San Marco Group e Fondazione Giorgio Cini: una nuova partnership in nome di arte, colore e innovazione

San Marco Group e Fondazione Giorgio Cini insieme per condividere la realizzazione di tre grandi progetti volti al recupero, alla valorizzazione e alla divulgazione del patrimonio storico e artistico veneziano. Con il supporto dell'innovazione tecnologica.

Luisa Bellotto
A cura di Luisa Bellotto
Pubblicato il 18/10/2023 Aggiornato il 18/10/2023
Vista dell'Isola di San Giorgio, Venezia, sede della Fondazione Cini

È stata annunciata ieri, martedì 17 Ottobre 2023, la partnership tra Fondazione Giorgio Cini e San Marco Group, azienda leader nel settore delle pitture e vernici per l’edilizia, che all’interno di questa collaborazione sosterrà restauri di opere di rilievo e borse di studio per lo sviluppo di strumenti digitali tesi a favorire la fruibilità di preziosi capolavori. 

La collaborazione, nata nell’ambito degli studi preliminari per il restauro dei Chiostri nell’Isola di San Giorgio Maggiore dove l’azienda ha eseguito le analisi stratigrafiche delle pareti e quelle chimiche degli intonaci, prevede la realizzazione, nel periodo tra il 2023 al 2025, di tre importanti progetti.

 «È una collaborazione studiata per unire progetti di innovazione digitale alla tutela e conservazione del patrimonio culturale della Fondazione Giorgio Cini, luogo privilegiato e di bellezza straordinaria» spiega il Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini, arch. Renata Codello.

Nella foto - da sinistra a destra - Chiara Casarin, Renata Codello, Mariluce Geremia e Antonella Meninato

Nella foto – da sinistra a destra – Chiara Casarin, Renata Codello e Mariluce Geremia e Antonella Meninato.

“La sinergia con Fondazione Cini testimonia l’impegno condiviso per lo straordinario patrimonio di un contesto al quale siamo profondamente legati – dichiara Pietro Geremia, Presidente e AD di San Marco Group -. Rappresenta inoltre un’opportunità unica per contribuire attivamente alla promozione di un accesso più ampio a risorse di alto valore, con l’obiettivo di favorire lo studio e la conservazione delle opere d’arte. Sono convinto che insieme possiamo creare un’eredità duratura per le generazioni di domani”.

Il primo progetto, che sarà completato entro la primavera del 2024, riguarda il celebre facsimile de Le Nozze di Cana di Paolo Veronese (1562), realizzato nel 2007 grazie a un’eccezionale operazione di riproduzione digitale da parte di Factum Foundation. San Marco Group sosterrà una borsa di studio di 12 mesi finalizzata alla realizzazione di un software e un’app per dispositivi mobili in grado di integrare un sistema di illuminazione localizzata con un’audio guida dotata di supporto visuale per l’apparato iconografico e con dettagli in alta definizione dell’opera. Lo scopo è permetterne la fruizione autonoma anche da parte di un pubblico con ridotte capacità visive. L’app verrà presentata al pubblico il 13 dicembre 2023.

Facsimile de Le Nozze di Cana di Paolo Veronese, Factum Foundation, 2007 nel Cenacolo Palladiano della Fondazione Giorgio Cini, foto di Matteo De Fina, courtesy of Fondazione Giorgio Cini

Facsimile de Le Nozze di Cana di Paolo Veronese, Factum Foundation, 2007 nel Cenacolo Palladiano della Fondazione Giorgio Cini, foto di Matteo De Fina, courtesy of Fondazione Giorgio Cini

Una seconda borsa di studio, sempre della durata di dodici mesi, verrà assegnata, grazie al sostegno di San Marco Group, per la digitalizzazione di un corpus selezionato dei volumi antichi della Biblioteca della Fondazione Giorgio Cini. Il progetto, di cui si prevede il completamento entro il 2025, considera tre edizioni differenti di ricettari del colore del XVI secolo e due incunaboli rari (tra cui Il Canzoniere di Petrarca del 1473): tutte testimonianze particolarmente preziose ed esemplificative, nel contenuto e nella forma, di un sapiente uso del colore.

Il sogno di Giacobbe, Valentin Lefèvre, 1664-1674, foto di Sara Papa, courtesy of Fondazione Giorgio Cini

Il sogno di Giacobbe, Valentin Lefèvre, 1664-1674, foto di Sara Papa, courtesy of Fondazione Giorgio Cini.

Il terzo intervento, programmato per il 2025, consiste nel restauro del dipinto Il sogno di Giacobbe di Valentin Lefèvre (1664-1674) – artista di origine belga che lavorò nella città lagunare – collocato sul soffitto dello scalone monumentale di Baldassarre Longhena della Fondazione Giorgio Cini. L’intervento di restauro, già autorizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Venezia, prevede la verifica delle condizioni di conservazione del retro della tela, la rimozione della cornice e di tutti gli elementi a sostegno dell’opera. Successivamente saranno messi in atto interventi di pulitura, stuccatura, integrazione pittorica, consolidamento della struttura del telaio, della cornice, del supporto tessile e della pellicola pittorica. Al termine dei lavori il dipinto verrà riposizionato nella sua storica collocazione.

Pagina miniata de Il Canzoniere, Petrarca, ed. 1473, courtesy of Fondazione Giorgio Cini

Pagina miniata de Il Canzoniere, Petrarca, ed. 1473, courtesy of Fondazione Giorgio Cini

Con questa importante collaborazione San Marco Group continua il percorso iniziato dalla sua fondatrice Alessandrina Tamburini, artefice di numerose iniziative finalizzate alla divulgazione e alla condivisione di cultura e bellezza.

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