Conto Termico: tutto sull’incentivo per aumentare l’efficienza energetica di casa

In sostanza si tratta di un incentivo, corrisposto nella forma di rate annuali costanti accreditate direttamente su conto corrente della durata compresa tra 2 e 5 anni.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 22/06/2022 Aggiornato il 22/06/2022
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Non ci sono solo Ecobonus al 50 o 65% e Superbonus al 110% per incentivare il risparmio energetico. Una valida alternativa per risparmiare aumentando l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per la propria casa è il Conto termico.

Che cosa è il Conto Termico

Sostituire impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompa di calore o sistemi ibridi che combinano al meglio pompa di calore e caldaia a condensazione o ancora sostituire scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore, sono alcuni degli interventi che si possono realizzare sul proprio immobile e che permettono di accedere al Conto Termico. In sostanza si tratta di un incentivo, corrisposto nella forma di rate annuali costanti accreditate direttamente su conto corrente della durata compresa tra 2 e 5 anni, a seconda della tipologia di intervento e della sua dimensione, oppure in un’unica soluzione, nel caso in cui l’ammontare dell’incentivo non superi i 5.000 euro.

L’ente preposto per l’erogazione del Conto Termico è il GSE (Gestore dei servizi energetici): i privati possono inviare la richiesta, solo a lavori conclusi, per via telematica attraverso l’apposita sezione del Portaltermico.

Chi può beneficiare del Conto Termico e quali i lavori ammessi

Possono avvalersi dell’incentivo del Conto termico le Pubbliche amministrazioni, ma anche le imprese e privati, che potranno accedere a fondi per 900 milioni di euro annui.

Gli interventi per cui i soggetti privati possono accedere all’incentivo sono:

  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore a condensazione (con potenza termica al focolare fino a 35 kWt )
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche (con potenza termica utile nominale fino a 35 kWt
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da biomassa (con potenza termica nominale fino a 35 kWt
  • Installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling (con superficie solare lorda fino a 50 m2
  • Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.

Come ottenere l’incentivo del Conto Termico

Il procedimento si articola nelle seguenti fasi:

  • il richiedente carica sul Portaltermico i dati tecnici e anagrafici relativi all’intervento insieme alla documentazione indicata sopra
  • Una volta confermati i dati inseriti, occorre stampare la scheda domanda che deve essere sottoscritta e ricaricata su Portaltermico insieme al proprio documento di identità, perfezionando l’invio informatico della richiesta
  • il GSE invia la letta di ammissione agli incentivi e spetterà poi al richiedete accettare sempre dal Portaltermico la scheda contratto
  • il GSE eroga poi gli incentivi.

Differenza con gli altri bonus fiscali

Chi usufruisce del Conto Termico non può beneficiare di detrazioni fiscali come l’ecobonus.La principale differenza tra Conto Termico e detrazioni fiscali è che il primo è erogato in maniera più o meno diretta mentre le agevolazioni come l’ecobonus al 50% o 65% è da scaricare nella denuncia dei redditi in 10 rate.

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