Il canone Rai in bolletta elettrica è un addebito automatico spalmato in dieci rate, a partire da gennaio e fino a ottobre. Introdotto dalla Legge di Stabilità 2016, questo provvedimento ha previsto la presunzione di detenzione dell’apparecchio tv nel caso in cui esista un’utenza elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica. Ma chi è titolare di un’utenza elettrica non per forza significa che possiede una televisione.
canone rai in bolletta
Chi non possiede un apparecchio Tv per non pagare il canone deve comunicarlo all’Agenzia delle Entrate. Il termine per fare questa comunicazione è il 31 gennaio 2018 ma siccome il primo addebito avverrà con la bolletta di gennaio, è meglio essere preventivi e farlo entro fine dicembre, onde evitare così eventuali addebiti in bolletta e poi dover presentare successivamente un’istanza di rimborso. I cittadini che non possiedono la Tv e che, quindi, non sono tenuti a versare il canone, devono inviare una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia, in cui attestano di non detenere apparecchi Tv in alcuna delle abitazioni per le quali il dichiarante è titolare di un’utenza elettrica.
Il modello per la dichiarazione sostitutiva è disponibile sui siti dell’Agenzia delle entrate e della Rai e può essere inviato direttamente dall’interessato attraverso un’applicazione web disponibile sul sito internet delle Entrate, utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel, oppure tramite gli intermediari abilitati (Caf o professionisti). In alternativa la sostitutiva può essere spedita per posta, insieme a un documento valido di riconoscimento, in plico raccomandato senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino. In tal caso il termine ultimo per l’invio del modello è il 20 dicembre. Altra via possibile, è la presentazione per posta elettronica certificata, firmata digitalmente, all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it. La dichiarazione sostitutiva ha validità annuale e, quindi, in presenza dei requisiti, deve essere rinnovata ogni dodici mesi.