L’inserimento del canone rai nella bolletta della luce o nell’Irpef, con importo ridotto a 60-65 euro, non arriverà a gennaio dell’anno prossimo. Dopo le prime indiscrezioni, Palazzo Chigi frena sull’ipotesi, trapelata nelle ultime ore, di inserire con un emendamento al disegno di legge di Stabilità 2015, la mini riforma del canone di abbonamento alla televisione. I tempi per approvare le novità sono troppo serrati e l’adozione della legge, l’ex Finanziaria, è troppo vicina. Come tale la riforma del pagamento del canone, in chiave di lotta all’evasione, che prevede l’aggancio nella bolletta per la fornitura dell’energia elettrica (quindi da pagare bimestralmente o nell’Irpef con la denuncia dei redditi, in questo caso una volta all’anno, con importo fisso di 60-65 euro, più basso rispetto all’attuale 113,50 e applicato anche su smartphone, pc e tablet) non ci sarà da gennaio 2015. Servirà un apposito decreto delegato, i cui tempi di approvazione ancora non sono ufficiali.