Bonus idrico, manca il decreto attuativo

Introdotto dall'ultima legge di bilancio, il bonus idrico sarebbe in vigore fino alla fine dell'anno ma ad oggi non è possibile richiederlo visto che manca il decreto attuativo.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 10/06/2021 Aggiornato il 10/06/2021
sistema di filtrazione acqua Grohe Blue

In vigore dal 1° gennaio 2021 ma a conti fatti ad oggi non ve ne è traccia. Parliamo del bonus idrico, la nuova agevolazione fiscale introdotta con l’ultima legge di bilancio prevista per l’acquisto di rubinetteria e sanitari per la casa a risparmio idrico.

Bonus idrico: di che cosa si tratta

Il buono idrico da 1.000 euro, fruibile entro il 31 dicembre 2021, è riconosciuto per le spese sostenute per:

 

a) la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;

 

b) la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Oltre al bonus idrico è previsto anche un credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute, fino all’importo complessivo massimo di 1.000 euro per ogni unità immobiliare, per chi acquista sistemi di filtraggio per l’acqua potabile al fine di razionalizzare l’uso e ridurre il consumo dell’acqua nelle bottiglie di plastica.

Ancora non definite le modalità per richiedere il bonus idrico

Come scrive l’Agenzia delle Entrate sul suo sito, le modalità per ottenere il bonus saranno definite da un decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, da emanarsi entro 60 giorni (ormai abbondantemente trascorsi) dall’entrata in vigore della legge di bilancio 2021. 

Il governo fa però sapere che il bonus non è cancellato e, seppur con ritardo, è entrato nella fase della concertazione con gli altri ministeri coinvolti e si spera in tempi brevi possa essere definitivamente introdotto. Considerando il ritardo, è perciò auspicabile una proroga del bonus che almeno ad oggi, secondo la legge di bilancio, scadrà a fine anno. 

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