Affitti: la cedolare secca e il nuovo modello RLI

Mini guida alla compilazione del modello RLI per l’opzione da parte del proprietario del regime della cedolare secca sugli affitti.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 30/07/2014 Aggiornato il 30/07/2014
cedolare secca

Il proprietario di un immobile in locazione che vuole sfruttare il regime fiscale di vantaggio della “cedolare seccadeve esercitare questa opzione al momento in cui registra il contratto di locazione con il nuovo modello RLI.

La cedolare secca è un regime facoltativo di tassazione dei canoni di locazione. In pratica il proprietario che decide di optare per la cedolare, paga un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali, rinunciando al tempo stesso a chiedere, per tutta la durata dell’opzione, l’aggiornamento del canone di locazione, anche se è previsto nel contratto. Il proprietario di casa esercita l’opzione per il regime della cedolare secca al momento della registrazione del contratto o nelle annualità successive.

Il contratto di locazione va registrato con il nuovo modello RLI, che viene usato anche per esercitare l’opzione alla cedolare secca, sostituendo il precedente modello 69. Per quei contratti che invece non devono essere registrati, come quelli per gli affitti breve con durata non superiore a 30 giorni nell’arco di un anno, il locatore esercita l’opzione per la cedolare direttamente nella dichiarazione dei redditi.
Il proprietario che sceglie la cedolare ha l’obbligo di comunicarlo preventivamente all’inquilino con una lettera raccomandata, con la quale rinuncia ad esercitare la facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone a qualsiasi titolo.

Tornando al modello RLI, è il quadro D quello dedicato all’opzione alla cedolare.

modello RLI, quadro D riquadro dedicato all’opzione cedolare secca

In esso vanno indicati il numero d’ordine dell’immobile e del locatore e la relativa quota di possesso. Poi va barrata la casella dedicata alla scelta dell’opzione per la cedolare secca (“SI” in caso di adesione, “NO” in caso di non adesione o revoca). Per ogni immobile va compilato un numero di righi pari al numero dei proprietari dell’immobile che figurano come locatori. Se il numero dei righi presenti nella sezione del modulo non sono sufficienti, è necessario utilizzare più moduli.

Il locatore è vincolato all’applicazione della cedolare secca per l’intera durata del contratto o della proroga oppure, in caso di opzione esercitata a partire dagli anni successivi al primo, per la durata restante del contratto, ma ha sempre facoltà di revocare l’opzione in ciascuna annualità successiva a quella in cui è stata esercitata.

 Appena sotto il quadro D è presente la sezione intitolata “Dichiarazione dei locatori”.sotto quadro D sezione intitolata “Dichiarazione dei locatori” dove inserire codici fiscali di chi esercita la cedolare secca

In esso vanno indicati i codici fiscali, con le rispettive firme dei locatori che esercitano l’opzione o la revoca della cedolare secca per un determinato immobile.

 

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