Coronavirus: il bonus 600 euro per i professionisti. Come e chi può chiederlo

Professionisti come architetti, ingegneri e geometri possono chiedere fino a fine mese il bonus 600 euro, l'indennità prevista nell'emergenza Coronavirus.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 24/04/2020 Aggiornato il 24/04/2020
architetti

L’emergenza Coronavirus e la chiusura delle attività hanno messo in difficoltà molti lavoratori e famiglie. Per far fronte ai mancati introiti per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi in considerazione delle settimane di stop forzato, è stata introdotta l’indennità Covid-19, un bonus da 600 euro per il mese di marzo. È allo studio del governo l’erogazione del bonus anche per il mese di aprile e maggio, aumentato fino a 800 euro.

Bonus 600 euro: di cosa si tratta

Dal 1° al 30 aprile si può avanzare la richiesta  dell’indennità prevista dal Decreto Interministeriale del 28 marzo 2020 di importo pari a 600 euro. Nel dettaglio possono richiedere l’indennità di 600 euro:

  • Professionisti con partita IVA
  • Lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa;
  • Lavoratori autonomi iscritti alla Gestione speciali dell’AGO;
  • Lavoratori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • Lavoratori agricoli operai a tempo determinato;
  • Lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dei lavoratori dello spettacolo.

Per i professionisti non iscritti a nessuna cassa previdenziale e tutti gli altri beneficiari indicati sopra, la domanda si presenta on line sul sito dell’Inps accedendo tramite Codice Fiscale e credenziali SPID o PIN Inps o CNS o Carta di identità elettronica 3.0. Se non si possiede già nessuna di queste credenziali, è possibile richiedere il PIN online tramite il portale INPS. 

Bonus 600 euro per architetti e ingegneri

Soffermandoci sui professionisti come architetti e ingegneri, questi devono inviare la richiesta del bonus esclusivamente on line  a Inarcassa, la  Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti.

La domanda in particolare va effettuata nell’area riservata di Inarcassa On Line, nella sezione del menu domande e certificati alla voce domande e si chiama ‘indennità una tantum liberi professionisti – art.44 DL 18/2020’. Possono avanzare istanza tutti i professionisti che siano iscritti a Inarcassa alla data della richiesta o al 23 febbraio 2020 (data di attivazione dei provvedimenti restrittivi da parte del Governo). Hanno diritto all’indennità anche coloro che hanno presentato domanda di iscrizione ma il cui provvedimento sia in corso, se la decorrenza di iscrizione è fissata in data antecedente il 1° aprile 2020. Sono esclusi i titolari di pensione Inarcassa e di altro ente. Possono invece presentare la domanda per l’indennità i titolari di trattamento in via di liquidazione.

Architetti e ingegneri per avanzare richieste dell’indennità di 600 euro devono rispettare questi requisiti:

  • reddito complessivo non superiore a 35mila euro nell’anno di imposta 2018
  • reddito complessivo tra 35mila e 50mila euro nell’anno di imposta 2018 e hanno cessato o ridotto o sospeso la loro attività autonoma o libero-professionale in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (Per cessazione dell’attivitàsi intende la chiusura della partita IVA, nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 marzo 2020, mentre per riduzione o sospensione dell’attività lavorativa si intende una riduzione di almeno il 33% del reddito del primo trimestre 2020, rispetto al reddito del primo trimestre 2019).

Per accedere all’indennità gli associati devono presentare la domanda esclusivamente on line accedendo alla propria area riservata dal 1° al 30 aprile 2020.  La compilazione è semplice e guidata e prevede l’autocertificazione dei requisiti previdenziali e reddituali e la comunicazione dell’IBAN.  Occorre inoltre allegare copia del documento d’identità in corso di validità e del codice fiscale (file in formato pdf/jpeg/png di grandezza inferiore a 2 MB). Sarà Inarcassa a procedere alla verifica dei requisiti e provvedere ad erogare l’indennità, rispettando il criterio cronologico di arrivo.

Bonus 600 euro per geometri

Anche i geometri hanno diritto a chiedere l’indennità da 600 euro, sempre entro il 30 aprile 2020. Nel dettaglio possono avanzare domanda i geometri liberi professionisti che abbiano:

  • reddito complessivo, nell’anno 2018, calcolato al lordo dei canoni da locazione assoggettati a cedolare secca non superiore a 35.000 euro, con attività limitata dai provvedimenti restrittivi emanati in conseguenza dell’emergenza da COVID-19
  • reddito complessivo, nell’anno 2018, calcolato al lordo dei canoni da locazione assoggettati a cedolare secca, compreso tra 35.000 e 50.000 euro, e abbia chiuso la partita IVA nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 marzo 2020 o abbia subìto una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del primo trimestre 2020 rispetto al reddito del primo trimestre 2019.

La domanda va presentata direttamente a Cassa Geometri on line accedendo nell’area riservata del sito istituzionale della Cassa al servizio “Indennità per COVID-19”.

La procedura per la presentazione della domanda è guidata e vanno allegati il codice fiscale e la carta di identità. L’indennità verrà erogata a mezzo bonifico bancario.

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