Acquistare casa sulla carta: le tutele che offre la legge

Forma alternativa di compravendita, l'acquistare casa sulla carta molto spesso può nascondere insidie. Il legislatore ha cercato di porvi un freno prevedendo una serie di garanzie per il futuro acquirente.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 15/05/2017 Aggiornato il 15/05/2017
lavori su condominio

Si sente spesso parlare di acquistare casa sulla carta, ossia compravendite che hanno ad oggetto immobili non ancora costruiti e che come tale esistono solo sulla carta, nel progetto del costruttore. Ma cosa significa? Quali adempimenti occorre seguire? E le garanzie che offre la legge?

Cosa significa acquistare casa sulla carta

L’acquistare casa sulla carta riguarda immobili ancora da costruire. Per la legge essi sono quei fabbricati per i quali è stato richiesto il permesso di costruire, rilasciato dal Comune competente ma sono ancora da edificare o la cui costruzione non è ancora stata ultimata e come tale non è stato rilasciato il certificato di agibilità. Possono acquistare sulla carta le persone fisiche, mentre a vendere devono essere solo costruttori, imprese o cooperative edilizie che promettono in vendita o vendono un immobile da costruire.

Se da una parte l’acquirente che sceglie di acquistare sulla carta può contare magari su un prezzo più vantaggioso acquistando sulla carta, dall’altra si nascondono dietro tale forma di compravendita numerose insidie a cui il legislatore ha cercato di porre un freno con la legge n. 122 del 2015.

La garanzia della fideiussione

Tale provvedimento fissa diverse forme di tutela dell’acquirente tra cui la fideiussione, una garanzia personale in virtù della quale un soggetto si obbliga a pagare un debito di un terzo quando quest’ultimo non vi provveda. Così per l’acquisto della casa su carta si prevede che il costruttore ha l’obbligo di procurare e consegnare all’acquirente, al momento in cui stipula il contratto preliminare o l’atto con cui si impregna al futuro trasferimento dell’immobile, una fideiussione.

Con essa il promissario acquirente si garantisce la restituzione di tutto quanto versato, oltre agli interessi, prima dell’acquisto dell’immobile se il costruttore dovesse ritrovarsi in una situazione di crisi. Cosa significa? Ad esempio quando subisce un pignoramento dell’immobile in costruzione o del terreno su cui doveva essere costruita la casa ovvero fallisce. Dinanzi a tali situazioni, l’acquirente può svincolarsi dal contratto stipulato e chiedere la restituzione di quanto pagato come acconto. A chiedere tale restituzione è il fideiussore, ossia un terzo come una banca o una compagnia di assicurazione. Se manca la fideiussione il contratto è nullo.

La polizza assicurativa

Ma non solo al momento preliminare la vendita, la legge tutela l’acquirente promissario anche quando stipula il contratto definitivo e avviene il trasferimento della proprietà. Come? Il costruttore deve consegnare una polizza assicurativa che tutela l’acquirente per un periodo di dieci anni  in caso di gravi difetti dell’immobile.  Anche se provocati da terzi.

Qualche consiglio

Tuttavia a parte tali obblighi, la cautela non è mai poca quando si decide di comprare casa sulla carta. Per ciò è importante stare attenti, informandosi prima sul costruttore. Come? Ad esempio con una visura camerale in cui sono indicati gli anni di attività o chiedendo agli agenti immobiliari della zona. Poi è importante leggere con attenzione il capitolato per comprendere le metodologie costruttive e la classe energetica, facendosi aiutare da un professionista.

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