730/2014: soggetti esonerati e senza sostituto di imposta

Chi non deve presentare il modello 730/2014? E chi non ha più il lavoro come può fare per avere i rimborsi senza sostituto di imposta? Ecco le risposte.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 28/04/2014 Aggiornato il 28/04/2014
730/2014: soggetti esonerati e senza sostituto di imposta

Si avvicina la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2014, il modello 730. Ma chi sono i soggetti che non devono presentarlo? E per chi non ha il sostituto di  imposta perché ha perso il lavoro, come può fare per avere i rimborsi fiscali con il 730? Il modello 730 può essere presentato dai lavoratori dipendenti o pensionati entro delle scadenze precise che sono: 

  • il 30 aprile se il 730 è presentato al proprio sostituto di imposta ( datore di lavoro  o ente pensionistico)
  • il 31 maggio se la presentazione è effettuata al CAF o professionista abilitato.

Tuttavia non tutti i lavoratori dipendenti o pensionati devono presentare il modello 730. Non devono presentarlo infatti coloro che: 

  • possiedono, oltre al reddito di lavoro dipendente, anche redditi derivanti da attività di impresa o arti o professioni 
  • producono redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita Iva (come ad esempio i redditi percepiti da chi esercita arti e professioni in forma abituale)
  • devono presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: Iva, Irap, modelli 770 ordinario e semplificato (ad esempio, imprenditori agricoli non esonerati dall’obbligo di presentare la dichiarazione Iva, venditori “porta a porta”)
  • non sono residenti in Italia nel periodo d’imposta oggetto di dichiarazione e/o in quello di presentazione del modello 730.

In tutti gli altri casi, il modello 730 deve essere presentato entro le scadenze fissate per legge che, è bene ricordarlo, possono anche subire proroghe che comunicherà il Fisco. I vantaggi che si hanno presentando il modello 730 sono tanti tra cui quello di non dover eseguire calcoli complessi e non dover trasmettere il modello all’Agenzia delle entrate, perché questa operazione è a carico del sostituto di imposta o del CAF o professionista abilitato.

Con il modello 730 inoltre si possono ottenere i rimborsi fiscali direttamente in busta paga o nella rata di pensione. Complice la crisi economica però, sono tanti i contribuenti che – non avendo un sostituto di imposta – non potrebbero presentare il modello 730 e avere i rimborsi fiscali. Per risolvere queste situazioni, il legislatore con il decreto del fare ha introdotto la possibilità di utilizzare il 730 senza sostituto di imposta. Così i contribuenti titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati, privi di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio, possono presentare il modello 730 “senza sostituto di imposta”, sbarrando nella dichiarazione dei redditi 2014, nel frontespizio la casella “Situazioni particolari” e inserendo il codice 1 e la sequenza numerica “20137302013” al posto del codice fiscale del sostituto d’imposta che solitamente effettua i conguagli fiscali. Se emerge un debito, chi presta l’assistenza fiscale trasmette telematicamente la delega di versamento oppure consegna l’F24 compilato al contribuente. Se emerge un rimborso fiscale questo deve essere erogato al contribuente. Ma come senza busta paga o rata di pensione? Per i soggetti privi di sostituto di imposta, il rimborso fiscale viene erogato direttamente dall’agenzia delle entrate, comunicando il proprio codice IBAN. La comunicazione del codice IBAN deve essere fatta sulla base di un apposito modello che si trova sul sito dell’agenzia e in cui vanno comunicati i dati relativi a un conto corrente intestato o cointestato al beneficiario del rimborso, insieme al codice Iban. Tale modello deve essere inoltrato in via telematica all’agenzia o direttamente agli sportelli. Se non sono vengono fornite le coordinate del conto corrente, il rimborso fiscale può essere erogato in altre modalità, a seconda dell’importo, quindi:

  • per importi inferiori a 1.000 euro, comprensivi di interessi, il contribuente riceve un invito a presentarsi in un qualsiasi ufficio postale dove potrà riscuotere il rimborso in contanti
  • per importi pari o superiori a 1.000 euro il rimborso viene eseguito con l’emissione di un vaglia della Banca d’Italia.

 

 

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