Manovra fiscale 2020: dalla proroga delle detrazioni fiscali alla cedolare secca fino al Piano casa

Inizia l'iter della manovra fiscale 2020 per l'approvazione della legge di bilancio. Previsti al momento un corposo pacchetto di norme riguardanti la casa, tra cui la proroga dei bonus fiscali per la ristrutturazione e il risparmio energetico.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 14/10/2019 Aggiornato il 14/10/2019
Manovra fiscale 2020

Nella legge di bilancio 2020 potrebbe entrare la proroga delle detrazioni fiscali per interventi sulla casa. Secondo il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli il prossimo anno ci sarà la proroga dello sconto fiscale per le ristrutturazioni edilizie, attualmente al 50% per una spesa massima di 96mila euro per unità immobiliare, nonché dell’ecobonus, le detrazioni fiscali dal 50 al 65 per cento, a seconda dell’intervento, previste per chi migliora l’efficienza energetica di appartamenti ed edifici. Per ora tutto tace sul fronte bonus mobili, la detrazione fiscale al 50% prevista per chi ristruttura casa e acquista mobili nuovi e grandi elettrodomestici.

cedolare secca e Manovra 2020

Oltre alla conferma dei bonus fiscali, nella manovra potrebbe trovare spazio anche la proroga della cedolare secca sugli affitti, il regime fiscale di favore per chi concede un immobile in locazione e permette di pagare un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali in alcuni casi al 10%. In particolare per chi stipula contratti a canone concordato e nei comuni con carenze di disponibilità abitative – Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia – e in quelli confinanti con gli stessi nonché nei comuni ad alta tensione abitativa (individuati dal Cipe), è prevista la possibilità di pagare un’aliquota ridotta al 10% fino al 207, poi  con la legge di bilancio 2018 prorogata di altri 2 anni (2018 e 2019). 

Piano casa 2020

Con la manovra 2020 inoltre verrà lanciato un Piano casa, ossia “Un piano per far rinascere le case e i quartieri delle nostre città”, come annunciato dal ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, su Twitter. “Si chiama Rinascitaurbana: il governo stanzia un miliardo per migliorare la qualità dell’abitare, con la rigenerazione degli edifici, il sostegno alle famiglie in affitto, i cantieri nei piccoli Comuni”. I fondi del Piano Casa si accederà attraverso un bando pubblico del ministero delle Infrastrutture mentre la valutazione dei progetti sarà affidata a una commissione composta da esperti dalla elevata professionalità. Il finanziamento massimo che potrà essere richiesto al ministero è di 20 milioni di euro per ciascun progetto. L’ambito d’intervento del Piano Casa saranno i Comuni “con situazioni di marginalità economica e sociale importanti, degrado edilizio e carenza di servizi, oltre a spazi consistenti e inutilizzati da riqualificare

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