Scavolini e FSC Italia insieme per proteggere le api

Scavolini e FSC Italia sostengono un progetto a favore degli insetti impollinatori: lo chalet delle api, che sorgerà all'interno del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano.

A cura di Francesca Scarabelli
Pubblicato il 02/06/2025Aggiornato il 02/06/2025
SCAVOLINI E FSC ITALIA Parco Appennino tosco-emiliano

Impegno ambientale, educazione e valorizzazione del territorio si uniscono nel progetto “Lo chalet delle api e degli insetti impollinatori selvatici”, nato da una collaborazione tra Scavolini, Forest Stewardship Council (FSC® Italia) e il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare e formare adulti e bambini sul ruolo fondamentale degli insetti impollinatori nella conservazione della biodiversità e nella salute degli ecosistemi.

Lo chalet delle api

Lo chalet costruito interamente in legno che sorgerà all’interno di una foresta certificata FSC in Garfagnana, nell’alta Valle del Serchio e all’interno del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, sarà un luogo unico nel suo genere: la struttura ospiterà una colonia di api mellifere e diventerà un vero e proprio laboratorio didattico all’aria aperta dedicato a scuole e visitatori, che qui potranno conoscere da vicino il mondo della api e la loro importanza per l’ambiente.

Si potrà quindi vivere un’esperienza multisensoriale, imparando ad apprezzare il lavoro delle api, osservando le loro celle, ascoltando il ronzio e annusando il profumo del miele. Non solo: l’apiario è anche una metafora che permette di capire meglio i concetti di interazione, cooperazione, biodiversità e solidarietà.

SCAVOLINI E FSC ITALIA_Parco Appennino tosco-emiliano

Siamo orgogliosi di contribuire attivamente a questo progetto che unisce educazione, tutela ambientale e valorizzazione del territorio – afferma Fabiana Scavolini, Amministratore Delegato Scavolini – Per noi il legame tra produzione e sostenibilità non è solo un impegno formale, ma una scelta concreta che guida le nostre azioni quotidiane. Oggi più che mai, sostenere la biodiversità significa prendersi cura del futuro. Lo Chalet delle api incarna perfettamente i valori in cui crediamo: cooperazione, rispetto per la natura e responsabilità verso le generazioni future. Abbiamo scelto di collaborare con FSC Italia e con il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano perché abbiamo una visione comune: costruire valore duraturo attraverso gesti tangibili, trasparenti e orientati al benessere delle persone e dell’ambiente”.

Il progetto

Il progetto risponde alla Strategia dell’UE sulla biodiversità, la parte di Green Deal che chiede di invertire la perdita di diversità biologica e ripristinare e/o conservare gli ecosistemi entro il 2030: l’obiettivo è quello di investire in aree con alti standard di gestione forestale responsabile per contribuire a conservare le popolazioni di insetti impollinatori secondo criteri scientifici e verificabili.

In Europa la situazione degli impollinatori come api selvatiche, farfalle e bombi non è rosea, stanno infatti subendo un forte declino dovuto alla perdita dei loro habitat, all’uso di pesticidi e ai cambiamenti climatici. L’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) e la piattaforma intergovernativa sulla biodiversità (IPBES) affermano che circa il 37% delle popolazioni di api e farfalle in Europa sta diminuendo, con gravi danni per l’ambiente e anche per le colture alimentari.

Questo progetto nasce da un’alleanza che mette insieme chi sceglie di investire nella natura e chi ogni giorno lavora per custodirla e proteggerla. Il nostro ruolo, come FSC, è proprio questo: fare da ponte tra le aziende che vogliono restituire valore all’ambiente e i territori che, grazie alla gestione responsabile, possono offrire benefici concreti a tutti – commenta Giuseppe Bonanno, Direttore di FSC Italia – Le foreste non sono solo alberi: sono serbatoi di aria pulita, custodi di acqua e suolo, rifugi di biodiversità. Sono luoghi che, se curati bene, migliorano la vita di intere comunità. Grazie alla certificazione FSC, questi benefici vengono misurati, monitorati e garantiti, rendendo possibile per le imprese come Scavolini sostenere progetti trasparenti, verificabili e utili per il futuro di tutti”.

La struttura verrà custodita da un professionista locale con esperienza sia nel campo dell’apicoltura che delle attività didattiche per la scuola e si occuperà quindi anche del suo funzionamento. Sarà pronta entro l’inizio dell’anno scolastico 2025/2026 e sarà accessibile anche da persone disabili in carrozzina, da anziani e in generale da soggetti con ridotta mobilità.

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