Bonus materasso 2025: come ottenere lo sconto al 19% o al 50%

Acquistare un materasso può portare a un risparmio fiscale, ma solo se si rispettano precise condizioni. In base alla tipologia di prodotto e alla presenza o meno di lavori di ristrutturazione, è possibile accedere a due diverse agevolazioni.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 23/05/2025Aggiornato il 23/05/2025
materasso BI-ACTION altrenotti

L’acquisto di un materasso è una delle spese che si possono scaricare nella denuncia dei redditi, sfruttando o la detrazione per l’acquisto di un dispositivo medico (al 19%) o il bonus mobili (al 50%), di cui si può godere se lo si è comprato per un immobile sottoposto a ristrutturazione.  

Materasso: quando si può avere la detrazione al 19%

Se il materasso acquistato è ortopedico o antidecubito e rientra tra i dispositivi medici riconosciuti dal Ministero della Salute (D.lgs. n. 46/1997) lo si può detrarre, precisamente il 19% della spesa, nella propria dichiarazione dei redditi, tramite il modello 730.

Per accedere a questa detrazione è indispensabile:

  • che il materasso abbia la marcatura CE (conservando la documentazione che lo attesta);

  • che la fattura o lo scontrino parlante riporti chiaramente la descrizione del prodotto (che deve indicare chiaramente che si tratta di un dispositivo medico) e il nominativo della persona che ha sostenuto la spesa.

Materasso: quando si può avere la detrazione al 50%

Fino al 31 dicembre 2025, è possibile usufruire del Bonus Mobili, una detrazione Irpef al 50% per l’acquisto di mobili nuovi, materassi e grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di lavori di ristrutturazione.

A differenza della detrazione Irpef al 19%, che vale per tutti, quella al 50% è vincolata ad un lavoro di ristrutturazione.

A tal proposito è bene sottolineare che i lavori di manutenzione ordinaria realizzati su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus mobili.

Occorre per poter utilizzare il bonus mobili, che si sia eseguito un intervento di manutenzione straordinaria, come ad esempio il rifacimento del bagno: in tal caso si può comprare il materasso fruendo dell’agevolazione fiscale al 50%. 

La detrazione si applica su una spesa massima di 5.000 euro per il 2025 e il pagamento deve essere tracciabile (bonifico bancario o carta di credito/debito). Inoltre è necessario conservare la ricevuta del pagamento da esibire in sede di controlli. Anche la spesa del trasporto del materasso può essere inserita nel bonus mobili: occorrerà anche in questo caso pagare con modalità tracciabile. 

L’acquisto del materasso deve essere indicato nel modello 730 e la detrazione verrà ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

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