Lavori di casa estivi: dal condizionatore al verde, quali detrazioni fiscali

Complice la bella stagione sono tanti i piccoli lavori in casa ideali da realizzare in estate: ecco le regole da seguire e gli sconti fiscali previsti.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 05/07/2018 Aggiornato il 05/07/2018

Raffrescare casa installando i condizionatori, rendere confortevole uno spazio outdoor con gazebo, pergolati e barbecue fino a creare un angolo verde. Con l’arrivo della bella stagione è tempo di pensare a questi lavori in casa facilitati dal punto di vista burocratico e incentivati dal punto di vista fiscale.

Installare il climatizzatore

Partendo dal condizionatore se non si devono fare dei lavori di ristrutturazione in casa, ma solo far installare il climatizzatore d’aria, si ha diritto ad accedere alla detrazione fiscale del 50% su 10 anni, purché il climatizzatore sia a pompa di calore, ossia che permette oltre al raffredamento anche il riscaldamento per l’inverno. Per beneficiare della detrazione del 50% per l’acquisto e l’installazione di un climatizzatore d’aria non ci sono autorizzazioni da richiedere. E non bisogna mandare nessuna comunicazione o raccomandata all’Agenzia delle Entrate o al centro Operativo di Pescara, ma basta effettuare il pagamento mediante bonifico bancario o postale in cui sia indicata la causale del versamento, con riferimento alla norma, il codice fiscale di chi paga e il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario del pagamento (l’installatore). La detrazione è valida fino al 31 dicembre di quest’anno e il limite massimo di spesa detraibile è di 96mila euro.

Se si decide invece di installare un condizionatore ad alta efficienza energetica, quindi con un certo costo, la detrazione a cui si ha diritto è quella al 65%, anch’essa valida fino al 31 dicembre 2018. Lo sconto fiscale è fruibile se si sostituisce un impianto di riscaldamento esistente con uno ad alta efficienza. Si tratta di un intervento più complesso per cui, oltre a pagare le spese con bonifico parlante, si dovrà procedere entro 90 giorni dalla fine dei lavori all’invio all’Enea di specifici documenti come la scheda informativa degli interventi realizzati e copia dell’attestato di qualificazione energetica. È necessario poi farsi rilasciare anche dal tecnico l’asseverazione.

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Pergola Pergotesa di BT Group

Il gazebo, il pergolato e il barbecue: quali  documenti?

Dallo scorso 22 aprile, con l’entrata in vigore del glossario dell’edilizia libera (Dm Infrastrutture 2 marzo 2018), sono state individuate 58 opere che possono essere realizzate senza titolo abilitativo, in edilizia libera, quindi non necessita di uno specifico permesso, tra cui la realizzazione di un pergolato, una schermatura solare o l’inserimento di un impianto di raffrescamento. Il pergolato però, dice la norma, deve essere di limitate dimensioni o non stabilmente infisso al suolo.  Il glossario specifica che non è necessario richiedere alcun titolo edilizio per l’installazione, la riparazione, la sostituzione o il rinnovamento di tende da sole, tende a pergola, pergotende e copertura leggera di arredo. Via libera anche al barbecue in muratura senza alcun permesso scritto a meno che non si tratti di strutture che modifichino le strutture esistenti con ampliamenti e aggiunte e che non ci troviamo in condominio.

Uno spazio verde in casa

Per chi ha il pollice verde e complice la bella stagione volesse creare uno spazio verde anche sul terrazzo di casa, da quest’anno entra in vigore il cosiddetto bonus verde che agevola piccole e grandi opere di restyling di giardini e spazi verdi. Il bonus verde consiste nella possibilità di detrarre dall’Irpef dovuta annualmente il 36% delle spese sostenute nel 2018 per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi e di realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

L’agevolazione è fruibile senza che sia collegata ad una ristrutturazione edilizia e senza alcun titolo abilitativo. La detrazione spetta per:

  • sistemazione a verde, ex novo o di radicale rinnovamento, di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni: giardini, giardini Pensili – Terrazzi e Balconi (anche condominiali). Si specifica, relativamente agli interventi riguardanti balconi e terrazzi, che viene ammessa la spesa sostenuta per l’acquisto e la piantagione di alberi, cespugli ed arbustive, con carattere di essenze perenni e non stagionali.
  • impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi
  • realizzazione di coperture a verde e giardini pensili
  • sistemazione di giardini di interesse storico
  • spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi indicati.

La detrazione, come quella per la ristrutturazione, il bonus mobili e l’ecobonus, deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi. La detrazione massima è di 1.800 euro per immobile (36% di 5.000)

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