Nuovo bonus luce 2018: chi può richiederlo e come ottenerlo

Si aggiorna il bonus luce e gas che permette alle famiglie numerose o con reddito basso di risparmiare sull’energia elettrica e che, quest’anno, prevede un aumento dello sconto dal 20% al 30%.

Stefania Lobosco
A cura di Stefania Lobosco
Pubblicato il 12/03/2018 Aggiornato il 12/03/2018
Nuovo bonus luce 2018: chi può richiederlo e come ottenerlo

Cos’è il nuovo bonus luce?

È un’agevolazione economica, prevista dal Governo e resa operativa dall’Autorità per l’Energia Elettrica il gas e il sistema idrico con la collaborazione dei Comuni, per assicurare il risparmio sulla bolletta elettrica e su quella del gas alle famiglie in condizione di disagio economico o molto numerose o con a carico persone con disagi fisici che prevedano l’utilizzo di impianti elettromedicali. Quest’anno il bonus luce 2018 prevede anche un aumento dello sconto dal 20% al 30% rispetto al passato. E precisamente consente di risparmiare sulla fornitura di energia elettrica e di gas a:

  • tutte le famiglie con un ISEE – Indicatore della Situazione Economica Equivalente – che non superi gli 8.107,5 euro – con un aumento della soglia di 607,5 euro rispetto all’anno 2017;

  • le famiglie con più di 3 figli a carico e che abbiano un reddito non superiore ai 20.000 euro;

  • con misuratore del gas di classe non superiore a G6;

  • a tutti coloro che vivano in casa con una persona con gravi condizioni di salute e che possieda i requisiti per il disagio fisico o che necessiti di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.

Il bonus riguarda sia chi ha un impianto individuale privato (clienti domestici diretti) ovvero è titolare di un contratto di fornitura di luce e gas naturale per l’abitazione di residenza, sia chi utilizza per i propri usi un impianto di tipo condominiale (clienti domestici indiretti). In caso di forniture centralizzate in condominio però il bonus può essere richiesto solo se la fornitura alimenti comunque un’abitazione residente e non può, inoltre, essere richiesto per impianti che utilizzino gas GPL o in bombola, ma solo per le forniture di gas naturale trasportato dalle reti di distribuzione nazionali. In caso di presenza dei requisiti, lo sconto sulle bollette può essere richiesto anche in presenza di altre concessioni di Bonus già previsti per legge

Qual è il risparmio garantito dal bonus luce 2018?

Lo sconto sulla bolletta non ha sempre lo stesso valore, ma naturalmente dipende dalle fasce di reddito e dal numero dei componenti della famiglia e varia di anno in anno (può infatti subire ogni anno delle rettifiche per variazioni sulla normativa o per cambiamento dei requisiti del richiedente). L’importo del risparmio previsto per l’anno 2018 sulla bolletta elettrica è stato stabilito nei seguenti criteri:

  • 125 euro per nuclei familiari formati da 1 a 2 componenti;

  • 153 euro per nuclei familiari formati da 3 o 4 componenti;

  • 184 euro per nuclei familiari formati da oltre 4 componenti.

Come si richiede il bonus luce?

Per ottenere il bonus è necessario presentare la domanda al proprio Comune di residenza o presso altri enti designati dal Comune stesso, come il CAF o le comunità montane, utilizzando gli appositi moduli previsti, tra cui i principali:

  • modulo A compilato per avviare una domanda nuova o di rinnovo, valido sia per la fornitura di luce che per quella del gas;

  • un documento d’identità in corso di validità del richiedente e intestatario del contratto di fornitura di luce e gas;

  • modulo D  in caso la domanda dovesse essere presentata per necessità da una persona delegata e non direttamente dall’intestatario della fornitura;

  • l’attestazione ISEE in corso di validità, che accerti che la famiglia possieda i requisiti di reddito previsti per legge;

  • l’allegato CF che attesti i componenti del nucleo ISEE 2018 e l’allegato FN che invece riporti il numero dei componenti della famiglia stessa;

  • il POD, codice alfanumerico, che identifica il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale e i Kw impegnati o disponibili in base alla fornitura;

  • alcune informazioni necessarie presenti sulle precedenti bollette elettriche e del gas o nel contratto di fornitura stipulato;

  • altri eventuali moduli richiesti dal Comune.

In caso di disagio fisico è necessario scaricare gli appositi moduli e certificare la conformità al modulo C, l’indirizzo presso cui sono installate le apparecchiature elettromedicali, di quale tipologia sono, i tempi di utilizzo giornaliero, la data di inizio utilizzo.

Come si ottiene lo sconto sulla bolletta?

Il valore del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, non in un’unica soluzione, ma diviso nelle bollette corrispondenti ai consumi, nell’arco dei 12 mesi successivi all’accettazione della domanda. È possibile visualizzare direttamente la parte del bonus con il periodo a cui fa riferimento in bolletta nella sezione “totale servizi di rete – quota fissa”.

Dopo quanto viene attivato il bonus?

Il bonus viene erogato dopo massimo 2 mesi dall’accettazione della domanda al Comune e ha validità 12 mesi, trascorso il quale termine e, sempre entro un mese dalla scadenza, sarà necessario inoltrare nuovamente la richiesta, qualora ne sussistano ancora i presupposti. Nel caso invece di “disagio fisico” il bonus sarà prolungato senza richiederne il rinnovo.

Ad ogni modo per verificare lo stato di avanzamento della propria domanda del bonus è possibile collegarsi al sito http://www.bonusenergia.anci.it nella sezione “controlla online la tua pratica”.

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