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Per i proprietari di case, il Conto Termico non è un bonus o una detrazione fiscale ma un incentivo utile per rendere la casa più confortevole, ridurre l’uso di energia e aumentare il valore dell’immobile.
Il nuovo Conto Termico, il Conto Termico 3.0, è stato definito dal Decreto 7 agosto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre: il provvedimento stabilisce le nuove regole per incentivare interventi di piccola scala volti a migliorare l’efficienza energetica e a produrre energia termica da fonti rinnovabili.
A differenza delle detrazioni fiscali (come l’ecobonus ), che si recuperano nel tempo attraverso le imposte, l’agevolazione del Conto Termico consiste in un contributo a fondo perduto erogato dal GSE con accredito diretto sul conto corrente del beneficiario, riducendo subito l’esborso netto.
Cos’è il Conto Termico
Il Conto Termico è un supporto economico gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), destinato a sostenere interventi che migliorano l’efficienza energetica e producono energia da fonti rinnovabili per usi termici.
Si tratta di un contributo che può coprire fino al 65% della spesa, con tempi più rapidi rispetto ai classici bonus fiscali.
Per importi fino a 15.000 euro viene pagato tutto in un’unica volta, mentre per importi più alti si distribuisce in rate annuali da due a cinque anni.
Tipi di interventi ammessi per le abitazioni private
I lavori che possono ricevere l’incentivo per le case private comprendono:
- Sostituzione di caldaie tradizionali con pompe di calore, sistemi ibridi o generatori a biomassa;
- Installazione di impianti solari termici per l’acqua calda sanitaria;
- Sostituzione di scaldacqua elettrici o a gas con modelli a pompa di calore;
- Interventi sull’involucro della casa: isolamento termico, sostituzione delle finestre, installazione di vetrate o tende orientate.
Si precisa che non sono coperti da questo incentivo gli impianti fotovoltaici installati autonomamente e i sistemi di accumulo non legati a interventi termici.
Come accedere al Conto Termico
Per usufruire del Conto Termico è necessario:
- Completare l’intervento di riqualificazione;
- Presentare la domanda sul PortaleTermico del GSE entro 60 giorni dalla fine dei lavori;
- Allegare la documentazione tecnica e amministrativa richiesta.
Le spese che possono essere considerate includono non solo materiali e componenti, ma anche i costi per la progettazione, certificazioni energetiche e diagnosi iniziali.
Perché conviene
Il Conto Termico 3.0 si distingue per tre motivi principali:
- Il contributo viene pagato subito, diversamente dalle detrazioni fiscali che richiedono più anni;
- Non ci sono limiti di reddito: chiunque può accedere;
- L’efficienza energetica aumenta anche il valore dell’immobile, rendendolo più attraente nel mercato.
Quando parte il Conto Termico 3.0
Il Conto Termico 3.0 entrerà ufficialmente in vigore il 25 dicembre 2025, 90 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta ed entro i successivi 60 giorni, quindi con tutta probabilità entro marzo 2026 si potrà fare richiesta.