Dichiarazione dei redditi 2017: le principali novità

Sono diverse le novità fiscali per i contribuenti che si apprestano alla compilazione della dichiarazione dei redditi 2017. Ecco tutto le principali differenze previste rispetto all'anno precedente.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 02/07/2017 Aggiornato il 02/07/2017
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Le novità della dichiarazione dei redditi 2017 con modello 730 rispetto all’anno precedente si possono così riassumere:

  • Premi di risultato: i dipendenti del settore privato o i titolari di contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato che nel periodo compreso dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 abbiano ricevuto premi di risultato, potranno giovare di un sistema di imposta agevolata. Le retribuzioni premiali non devono aver superato i 2000 euro lordi per i dipendenti del settore privato e i 2500 euro lordi per la restante categoria di lavoratori. Queste potranno essere erogate sotto forma di premi di risultato o di partecipazioni agli utili di impresa e, in tal caso, saranno soggette ad un’imposta sostitutiva del 10%, oppure su richiesta del lavoratore, potranno essere erogate sotto forma di benefit. In tal caso non saranno soggetti ad alcuna tassazione.
  • Lavoratori rimpatriati in Italia nel 2016: solamente il 70% del loro reddito sarà soggetto a tassazione;
  • Assicurazioni a tutela delle persone con disabilità grave:  è previsto un aumento a 750 euro del premio su cui verrà calcolata la detrazione del 19 %;
  • Erogazioni liberali a favore di persone con gravi disabilità: per gli importi non superiori a 100.000 sarà possibile fruire di una deduzione del 20%;
  • School bonus: per tutte le erogazioni liberali di importo pari ai 100.000 euro effettuate nel corso del 2016 erogati in favore del Sistema Nazionale d’Istruzione è riconosciuto un credito d’imposta pari al 65% dell’ erogazioni effettuata, ripartito in 3 quote annuali di pari importo;
  • Credito di imposta per videosorveglianza: è riconosciuto un credito di imposta per le spese sostenute nel 2016 finalizzate all’installazione di mezzi di videosorveglianza volti alla prevenzione di attività criminali;
  • Detrazioni sulle spese di arredo per le giovani coppie di fatto da almeno 3 anni, in cui almeno uno dei due coniugi non abbia più di 35 anni e che nel 2016 abbiano acquistato un immobile da adibire ad abitazione principale. A loro  è riconosciuta una detrazione del 50% sulle spese sostenute entro il limite di 16.000 euro;
  • Detrazioni per spese per canoni leasing per abitazione principale, per i quali è prevista una detrazione del 19% dell’importo dei canoni pagati nel 2016 per l’acquisto di unità immobiliari da destinare ad abitazione principale per i soli contribuenti che alla data del contratto avevano un reddito non superiore a 55.000 euro.
  • Detrazione del 50% sull’ IVA pagata per l’acquisto di abitazioni di classe energetica A o B del complesso di imposta pagata per l’acquisto dell’abitazione;
  • Detrazione del 65% per l’istallazione di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e /o di climatizzazione delle unità abitative;
  • Destinazione dell’otto per mille all’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG);
  • Utilizzo credito da integrativa a favore ultrannuale: a partire da quest’anno sarà possibile indicare l’importo del maggior credito o del minor debito risultante dalla dichiarazione integrativa a favore presentata oltre il termine prestabilito per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta successivo.
  • Per il 2017 le parole “coniugi” e “coniuge” o termini equivalenti,  in caso di unione civile tra persone dello stesso sesso, si intendono riferiti anche ad ognuna delle parti.

Modello Redditi, ex Modello Unico

Anche il modello REDDITI, ex Modello Unico, è soggetto alle medesime novità (appena esposte per) relative al 730, ma in aggiunta viene previsto che:

  • Non sarà più presente il riferimento alla “Dichiarazione integrativa a favore, dal momento non si segnalerà che se si trattati di integrativa a favore o a sfavore.
  • Patente box, ovvero l’agevolazione fiscale prevista per le imprese italiane che fanno reddito su beni immateriali (come marchi e brevetti), sarà ancora presente per il 2016. Dal periodo di imposta 2017, invece, non sarà più possibile godere delle agevolazioni fiscali su tutti i beni immateriali oggetto della normativa.
  • Spese per Paesi della black-list (Stati con regimi fiscali particolarmente agevolati), non sarà più possibile indicare le spese derivanti dalle operazioni effettuate con imprese di Paesi appartenenti a questo elenco.
  • Branch exemption, che attribuisce la facoltà, alle imprese residenti nel territorio dello Stato, di optare per l’esenzione degli utili e delle perdite attribuibili a tutte le proprie stabili organizzazioni all’estero. Anche per il periodo di imposta 2016, le imprese con questa organizzazione potranno godere del regime agevolato e indicare i redditi e le perdite effettuate nei 5 anni antecedenti a quello in cui l’operazioni hanno avuto effetto.
  • Assegnazione agevolata ai soci di impresa, di beni immobili o beni mobili non utilizzati nell’attività d’impresa sui quali si potrà applicare un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e dell’IRAP.
  • Rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni, risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso fino al 31 dicembre 2015, la quale avverrà mediante il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP e di eventuali addizionali.
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