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Vivere a due passi da un’area verde è un sogno sempre più diffuso, soprattutto tra chi cerca una casa che offra non solo comfort e servizi, ma anche un contatto autentico con la natura. Passeggiare tra gli alberi, respirare aria più pulita, avere uno spazio dove portare i bambini o il cane a giocare: sono desideri semplici, ma che incidono profondamente sulla qualità della vita quotidiana. Tuttavia, abitare accanto a un parco urbano non è sempre una scelta accessibile a tutti — perché, come rivela l’ultima indagine di Immobiliare.it Insights, la serenità del verde si paga, e in alcune città anche a caro prezzo.
La società di data intelligence del gruppo Immobiliare.it ha analizzato i costi delle abitazioni situate entro dieci minuti a piedi dai principali parchi urbani italiani. Il risultato è un quadro variegato, che mostra come la vicinanza al verde incida in modo molto diverso da città a città, con differenze anche notevoli all’interno dello stesso contesto urbano.
Milano e Roma: il verde più caro d’Italia
In cima alla classifica dei parchi “più costosi” d’Italia troviamo Parco Sempione, nel cuore di Milano. Abitare nei suoi dintorni costa in media quasi 9.100 euro al metro quadro, una cifra decisamente superiore rispetto al prezzo medio del capoluogo lombardo, che si aggira intorno ai 5.500 euro/mq. Non è difficile capire il motivo: Parco Sempione non è solo un polmone verde, ma anche un’area di grande pregio architettonico e simbolico, a due passi dal Castello Sforzesco, dall’Arco della Pace e dal quartiere Brera. Qui il verde si fonde con la cultura e la vita urbana più vivace, e il valore immobiliare segue di pari passo.
Chi desidera invece vivere in zone più tranquille e periferiche, ma comunque circondate dal verde, può trovare alternative più abbordabili. Nei pressi del Parco Lambro, per esempio, i prezzi scendono a circa 4.080 euro/mq, mentre intorno al Parco Nord si attestano sui 3.860 euro/mq.
A Roma, la città dei parchi per eccellenza, la situazione è simile: anche qui vivere accanto alle aree verdi storiche significa mettere in conto cifre elevate. Attorno a Villa Borghese, tra le zone più prestigiose e centrali della Capitale, il valore medio delle abitazioni raggiunge i 7.750 euro/mq. Poco più sotto si posiziona Villa Celimontana, altra area di grande fascino nel cuore di Roma, con un prezzo medio di 6.950 euro/mq.
Ma non sono solo questi i parchi romani a superare di gran lunga la media cittadina, che si ferma a circa 3.600 euro/mq. Anche le zone che circondano Villa Ada (5.532 euro/mq), Villa Doria Pamphili (4.347 euro/mq) e il Parco della Caffarella (4.300 euro/mq) registrano valori più alti. L’unica eccezione, tra le aree analizzate, è rappresentata dal Parco degli Acquedotti, dove acquistare casa entro 10 minuti a piedi costa in media 3.484 euro/mq, leggermente sotto la media cittadina.
Le altre città: tra sorprese e conferme
Spostandosi verso il Nord Italia, la ricerca evidenzia situazioni differenti ma altrettanto interessanti. A Bologna, nei dintorni dei Giardini Margherita — il parco pubblico più esteso e amato della città — le abitazioni costano in media 4.500 euro/mq, circa 900 euro in più rispetto al valore medio del mercato bolognese (3.600 euro/mq). È il prezzo del privilegio di vivere a pochi passi da un’oasi verde nel cuore del capoluogo emiliano.
A Firenze, invece, la relazione tra verde e valore immobiliare segue un andamento opposto: chi sceglie di abitare vicino al Parco delle Cascine spende in media 4.230 euro/mq, una cifra leggermente inferiore rispetto al valore medio cittadino, pari a 4.660 euro/mq. Qui probabilmente pesa la percezione di un’area più periferica e meno esclusiva rispetto ad altre zone centrali del capoluogo toscano.
A Monza, vivere nei pressi del celebre Parco di Monza — uno dei parchi cintati più grandi d’Europa — costa in media 3.542 euro/mq, un prezzo inferiore rispetto alle metropoli, ma comunque superiore alla media locale, che si aggira intorno ai 3.000 euro/mq. Non sorprende: il parco è un punto di riferimento per sportivi, famiglie e amanti della natura, e la sua vicinanza è considerata un plus di valore.
A Torino, chi desidera una casa accanto al Parco del Valentino, lungo le sponde del Po, deve mettere in conto circa 2.900 euro/mq, contro i 2.100 euro/mq medi del resto della città. Anche qui, il fascino storico del parco e la sua posizione strategica vicino al centro pesano sul mercato immobiliare.
Più accessibili, invece, i prezzi di Modena, dove le case intorno al Parco Enzo Ferrari — famoso per ospitare eventi, concerti e manifestazioni sportive — si attestano su una media di 2.157 euro/mq, contro i 1.545 euro/mq del resto della città.
Napoli e Palermo: il verde che costa meno
In alcune città del Sud, sorprendentemente, vivere vicino a un parco non comporta un costo aggiuntivo, anzi. A Napoli, per esempio, le abitazioni nei pressi del Parco di Capodimonte costano mediamente 2.360 euro/mq, quindi meno della media cittadina, che si aggira intorno ai 3.000 euro/mq. Una differenza che riflette il minor peso del verde urbano nella determinazione del valore immobiliare, rispetto alla posizione e alla vista panoramica, fattori più determinanti per il mercato partenopeo.
La situazione è ancora più marcata a Palermo, che chiude la classifica con il Parco della Favorita, l’area verde più estesa della città. Qui il prezzo medio delle abitazioni a breve distanza dal parco si ferma a 1.813 euro/mq, comunque superiore alla media cittadina di 1.500 euro/mq, ma nettamente più basso rispetto alle grandi città del Nord. È un dato che mostra come, nel capoluogo siciliano, il valore del verde urbano sia ancora legato più alla dimensione naturale e di svago che a quella del prestigio immobiliare.
































