cedolare secca, imposta di registro per contratti di locazione, acconto Irpef e Ivie. Sono queste alcune delle scadenze fiscali più importanti del prossimo 2 dicembre 2013 a cui sono chiamati molti contribuenti e imprenditori, altre invece sono state rinviate al 10 dicembre, come la scadenza dell’acconto Ires. Partendo dal contratto di locazione, il 2 dicembre 2013 è l’ultimo giorno utile per il versamento dell’imposta di registro sui contratti stipulati in data 01/11/2013 o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 01/11/2013. Rimanendo in tema di locazioni, appuntamento al 2 dicembre anche per i locatori che hanno esercitato l’opzione per il regime della cedolare secca e che hanno scelto il pagamento rateale. Entro il 2 dicembre infatti va effettuato il versamento della 6° rata dell’imposta sostitutiva operata nella forma della cedolare secca, a titolo di saldo per l’anno 2012 e di primo acconto per l’anno 2013, maggiorando preventivamente l’intero importo da rateizzare dello 0,40% a titolo di interesse. Chiamati alla cassa anche dipendenti, pensionati, lavoratori autonomi e liberi professionisti che devono versare l’acconto Irpef 2013 con modello f24 e utilizzando il codice tributo “4034”. Per quest’anno la misura dell’acconto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche è pari al 100%, così come previsto dal Governo per permettere il mini rinvio dell’aumento dell’aliquota Iva ordinaria al 22%, da luglio al 1 ottobre scorso. In tema di acconti fiscali, il Governo ha deciso il rinvio in extremis del versamento dell’acconto Ires, l’imposta sul reddito delle società al 10 dicembre prossimo, nell’ultimo decreto che ha cancellato la seconda rata imu. Tra gli altri adempimenti fiscali da ricordare, ritroviamo il saldo dell’Ivie, l’imposta sul valore degli immobili situati all’estero, una sorta di Imu per le case all’estero introdotta dal decreto salva Italia, il D.L. n. 201/11 convertito in legge n. 214.