Affitto: diritti e doveri dell’inquilino

Dalla consegna dell’immobile in buono stato di manutenzione all’uso secondo quanto pattuito nel contratto: ecco una mini guida sui diritti e doveri di chi vive in affitto.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 10/08/2015 Aggiornato il 10/08/2015
cedolare secca

 Quando si stipula un contratto di locazione sorgono sia per il proprietario di casa che per l’inquilino una serie di diritti e doveri. Cerchiamo di capire quali sono questi diritti e doveri dalla parte del conduttore.

Il contratto di locazione è quello con cui una parte (il proprietario o locatore) si impegna a far godere ad un’altra (inquilino o conduttore) un bene immobile, per un determinato periodo di tempo, dietro corrispettivo, ovvero il pagamento di una somma di denaro, il canone di locazione.

Il primo diritto dell’inquilino quindi è il godimento dell’immobile durante la locazione. Inoltre l’affittuario avrà diritto alla consegna del bene da parte del locatore, così allo stesso modo deve ricevere l’immobile non affetto da vizi o difetti che sin dall’inizio ne limitino o non ne consentano del tutto l’uso pattuito. Se così fosse avrà diritto a chiedere la risoluzione del contratto o a una riduzione del canone.

Così ad esempio se occorre sostituire l’impianto elettrico che rende momentaneamente inagibile l’appartamento si ha diritto alla sospensione del canone e in alcuni casi al risarcimento del danno. 

L’inquilino inoltre ha diritto a ricevere l’immobile in buono stato di manutenzione. Spetta al locatore provvedere infatti alle opere di manutenzione straordinaria che garantiscano al conduttore un reale godimento del bene (le opere di piccola manutenzione sono invece di competenza del conduttore).

Se l’appartamento si trova in un condominio, l’affittuario può anche partecipare alle riunioni condominiali, con diritto di voto, e possibilità di impugnare le delibere, ma per quelle concernenti le spese per ordinaria manutenzione e le modalità di gestione dei servizi di riscaldamento e di condizionamento dell’aria. Ma non solo diritti, il conduttore deve anche rispettare precisi doveri. In primo luogo già al momento della consegna dell’immobile deve osservare la diligenza del buon padre di famiglia e servirsene per l’uso pattuito nel contratto di locazione.

Alla fine della locazione inoltre deve liberare l’immobile e restituire le chiavi al proprietario, riconsegnandolo nello stato in cui l’ha ricevuta, salvo il normale deterioramento che il bene possa avere avuto per il solo passaggio del tempo. Così ad esempio, se l’immobile dato in locazione era stato appena rimbiancato dal proprietario, il conduttore dovrà rinfrescarlo prima di andare via. Infine spetta all’inquilino corrispondere nei termini pattuiti nel contratto il canone di locazione, nella misura e con le modalità pattuite.

 

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