016
conto corrente

Dal 1° gennaio 2016 i pagamenti in denaro contante si possono effettuare fino alla soglia di 2.999 euro. La Legge di Stabilità ha infatti alzato il limite previgente in merito all’utilizzo del denaro cash fino a 1000 euro, portandolo a tremila. Al di sopra di questa cifra quindi si dovranno usare mezzi di pagamento tracciabili, quindi bonifici, assegni, carte di credito o bancomat.

Cosa è cambiato di fatto per i cittadini?  Dai mobili per la casa, alla vacanza, alla parcella di un professionista, tutti i pagamenti di beni e servizi che non superano la soglia di 2.999 euro potranno essere pagati in contanti. Se invece la cifra da pagare è superiore a questa soglia, le parti, l’esercente o il professionista  e il cliente, possono accordarsi per rateizzare l’importo dovuto. Ogni rata però deve rispettare il limite dei 3mila euro. Si pensi ad esempio al proprietario di un immobile che effettua lavori di ristrutturazione della propria casa e riceve dalla ditta una fattura di 5000 euro per gli interventi eseguiti. Proprietario e ditta possono anche accordarsi per pagare la fattura a rate in contanti, purchè la singola rata non superi mai il limite di 3.000 euro.

Cosa si rischia se non si rispetta tale obbligo? Una sanzione dall’1% al 40% dell’importo trasferito e comunque non inferiore all’importo di 3.000 euro. Se le  violazioni riguardano importi superiori a 50.000 euro, la sanzione minima è aumentata di cinque volte, ossia non può essere inferiore a 15.000 euro.

Anche gli affitti possono essere versati in contanti se inferiori a 3mila euro. La Legge di Stabilità del 2014 aveva introdotto l’obbligo di pagare i canoni di locazioni abitativa con mezzi diversi dai contanti, a prescindere dall’importo, ma la norma è stata poi abrogata con l’ultima legge di Stabilità. Anche per quanto riguarda i tributi non sarà possibile pagare in contanti presso un ufficio comunale un importo che superi la soglia dei tremila euro. Il pagamento in questione potrà invece essere effettuato presso gli sportelli bancari e gli uffici postali (si ricorda che sopra i 1000 euro non si può più usare il modello F24 cartaceo ma solo quello on line).

Infine un’eccezione particolare è per i pensionati: potranno ancora ricevere in contanti l’assegno mensile se non supera la soglia di 999 euro, visto che il nuovo limite di 3mila euro per essi non entra in vigore.

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