Le rate condominiali si possono pagare anche in contanti ma solo a specifiche condizioni. A fornire chiarimenti è stato il Ministero dell’economia e delle finanze, interpellato per dare una risposta chiara e univoca in riferimento ai casi in cui si può pagare la rata del condominio in contanti e quando invece è obbligatorio effettuare un bonifico. A generare dubbi sul pagamento delle spese del condominio è stata la norma della legge n. 20 del 2012, la riforma condominiale, in vigore dal 18 giugno 2013 la quale ha previsto che ogni somma che afferisce all’amministratore deve transitare dal conto corrente intestato al condominio stesso. In pratica dallo scorso anno vige l’obbligo per l’amministratore di aprire ed usare il conto corrente bancario o postale intestato al condominio per la tracciabilità di tutte le somme percepite dai condòmini. Se l’amministratore continua a ricevere denaro contante, in caso ad esempio di spese per la manutenzione dell’ascensore, e solo successivamente versa le somme sul conto corrente condominiale, non si garantisce la tracciabilità del pagamento.
Come fare? Il Ministero dell’economia richiama la circolare del 5 febbraio 2014 sulla tracciabilità dei canoni di locazione in cui ha stabilito che si può pagare in contanti sotto la soglia dei mille euro, fornendo una prova documentale, una traccia dell’avvenuta transazione. Stesso discorso vale per le rate del condominio. Sotto i 1.000 euro sono pagabili in contanti, fornendo però sempre una prova documentale, comunque formata, chiara, inequivoca e idonea che attesta il versamento di una certa somma di denaro contante al pagamento di una certa spesa condominiale. Per le rate condominiali pari o superiori ai 1.000 euro non è ammesso il pagamento in contanti, ma è, invece, obbligatorio pagare tramite bonifico.
Condominio: rate pagabili in contanti sotto i 1.000 euro
Il pagamento in contanti delle spese del condominio è possibile solo sotto i mille euro. Ma deve essere comunque sempre conservata una prova documentale chiara e univoca.
A cura di “La Redazione”
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