Quattro autori per un anno di vetrine Lema a Londra

Scenografie di design per scandire le stagioni delle vetrine Lema.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 02/01/2020 Aggiornato il 02/01/2020
LEMA LONDON - WINDOW SET - UP FERRUCCIO LAVIANI

Quattro designer autori di altrettante scenografie hanno scandito l’anno delle vetrine londinesi Lema, rileggendo in chiave quasi teatrale la produzione dell’azienda.

Chiara Andreatti, Andrea Mancuso di Analogia Project, David Lopez Quincoces e Ferruccio Laviani – tutti legati al mondo del marchio – hanno dato a vita ad installazioni temporanee per raccontare la storia e l’evoluzione di una precisa visione degli interni domestici.

Chiara Andreatti, che per Lema firma il tavolo Bulè e le sedute Taiki, ha inaugurato la serie con Plis électriques, ventagli di carta fuori scala (vetrina della foto sotto) con neon fluorescenti parzialmente nascosti tra le pieghe: un gioco di trasparenze dal taglio particolarmente femminile e un inedito accostamento di elementi delicati e dettagli tecnici (come i fili elettrici e la nuda struttura dei corpi illuminanti). Protagonista di questa scena eterea e nel contempo rock la cabina armadio Hangar di Piero Lissoni, sistema componibile su misura in linea con il minimalismo sofisticato dell’insieme.

LEMA LONDON - WINDOW SET - UP CHIARA ANDREATTI

 

Andrea Mancuso di Analogia Project, recente acquisizione da parte di Lema per lo specchio Oculus, ha invece interpretato la primavera con l’installazione Living Atlantis (foto sotto), un acquario dal fondale blu in cui sempre Hangar sembrava fluttuare tra onde di tessuti e di drappi semitrasparenti.

LEMA LONDON - WINDOW SET - UP ANALOGIA PROJECT

 

Cambio letterale di scena in autunno con Inside the Box di David Lopez Quincoces, i cui arredi – dagli armadi Warm e Seryasse ai tavoli Alamo e Filo, dalla poltrona Alton alla cassettiera Areia – da tempo appartengono al catalogo del marchio. Il designer ha proposto due diverse interpretazioni spaziali per il suo nuovo sistema modulare LT40: una caleidoscopica, ottenuta mediante un deciso impatto grafico e cromatico delle finiture dei contenitori della serie (LT_Frame), l’altra più classica, con boiserie tridimensionale millerighe (W_Line) e volumi sia laccati sia di vetro che fanno da fondale a una coppia di poltrone Alton con schienale di corda di cuoio naturale lavorata artigianalmente.

LEMA LONDON - WINDOW SET - UP DAVID LOPEZ QUINCOCES

 

Chiude l’anno, per restare fino all’inizio del 2020, Ferruccio Laviani (designer per Lema della lounge chiar Popsi e dei pouf Tod) con una rilettura degli stilemi delle decorazioni natalizie della tradizione. Grafiche di impronta scozzese si mescolano a boschi e montagne innevate per presentare una versione in tessuto tartan della seduta Popsi, sospesa al centro della vetrina. Una scelta beneaugurale che per una volta evita di riproporre i soliti cliché fatti di alberi di Natale, di palline e di lucine, di Santa Claus, nel segno del design e del semplice richiamo mnemonico dato dal colore rosso e dai paesaggi.

LEMA LONDON - WINDOW SET - UP FERRUCCIO LAVIANI

Foto vetrine Lema a Londra

  • LEMA LONDON - WINDOW SET - UP ANALOGIA PROJECT
  • LEMA LONDON - WINDOW SET - UP CHIARA ANDREATTI
  • LEMA LONDON - WINDOW SET - UP DAVID LOPEZ QUINCOCES
  • LEMA LONDON - WINDOW SET - UP FERRUCCIO LAVIANI

 

 

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