Non paghi l’Imu o la Tari? Potrebbero scattare più velocemente i pignoramenti da parte del Comune. Sconti inoltre per chi paga con addebito diretto sul conto corrente. E’ in preparazione il decreto per il fisco locale e tra le novità più importanti quelle che riguardano le imposte locali, l’Imu, l’Imposta Municipale sugli Immobili e la Tari, la tassa sui rifiuti.
Imu e Tari non pagate: quando scatta il pignoramento
Secondo le indiscrezioni nel provvedimento che dovrebbe arrivare a metà febbraio, cambieranno le tempistiche di pignoramento di chi non paga l’Imu o la Tari che dagli attuali 180 giorni passerebbe ai 60. Ovviamente il debito deve essere di una certa entità per far scattare il pignoramento e devono comunque sempre essere emessi gli appositivi avvisi notificati al contribuente inadempiente.
Sconti per chi paga con addebito diretto
Altra novità prevista dal decreto è l’introduzione di un incentivo, ad opera dei Comuni, per chi paga l’Imu o Tari con addebito sul conto. Secondo la bozza del decreto, i cittadini che opteranno per il pagamento telematico potranno ottenere uno sconto fino a un massimo del 5%. “Una sorta di “premio” per i contribuenti, come sottolineato nella bozza del decreto fiscale. “Si tratta di forme di premialità che possono essere concesse ai contribuenti che danno la disponibilità di effettuare il prelievo del contributo locale direttamente sul conto corrente e quindi semplificare con un addebito diretto l’adempimento di riscossione”.