Pronto il decreto sul nuovo Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente, anche detto riccometro, sulla cui base si possono chiedere prestazioni assistenziali allo Stato. Tra i fattori che vengono tenuti in considerazione, particolare importanza è data alla casa.
Nel riccometro si terrà conto del valore fiscale dell’immobile ai fini imu, il cui peso supera del 60% quello che aveva ai fini Ici e andrà considerato anche in caso di esenzione dal pagamento dell’imposta municipale propria. Nel decreto si prevede anche la maggiorazione della franchigia relativa all’abitazione per ogni figlio convivente successivo al secondo e si terrà conto di eventuali immobili all’estero posseduti dai componenti il nucleo familiare.
Da segnalare anche le agevolazioni per chi ha acceso un mutuo e chi vive in affitto. Nel primo caso se il valore dell’immobile è inferiore a 52.500 euro, ci sarà una detrazione pari a 2.500 euro per ogni figlio convivente. Detrazione pari a 500 euro per ogni figlio convivente a partire dal terzo invece per chi ha un regolare contratto di affitto.
Il tutto per garantire una maggiore equità e certezza nella situazione economica delle famiglie italiane che chiedono, tramite l’Isee, la fruizione di prestazioni assistenziali, quali assegni familiari, pensioni sociali, sconti sui tributi locali e mense scolastiche.
Isee: arriva il riccometro. Le novità per la casa
Nel nuovo Isee anche il valore fiscale ai fini Imu degli immobili e sconti per chi ha un mutuo e vive in affitto.
A cura di “La Redazione”
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