Glossario detrazioni fiscali casa

Avete dei dubbi sul ventaglio di possibilità in fatto di agevolazioni fiscali per interventi sul vostro appartamento o sull'edificio in cui si trova? Ecco un breve glossario che le ve le illustra.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 21/01/2021 Aggiornato il 03/02/2021
lavori di ristrutturazione manutenzione straordinaria

Dalla ristrutturazione passando all’ecobonus, fino al bonus verde, facciate e al nuovo superbonus al 110%. tante le possibilità offerte dal Fisco per chi volesse intervenire sul proprio immobile riqualificandolo e usufruendo di detrazioni fiscali. Facciamo il punto.

Bonus per ristrutturazione

Disciplinata dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi) e prorogata nella misura più alta dalle varie leggi di bilancio, l’agevolazione per lavori di ristrutturazione consiste in una detrazione dall’Irpef del 50% fino al 31 dicembre 2021 delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96mila euro per unità immobiliare per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e  ristrutturazione edilizia ( solo sulle parti comuni di edifici condominiali sono ammessi a fruire dell’agevolazione fiscale anche lavori di manutenzione ordinaria).

Bonus mobili

Il bonus mobili è una detrazione Irpef al 50% per l’acquisto di mobili nuovi come cucine, letti, armadi, cassettiere, librerie, poltrone e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione e per cui si fruisce della relativa detrazione fiscale. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è elevato a 16.000 euro. Può beneficiare della detrazione chi acquista mobili ed elettrodomestici nuovi nel 2021 e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio 2020.

Bonus elettrodomestici

In buona sostanza è il nome che si dà al bonus mobili quando si fa riferimento agli elettrodomestici, che rientrano tra le spese agevolate dal bonus mobili. Infatti, il bonus mobili è fruibile per l’acquisto, oltre che di mobili nuovi, anche di elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+, (A o superiore per i forni e lavasciuga), per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Rientrano, per esempio, fra i grandi elettrodomestici: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Bonus verde

Trattasi di una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2020 e nel 2021 per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi e realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.

Bonus facciate

L’agevolazione fiscale consiste in una detrazione d’imposta del 90% per le spese sostenute nel 2020 e nel 2021 e pagate tramite bonifico bancario o postale per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. Gli edifici devono trovarsi nelle zone A e B, individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali. Sono ammessi al beneficio esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna. Il bonus non spetta, invece, per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.

Bonus idrico

Il buono idrico da 1000 euro, fruibile entro il 31 dicembre 2021, viene riconosciuto per le spese sostenute per a fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti e la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Oltre al bonus idrico è previsto anche un credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute, fino all’importo complessivo massimo di 1000 euro per ogni unità immobiliare, per chi acquista sistemi di filtraggio per l’acqua potabile al fine di razionalizzare l’uso e ridurre il consumo dell’acqua nelle bottiglie di plastica.

Conto termico

Introdotto in origine con il Decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012 e successivamente potenziato nel 2016, il Conto Termico incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. I beneficiari sono principalmente le Pubbliche amministrazioni, ma anche imprese e privati. Il limite massimo per l’erogazione degli incentivi in un’unica rata è di 5.000 euro e i tempi di pagamento sono all’incirca di 2 mesi.

Ecobonus

L’ecobonus è la detrazione fiscale concessa quando vengono realizzati interventi sugli immobili per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi), l’installazione di pannelli solari e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

La detrazione spetta, inoltre, per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari, di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative, nonché di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione.

La detrazione, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, varia a seconda che l’intervento riguardi la singola unità immobiliare o gli edifici condominiali e dell’anno in cui è stato effettuato. Per la maggior parte degli interventi la detrazione è pari al 65%, per altri spetta nella misura del 50% (come ad esempio acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari) e può essere richiesta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2021.

Condizione indispensabile per fruire dell’agevolazione è che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) esistenti, di qualunque categoria catastale.

Sismabonus

Il sismabonus è la detrazione fiscale prevista per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici. In particolare peer le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 spetta una detrazione del 50%, che va calcolata su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (per ciascun anno) e che deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo. La detrazione è più elevata (70 o 80%) quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali (80 o 85%). Chi poi compra un immobile in un edificio demolito e ricostruito nei Comuni in zone classificate a “rischio sismico 1”, può detrarre dalle imposte una parte consistente del prezzo di acquisto (75 o 85%, fino a un massimo di 96.000 euro).

Superbonus

Introdotta dal Decreto Rilancio, il superbonus è un’agevolazione che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Rientrano nel Superbonus anche le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico.

È prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione al 110%, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. Stesse opzioni valgono anche per chi esegue interventi di ristrutturazione, riqualificazione energetica e di adozione di misure antisismiche (sismabonus)

La detrazione è riconosciuta nella misura del 110%, da ripartire tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo, entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi.

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