La detrazione Irpef al 50% per lavori di ristrutturazione edilizia per essere fruita dal contribuente deve essere necessariamente indicata nel modello di dichiarazione dei redditi, il 730. Ecco la mini guida sulla compilazione del 730/2014, per la parte relativa alla detrazione sulle ristrutturazioni.
È nel quadro E, sezione IIIA del mod. 730/2014 che trovano spazio le indicazioni sulle spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio sostenute nell’anno 2013 per cui è riconosciuta la detrazione dall’Irpef nella misura del 50%. Nella sezione IIIA in particolare vanno indicate le spese sostenute nell’anno 2013 o negli anni precedenti per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e in particolare quelle relative alla ristrutturazione di immobili o all’acquisto o l’assegnazione di immobili facenti parte di edifici ristrutturati.
Prima di spiegare come compilare il modello 730 relativo proprio alle spese per lavori di ristrutturazione edilizia, pare opportuno ricordare alcuni aspetti fondamentali del bonus. La detrazione per ristrutturazione al 50% si ricorda che spetta in relazione alle spese sostenute per i seguenti interventi di recupero del patrimonio edilizio: interventi di manutenzione straordinaria sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze; interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle parti comuni di edifici residenziali; interventi di restauro e risanamento conservativo; interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza; interventi finalizzati alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico, all’adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici, all’esecuzione di opere interne; interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune; ulteriori interventi quali, ad esempio, quelli di bonifica dall’amianto o quelli finalizzati alla prevenzione di atti illeciti da parte di terzi o all’eliminazione delle barriere architettoniche, oppure interventi di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici.
A fruire della detrazione è colui che possiede o detiene l’immobile sul quale sono stati effettuati gli interventi di recupero edilizio sulla base di un titolo idoneo (ad esempio proprietà, altro diritto reale, concessione demaniale, locazione o comodato), così come anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché abbia sostenuto le spese e le fatture e i bonifici siano a lui intestati.
La detrazione d’imposta che verrà calcolata da chi presta l’assistenza fiscale è pari al:
• 50 per cento per le spese sostenute nell’anno 2013 e per le spese sostenute dal 26 giugno al 31 dicembre 2012, prorogata prima al 2013 e poi dall’ultima legge di stabilità al 31 dicembre 2014;
• 41 per cento per le spese sostenute nel 2006 relative a fatture emesse dal 1° gennaio al 30 settembre 2006;
• 36 per cento per le spese sostenute: a) dal 2004 al 2005; b) nel 2006 per fatture emesse dal 1° ottobre 2006 o in data antecedente al 1° gennaio 2006; c) dal 2007 al 2011 e dal 1° gennaio al 25 giugno 2012.
La detrazione viene ripartita in 10 rate di pari importo da chi presta l’assistenza fiscale. La spesa su cui applicare la percentuale non può superare il limite di:
• 48.000,00 euro per le spese sostenute dal 2003 al 25 giugno 2012;
• 96.000 euro per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013, prorogata al 2014.
Detto ciò, si precisa che le condizioni indispensabili per la fruizione della detrazione sono da una parte pagare con bonifico bancario o postale da cui risultino la causale del versamento (per le spese sostenute dal 1° gennaio 2012 va indicato l’art. 16-bis del TUIR), il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento e quello del beneficiario del pagamento. Dall’altra condizione necessaria è indicare nella dichiarazione dei redditi, quindi nel 730, specifiche informazioni.
Detrazione ristrutturazione nel 730 – In particolare è nei righi da E41 a E44 che vanno indicati gli anni per ogni unità immobiliare oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Nella prima colonna ANNO va indicata proprio l’annualità in cui sono state sostenute le spese.
La colonna 2 “2006 o 2012 o 2013-antisismico” va compilata solo se le spese sono state sostenute nel 2006 o nel 2012 oppure nel 2013 nel caso di interventi relativi all’adozione di misure antisismiche. I codici da utilizzare sono:
• codice ‘1’ spese relative a fatture emesse dal 1° gennaio al 30 settembre 2006 (detrazione del 41%);
• codice ‘2’ spese relative a fatture emesse dal 1° ottobre al 31 dicembre 2006 o in data antecedente al 1° gennaio 2006 e spese sostenute dal 1° gennaio al 25 giugno 2012 (detrazione del 36%); codice ‘3’ spese sostenute dal 26 giugno al 31 dicembre 2012 (detrazione del 50%).
• Codice ‘4’ spese sostenute dal 4 agosto al 31 dicembre 2013 per interventi relativi all’adozione di misure antisismiche su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità, riferite a costruzioni adibite ad abitazione principale o ad attività produttive.
La colonna 3 “Codice fiscale” va compilata solo in situazioni specifiche come nel caso di lavori su parti comuni condominiali ( in tal caso i singoli condomini devono indicare il codice fiscale del condominio) o nel caso di acquisto o assegnazione di immobili ristrutturati ( in tal caso deve essere indicato il codice fiscale dell’impresa di costruzione o ristrutturazione o della cooperativa che ha effettuato i lavori).
La colonna 4 “Interventi particolari” deve essere compilata solo in presenza dei seguenti interventi particolari indicando il codice:
• ‘1’ nel caso di spese relative ad interventi iniziati in anni precedenti e ancora in corso nell’anno indicato in colonna 1(lavori che proseguono in più anni). Per calcolare il limite massimo di spesa detraibile occorre tenere conto delle spese sostenute negli anni precedenti;
• ‘3’ nel caso di interventi di manutenzione e salvaguardia dei boschi (spese sostenute dal 2004 al 2006);
‘• 4’ nel caso di spese sostenute per l’acquisto o assegnazione di immobili che fanno parte di edifici ristrutturati. La detrazione spetta su un importo pari al 25 per cento del prezzo di vendita o di assegnazione dell’immobile.
Le colonne 5, 6 e 7 “Situazioni particolari” devono essere compilate esclusivamente dai contribuenti che hanno ereditato, acquistato o ricevuto in donazione l’immobile nel 2013 (codice 4 in colonna 5) e dalle persone di età non inferiore a 75 o 80 anni che, con riferimento alle spese sostenute in anni precedenti al 2012, hanno rideterminato negli anni dal 2009 al 2011 il numero delle rate di detrazione (vedere gli esempi riportati alla fine di questa sezione). Nella colonna 5 “Codice” vanno inseriti specifici codici, ossia:
• codice ‘1’ se il contribuente ha ereditato, acquistato o ricevuto in donazione l’immobile da una persona che, avendo un’età non inferiore a 75 anni, aveva scelto di rateizzare o aveva rideterminato la spesa in 3 o 5 rate;
• codice ‘2’ se il contribuente aveva compiuto 80 anni nel 2011 e aveva rideterminato nello stesso anno in 3 rate la detrazione che in precedenza aveva rideterminato in 5 rate;
• codice ‘3’ se il contribuente ha ereditato, acquistato o ricevuto in donazione l’immobile da una persona che, avendo compiuto 80 anni nel corso dell’anno 2011, aveva rideterminato in 3 rate la detrazione che in precedenza aveva rideterminato in 5 rate;
• codice ‘4’ se il contribuente nell’anno 2013 ha ereditato, acquistato o ricevuto in donazione l’immobile da una persona che aveva rateizzato la spesa, sostenuta in anni precedenti, nella misura ordinaria di 10 rate.
Nella colonna 6 “Anno” va indicato l’anno in cui è stata effettuata la rideterminazione del numero delle rate, nella colonna 7 “rideterminazione rate” va indicato il numero delle rate (5 o 10) in cui è stata ripartita la detrazione nell’anno di sostenimento della spesa, nella colonna 8 “Numero rata” va indicato il numero della rata che il contribuente utilizza per il 2013 nella casella corrispondente al numero delle rate prescelte (3, 5 o 10), nella colonna 9 “Importo spesa” va indicato l’intero importo delle spese sostenute nell’anno riportato in colonna 1, anche se è stata effettuata la rideterminazione del numero delle rate e infine nella colonna 10 “N. d’ordine immobile”, va indicato un numero progressivo per identificare l’immobile oggetto degli interventi di ristrutturazione.