Da quest’anno entrano in scena le nuove tasse sulla casa introdotte con la IUC, l’Imposta Unica Comunale. Tra imu, tasi e tari i contribuenti sono alle prese con numerose scadenze fiscali e regole diverse. Se da quest’anno infatti l’IMU non si paga sulla prima casa (eccetto quelle di lusso e di pregio), la Tasi invece sarà, a differenza dell’imposta municipale propria, anche a carico dell’inquilino secondo quote decise dai singoli Comuni (in alcuni addirittura, come ad esempio Torino, gli inquilini non pagheranno). Proprio i Comuni inoltre devono decidere le aliquote da applicare, per la tassa sui servizi indivisibili, sulle prime e sulle seconde case e a seconda del momento in cui deliberano, solo per quest’anno, il pagamento dovrà essere a ottobre o dicembre. Per chi non ha pagato in tempo, c’è la possibilità di rimediare. Il Ministero ha chiarito che, visto la confusione normativa che si è creata, i Comuni possano stabilire un termine ragionevole (un mese dalla scadenza del termine del 16 giugno 2014) entro il quale i contribuenti possono effettuare i versamenti in questione senza applicazione di sanzioni e interessi. Visualizziamo tutto per chiarezza e sinteticità in una tabella che aiuta a capire chi paga, quando, come e le sanzioni in caso di pagamenti in ritardo.
Imu, Tari, Tasi: chi, come, quando si paga (anche in ritardo). Tabella riepilogativa
La Iuc introdotta quest'anno è composta da tre tasse: Imu, Tasi e Tari. Chi deve pagare e quando? E dopo la scadenza ufficiale? Ecco una tabella riassuntiva delle casistiche più frequenti.

A cura di “La Redazione”
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