Infissi e tapparelle in condominio: possono essere di colore diverso?

Se si devono cambiare infissi o tapparelle, bisogna fare attenzione al colore e alla finitura sul lato esterno dell'edificio, in modo da non ledere il decoro architettonico e a non contravvenire al regolamento condominiale.

A cura di Vinci Formica
Pubblicato il 22/06/2025Aggiornato il 22/06/2025
infissi e tapparelle

Quando si effettuano dei lavori di ristrutturazione in una casa, si può decidere di sostituire gli infissi o le tapparelle delle finestre.

In genere, la sostituzione degli infissi deriva dall’esigenza di installare serramenti più efficienti dal punto di vista energetico e acustico, magari con doppi o tripli vetri, mentre il cambio delle tapparelle spesso deriva dal fatto che sono vecchie e rovinate.

Se si abita in condominio, però, bisogna stare attenti al colore di questi elementi: è davvero così oppure si possono installare infissi e tapparelle di una tinta diversa rispetto a quello che c’era prima e che hanno gli altri appartamenti?

Ecco cosa dice la legge in proposito e come procedere in questi casi.

Colore diverso e lesione del decoro architettonico

Le tapparelle e i serramenti di finestre e porte-finestre di un appartamento fanno parte della proprietà esclusiva in capo a ciascun proprietario di un immobile ed è pertanto lecito decidere di sostituirli con altri nuovi e più efficienti.

Tale diritto personale però deve tenere conto dell’aspetto del fabbricato nel suo insieme: in genere infatti gli infissi e le tapparelle di tutte le unità immobiliari sono uguali per materiale, tipologia e colore, in modo che l’insieme risulti uniforme e armonioso.

La regola generale da tenere presente è quella di non alterare l’estetica dell’edificio per non danneggiarne il decoro architettonico.

L’articolo 1120 del Codice Civile vieta espressamente modifiche e innovazioni che possano alterare il decoro architettonico di uno stabile, anche in caso di un edificio che non abbia un particolare pregio storico, artistico o estetico.

Per decoro architettonico – che è esso stesso un bene di proprietà comune perché qualora si peggiori l’estetica si può incidere sul valore dell’immobile e arrecare danno ai proprietari – deve intendersi l’armonia di forme, linee, elementi ornamentali, colori che conferisce uniformità e soprattutto identità specifica e definita a un edificio.

Un’alterazione di tale equilibrio formale può derivare anche da un colore differente che interrompe l’armonia della facciata.

Quindi anche l’installazione in una proprietà di una finestra o di una tapparella di diverso colore può costituire un’attività lesiva del decoro architettonico e come tale è vietata.

I serramenti e le tapparelle devono essere uguali a quelli presenti in condominio per non creare un danno estetico.

Attenzione al regolamento di condominio

Anche il regolamento condominiale può contenere indicazioni specifiche che riguardano i colori delle tapparelle e degli infissi delle singole proprietà immobiliari.

Infatti i regolamenti mirano sempre a salvaguardare il decoro dello stabile.

Prima di procedere alla sostituzione degli elementi della propria abitazione è bene consultare il regolamento vigente nel proprio condominio.

Se si tratta di un regolamento di natura contrattuale, potrebbe contenere delle prescrizioni specifiche, redatte al momento della costruzione dell’immobile, riguardanti il materiale delle finestre e il colore di infissi e tapparelle. Anche il regolamento assembleare potrebbe dare indicazioni in tal senso su modelli, materiali e colori.

Come comportarsi prima di effettuare modifiche di colore

Tenuto presente quanto detto finora circa le norme stabilite dal Codice Civile e l’eventuale presenza di regolamenti condominiali in tal senso, un condomino, che volesse effettuare dei lavori di ristrutturazione in casa sostituendo vecchi serramenti e tapparelle con modelli nuovi di colore diverso, è bene che informi in via preventiva l’amministratore di condominio.

Va specificato che tale notizia non comporta di per sé un’automatica autorizzazione: l’amministratore deve riferire all’assemblea e sarà questa semmai a poter dare l’autorizzazione.

Infatti la presenza di norme specifiche in merito al colore di infissi e tapparelle può essere superata esclusivamente da un consenso all’unanimità da parte di tutti gli altri proprietari in assemblea condominiale.

Viceversa, in mancanza di esplicito assenso da parte del condominio, la modifica di colore è da considerarsi abusiva e non autorizzata e pertanto gli altri condomini potrebbero agire in giudizio a tutela del decoro architettonico e ottenere dal Giudice l’obbligo di rimozione e il risarcimento del danno.

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