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L’acquisto di una casa, soprattutto quando si tratta della prima abitazione, rappresenta per molti un passo importante. Le somme di cui si parla sono significative e spesso si tratta del più grande investimento economico della vita. La scelta dell’immobile va quindi ponderata, così come, se serve, la tipologia di finanziamento. Specie per i più giovani comprare casa può essere difficile e per far fronte al problema esistono opzioni come il mutuo con Fondo di garanzia dello stato.
Il mutuo con il Fondo di garanzia è un’importante opzione per i giovani, ma vediamo che cos’è e chi ne può usufruire. La casa è il bene più amato dagli italiani e anche il più difficile da acquisire specie per le categorie che hanno più difficoltà ad ottenere un mutuo, soprattutto chi non ha un lavoro fisso o ha contratti atipici. Oggi il Fisco fornisce una serie di benefici e agevolazioni per chi si appresta ad acquistare l’abitazione principale, in primo luogo la cosiddetta agevolazione prima casa.
Accendere un mutuo con il Fondo di garanzia
Chi non ha abbastanza liquidità per comprare casa una delle strade da percorrere è quella di accendere un mutuo ma la precarietà dei contratti di lavoro rende difficile specie per i giovani accendere un finanziamento con una banca non potendo offrire garanzie adeguate. Ed è per questa esigenza che nasce il Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa che permette di chiedere mutui ipotecari per un importo fino a 250mila euro avvalendosi delle garanzie offerte dallo Stato che coprono metà dell’importo. Il Fondo di garanzia è stato istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze e offre garanzie statali pari al 50% della quota capitale del mutuo richiesto per acquistare la prima casa.
Chi e come può accendere un mutuo con il Fondo
In generale, per l’accesso alla garanzia del Fondo non sono previsti limiti di reddito dei mutuatari. Tuttavia, in presenza di più domande pervenute, sarà data una priorità ai mutui erogati a favore di:
– giovani coppie, costituite da almeno due anni, dove almeno uno dei due componenti non abbia superato i 36 anni;
– nuclei familiari monogenitoriali con figli minori ossia persona singola non coniugata, né convivente con l’altro genitore di nessuno dei propri figli minori con sé conviventi; persona, separata, divorziata o vedova convivente con almeno un proprio figlio minore;
– giovani di età inferiore ai 36 anni;
– conduttore di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati.
Accedendo al Fondo, la banca garantita dallo Stato non può richiedere al richiedente il mutuo ulteriori garanzie personali come ad esempio quelle dei genitori o parenti, oltre all’ipoteca e all’eventuale assicurazione.
Per tutti coloro che rientrano nelle categorie prioritarie in possesso di un ISEE, l’indicatore della situazione economica equivalente, non superiore a 40 mila euro annui e che richiedono un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile, è prevista la possibilità di richiedere l’innalzamento della garanzia all’80% della quota capitale.
Per quali immobili si può chiedere l’accesso al Fondo di Garanzia?
Deve trattarsi della prima casa, intesa come l’abitazione principale in cui si risiede insieme alla propria famiglia, e non deve avere le caratteristiche di lusso (A1, A8 e a9). Caratteristica peculiare per poter chiedere l’accesso alla garanzia del Fondo è quella di non essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo salvo quello ottenuti per successione a causa di morte e che siano in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
Come si accede al Fondo di garanzia?
Occorre compilare il modulo pubblicato sul sito di Consap, che si occupa della gestione del Fondo e presentarlo ad una delle banche e degli intermediari finanziari aderenti all’iniziativa, il cui elenco è disponibile sul sito del gestore del Fondo, allegando un documento di riconoscimento. Nel caso di garanzia dell’80%, al modulo occorre allegare anche la dichiarazione ISEE non superiore a 40.000 euro annui.
La banca/intermediario finanziario, verificata la completezza e la regolarità formale del modulo di domanda, provvede ad inviarlo al Gestore il quale comunica alla banca/intermediario finanziario l’esito istruttorio della garanzia entro 20 giorni dall’arrivo della richiesta.
La banca/intermediario finanziario, entro 90 giorni dalla conferma dell’avvenuta ammissione alla garanzia del Fondo, comunica al Gestore l’avvenuto perfezionamento dell’operazione di mutuo ovvero la eventuale mancata erogazione dello stesso. È sempre facoltà del finanziatore, in base a proprie ed esclusive valutazioni, decidere sulla concessione del mutuo e sul ricorso alla garanzia del Fondo. I finanziatori si impegnano a non richiedere ai mutuatari garanzie aggiuntive non assicurative, nel rispetto dei limiti consentiti dalla legislazione vigente, oltre all’ipoteca sull’immobile. Le banche e gli intermediari finanziari che aderiscono all’iniziativa possono adottare, a tutela dei mutuatari che presentino difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo, la sospensione dei pagamenti delle rate e/o le altre misure facoltative indicate nel modulo di adesione. In caso di inadempimento del mutuatario, il Fondo interviene liquidando al soggetto finanziatore l’importo previsto dalla garanzia per poi agire nei confronti del mutuatario stesso per il recupero della somma liquidata.
Quale modulo usare per fare richiesta
Per accedere al Fondo è necessario presentare, ad una delle banche aderenti, contestualmente alla richiesta di mutuo, il modulo scaricabile dal sito MEF o Consap e comunque disponibile in banca, allegando un documento di identità.