Salone del Mobile.Milano: grande concerto alla Scala per l’apertura della 58esima edizione

Dal 9 al 14 aprile, presso Fiera Milano Rho, si svolgerà la 58a edizione del Salone del Mobile.Milano, ricca di novità.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 08/04/2019 Aggiornato il 08/04/2019
Salone del Mobile.Milano: grande concerto alla Scala per l’apertura della 58esima edizione

Alla Fiera di Milano Rho, da martedì 9 a domenica 14 aprile, la 58a edizione del Salone del Mobile.Milano – vetrina d’eccellenza della qualità, dell’innovazione e della creatività del settore dell’arredamento – accoglierà su oltre 205.000 mq di superficie netta espositiva più di 2.350 espositori, con un 34% di aziende estere (escluso il SaloneSatellite).

L’apertura per gli operatori del settore è tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30, mentre nelle giornate di sabato e domenica anche al pubblico

Oltre al Salone Internazionale del Mobile e il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo – suddivisi nelle tipologie stilistiche Classico, Design e xLux, offerta quest’ultima ampliata e presente, per la prima volta, anche nel padiglione 4 – scenderanno in campo le biennali Euroluce e Workplace3.0, il SaloneSatellite e al suo debutto S.Project, spazio trasversale dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni.

Per sottolineare e valorizzare ancora di più il profondo legame con Milano, e nello spirito di una sempre maggiore apertura allo scambio e alla circolazione di idee, cultura e creatività, il Salone del Mobile ha stretto un accordo triennale con Fondazione Teatro alla Scala che lo accompagnerà al 2021, anno delle celebrazioni dei sessant’anni della Manifestazione. Così quest’anno per la prima volta, il Salone si aprirà con un grande concerto: il maestro Riccardo Chailly, direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano, dirige le Ouverture da Semiramide e Guglielmo Tell di Gioachino Rossini e Quadri da un’esposizione di Modest Musorgskij nell’orchestrazione di Maurice Ravel.

Per la prima volta, il Salone del Mobile.Milano si aprirà con un grande concerto al Teatro alla Scala.

Per la prima volta, il Salone del Mobile.Milano si aprirà con un grande concerto al Teatro alla Scala.

Il Manifesto del Salone del Mobile.Milano

Dopo il “nuovo corso” varato nel 2018 con il “Manifesto” del Salone, i riflettori puntano da un lato sulla centralità di Milano e dall’altro sulla capacità creativa e la generosità di spirito della rete industriale alla sua base, che lavora per offrire al mondo l’eccellenza. “In questo particolare momento di grande successo di Milano, è importante consolidare la capacità attrattiva del Salone del Mobile che offre ai suoi visitatori non solo un’ampia offerta di prodotti ma, soprattutto, occasioni di relazioni internazionali e opportunità di riflessione sul rapporto tra creatività e impresa” afferma Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile.  Nato nel 2018, il Manifesto del Salone del Mobile.Milano è un atto di affetto nei confronti della città, un patto di intenti finalizzato a canalizzare le forze che a Milano possono lavorare insieme per mantenere il ruolo di leadership della manifestazione e della città, oltre che attrarre pensieri, progetti, risorse nuove. Attraverso il Manifesto, il Salone del Mobile.Milano propone un coinvolgimento emotivo e intellettuale di tutti i suoi attori perché si vada oltre a quanto realizzato finora, si consolidi quel ruolo di leadership che la Manifestazione e la città si sono conquistate negli anni, e si attraggano, sempre più, nuovi progetti e talent e nel 2019. Il Manifesto si arricchisce di un nuovo vocabolo, “Ingegno”, un’aggiunta che è un omaggio a Leonardo da Vinci, proprio nel cinquecentenario della sua morte.

58esima edizione del Salone del Mobile.Milano: le conferme  e le novità

La 58esima edizione del Salone del Mobile.Milano presenta due fondamentali novità nel suo format fieristico. Anno dispari e, dunque, delle biennali Euroluce e Workplace3.0. Quest’ultima soprattutto si presenterà in una modalità espositiva rinnovata: le aziende espositrici saranno una “presenza liquida” in tutta l’area fieristica, riflettendo in modo autentico la trasformazione sociale dell’area di lavoro in spazio flessibile, permeabile e dinamico, aperto alla condivisione professionale e alla contaminazione con altre attività quotidiane. 

Quest’edizione vedrà il nascere inoltre di un nuovo percorso espositivo trasversale dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni: S.Project, spazio poliedrico le cui chiavi di lettura saranno multisettorialità, sinergia e qualità.

Circa 550 saranno, invece, i protagonisti del 22esimo SaloneSatellite nei padiglioni 22-24. Tema di quest’anno “FOOD as a DESIGN OBJECT”. L’auspicio è che ai giovani creativi provenienti da tutto il mondo lo slogan possa sollecitare risposte e soluzioni sotto forma di visioni avanguardistiche, idee, progetti e contributi originali.

Anche quest’anno, il Salone poi si concluderà con una grande festa del design che verrà celebrata venerdì 12 aprile a Palazzo Marino sotto il segno delle grandi suggestioni che la Manifestazione avrà trasmesso.

Euroluce 2019

Con il Salone del Mobile.Milano 2019 torna Euroluce. Alla sua 30esima edizione, il Salone Internazionale dell’Illuminazione mostrerà le nuove frontiere dell’illuminazione d’ambiente, che lo rendono punto di riferimento del settore a livello mondiale. 

Oltre 38.100 metri quadrati di spazio espositivo suddivisi in 4 padiglioni (9-11 e 13-15) e 421 espositori (di cui circa il 48% sono esteri) sono i numeri che caratterizzano questa nuova edizione di Euroluce.

Protagonista un’illuminazione integrata e intelligente, sempre più al servizio del progetto, capace di presentare nuovi concetti di estetica. Per illuminare, ma anche per “sentire” e “vivere” lo spazio. L’ampia offerta produttiva, unica per varietà e completezza, spazia dalle novità relative agli apparecchi per l’illuminazione d’ambiente alle innovazioni in fatto di sistemi di illuminazione, sorgenti luminose e software per le tecnologie della luce, all’uso di nuovi materiali ecosostenibili. Illuminazione per l’interior e l’outdoor ma anche per i settori contract e l’ufficio e prodotti sviluppati per il settore illuminotecnica rendono Euroluce un imperdibile appuntamento per gli operatori del mercato.

In questa edizione, le parole chiave del lighting design contemporaneo saranno sperimentazione e innovazione tecnologica, sostenibilità, human centricity e ricerca estetica.

Le aziende protagoniste del settore presenteranno soluzioni intelligenti e in rete, tecnologie all’avanguardia, apparecchi con molte più funzionalità integrate come l’intelligenza adattiva e la connettività wireless, sensori più performanti e sistemi di regolazione del colore e del calore della luce. La possibilità, inoltre, di pensare all’illuminazione “senza cavi” permette di creare sorgenti luminose trasportabili, sia all’interno sia all’esterno degli spazi abitativi, supportando la tendenza alla progressiva ibridazione degli ambienti domestici i cui confini sfumano sempre più gli uni negli altri.

La luce sarà la “star” della casa domotica e termini come Smart, IoT ready, Digital Light, Tunable White e White Changeable diventeranno sempre più familiari. Si conferma sfida del settore la ricerca di efficienza energetica, sostenibilità e riduzione dei costi. I nuovi prodotti e sistemi di illuminazione abbineranno apparecchi tradizionali e soluzioni LED e OLED di altissima qualità con controlli digitali per ottenere i risultati desiderati. Ma l’ultima frontiera dell’innovazione dell’illuminotecnica è l’uomo, come dimostra la crescente importanza attribuita all’Human Centric Lighting (HCL), che analizza l‘effetto della luce sull’emotività, sul benessere, sulla salute e sulle capacità prestazionali delle persone. Secondo gli studi dei biologi, la riproduzione di temperature della luce il più possibile fedeli al ritmo circadiano è la via da percorrere. Da qui, per la prima volta a Euroluce, la proposta di prodotti e soluzioni biologicamente efficaci che seguono il ciclo solare, modificando colore, calore e intensità per garantire un’illuminazione più salutare.

 Workplace3.0 2019, il Salone dell’Ufficio

Dal 9 al 14 aprile, ritorna Workplace3.0 con una modalità espositiva nuova, diffusa e trasversale, che mette in scena l’evoluzione dell’idea stessa di ambiente lavorativo: oggi, sempre più, spazio ibrido tra dovere e piacere, professionale e personale. Un nuovo percorso espositivo caratterizza l’edizione 2019 di Workplace3.0: le 52 aziende espositrici segneranno una presenza liquida e ibrida in tutta l’area fieristica confermando, anche in questo modo, la propria vocazione di promotrici di sperimentazione progettuale, riflettendo in modo autentico la trasformazione sociale dell’area di lavoro in spazio flessibile, permeabile e dinamico, aperto alla condivisione professionale e alla contaminazione con altre attività quotidiane. Workplace3.0 si confermerà, dunque, think tank per conoscere e comprendere i futuri e necessari cambiamenti degli spazi della collettività, il punto di partenza per idee di sviluppo in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato. In mostra le proposte migliori per progetti di fornitura, aree di accoglienza e di lavoro. Accanto a opportunità di business, Workplace3.0 offrirà una visione a 360° sul design dei nuovi ambienti di lavoro: aree stimolanti, variegate e creative con contaminazione tra office, home interiors e public space, con arredi smart, trasformabili e adattabili in tempo reale alle diverse esigenze, oggetti versatili, resistenti e funzionali per il lavoro ma, al tempo stesso, tanto belli da poter essere utilizzati come soluzioni domestiche o decorative. Materiali con texture tattili, tessili, finiture e colori che rendano gli spazi di lavoro meno freddi e più confortevoli come il proprio living.

 S.Project 2019 

Il Salone del Mobile.Milano 2019 presenta S.Project, esposizione dedicata ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni.  In totale sinergia con le altre Manifestazioni, S.Project raccoglierà e valorizzerà le proposte delle aziende per offrire una prospettiva a 360 gradi sull’architettura d’interni e rispondere alle nuove esigenze del mercato. 66 sono i partecipanti distribuiti su quasi 14.000 mq nei padiglioni 22-24.  Tra le eccellenze del settore che scenderanno in campo: Abet Laminati, Alki, Amini, Anour, Antolini, Antonio Lupi, Atelier Vierkant, B&B Italia, Boffi Living, Budri, Carl Hansen, cc-tapis, Citco, Cleaf, De Castelli, De Padova, Dedar, Editions, Effegibi, Emeco, Ercol, Ercuis, Expormim, Exteta, Extremis, Florim Ceramiche, Flos, Fredericia, Fritz Hansen, Gibus, Gloster, House of Finn Juhl, Imperfetto Lab, Inkiostro Bianco, Jannelli e Volpi, José Martinez Medina, Karakter, Kristiina lassus, Kvadrat, Laminam, Londonart, Louis Poulsen, MA/U, Maruni, Massimo Copenhagen, Missoni, Muuto, Nero Sicilia, Nikari, Olivari, Pratic, Radici Pietro, Raynaud, Rex – Kralj, Rosenthal, Roversi, Rubelli, Sambonet, String, Sunbrella, Tabu, Tecnografica, Wall&Deco, Zanat.  S.Project fungerà da piattaforma business to business in grado di rafforzare l’alleanza tra retail, progettisti e aziende, offrendo un’esperienza completa e l’ambiente più efficace per il networking. Il luogo ideale per presentare ai professionisti del settore e ai buyer nazionali e internazionali un’eccellenza manifatturiera, nuovi concept e soluzioni innovative per la progettazione degli spazi.

SaloneSatellite 2019: “FOOD as a DESIGN OBJECT”

Ventiduesimo appuntamento con la manifestazione sul design dedicata ai giovani talenti, creativi con tanta voglia di emergere e comunicare attraverso il loro personalissimo design. Questa la generazione di talenti che il SaloneSatellite ha prodotto negli ultimi ventun anni: una vera e propria ventata di freschezza che ha rivitalizzato con successo l’estetica e le funzioni del prodotto d’arredo.

La nuova edizione del SaloneSatellite che si terrà dal 9 al 14 aprile in concomitanza con Il Salone del Mobile.Milano, riconferma questa sua vocazione di talent scout e il desiderio di avviare conversazioni, riflessioni e indagini sul futuro del design. 

Circa 550 saranno i protagonisti distribuiti su circa 3.000 metri quadri nei padiglioni 22- 24 con ingresso libero al pubblico da Cargo 5.

Quest’anno, la Manifestazione vuole porre l’attenzione anche sul rapporto tra progetto e alimentazione e, con lo slogan ”FOOD as a DESIGN OBJECT”, si unisce al coro di voci che sollecita un’ormai necessaria rivoluzione alimentare globale in cui design, tecnologia e tradizione manuale si possano combinare per affrontare le sfide del futuro: dal cambiamento climatico che influenza il food system a ogni livello, alla scarsità di risorse e all’indispensabile diversificazione nella produzione e nel consumo degli alimenti. Oggi siamo costretti a ripensare ai metodi di produzione alimentare, imballaggio, distribuzione, consumo e smaltimento. Da qui l’auspicio è che ai giovani protagonisti del SaloneSatellite, provenienti da tutto il mondo, lo slogan possa sollecitare risposte e soluzioni sotto forma di visioni avanguardistiche, idee, progetti e contributi originali.

L’idea è quella di creare un ipotetico percorso tra sperimentazione e memoria: non solo nuove forme di posate, stoviglie o ambienti cucina, inediti modi di mangiare, ma anche nuovi strumenti di produzione. 

Presenza concreta ma simbolica della tematica in omaggio alla città di Milano sarà la michetta, realizzata con 5 grani provenienti dai 5 continenti a dare forma alla speranza di un futuro fatto di rinnovata prosperità, salute e integrazione a tavola. Come di consueto, un prestigioso Comitato di Selezione, composto da personalità di rilievo internazionale nel mondo del design, della progettazione e della comunicazione – i designer Stephen Burks, Francesco Faccin e Francesca Lanzavecchia; Emiliana Martinelli (Presidente Martinelli Luce), Gianluca Mosconi (Presidente e AD Tecno e Zanotta), Monica Pedrali (Direttore Commerciale e Marketing Pedrali); i giornalisti Loredana Mascheroni (Domus), Veronica Orsi (IDFM) e Norman Kietzmann (designjournalist.com); il gallerista e talent scout Jean Blanchaert; l’architetto Ricardo Bello Dias; il docente e critico del design Beppe Finessi; Patrizia Malfatti, Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa Salone del Mobile.Milano – e presieduto da Marva Griffin Wilshire, Fondatrice e Curatrice del SaloneSatellite, che ha visionato le proposte di tanti nuovi designer.

La selezione è sempre molto competitiva per mantenere integra l’alta reputazione del SaloneSatellite, che “laurea” giovani promettenti, destinati al mercato e al design star system. I nuovi talenti selezionati vanno ad affiancarsi ai designer che hanno già partecipato a edizioni passate (3 volte è il limite massimo di partecipazione), ai vincitori delle edizioni del 2018 del SaloneSatellite Moscow e del SaloneSatellite Shanghai, e alle scuole e università di settore italiane ed estere.

Prosegue anche – alla sua 10a edizione – il SaloneSatellite Award, ulteriore passo per facilitare il contatto tra domanda e offerta, tra imprenditori e designer, tra creatività e produzione. Anche ai partecipanti al concorso è stato trasmesso il tema di quest’anno, ma con piena libertà di aderirvi o meno per lo sviluppo del prototipo da candidare. Il Premio viene assegnato da una Giuria internazionale di protagonisti del mondo del design – presieduta fin dalla prima edizione da Paola Antonelli (Senior Curator per l’Architettura e il Design del MoMA e curatrice della XXII Triennale di Milano) – che sceglie i 3 migliori prodotti presentati.

Installazioni per il Salone del Mobile.Milano

L’omaggio all’ingegno e alla progettualità di Leonardo da Vinci

Il Salone del Mobile.Milano anticipa le commemorazioni cittadine per i 500 anni dalla morte di Leonardo con due grandi installazioni una in città e l’altra in Fiera.

AQUA in città

Nessun’altra città ha avuto come Milano il privilegio di una così lunga e feconda presenza di Leonardo, circa vent’anni, durante i quali il genio toscano offrì al duca Ludovico il Moro il meglio della sua capacità creativa.

Tra i numerosi progetti, gli studi sull’acqua raccontano come il genio eclettico di Leonardo fu sempre affascinato da questo elemento che ha indagato in qualità di artista, architetto, scienziato e ingegnere. Proprio per questo, dal 5 al 14 aprile, all’interno della Conca dell’Incoronata (Via San Marco, 10.00 – 22.00) – di cui presumibilmente Leonardo ha sovrainteso i lavori di costruzione oltre che progettato le celebri porte lignee – il Salone offrirà alla città AQUA. La visione di Leonardo, un’esperienza immersiva site specific ideata da Marco Balich e sviluppata insieme a Balich Worldwide Shows che racconta contemporaneamente, tra ragione e incanto, un piccolo frammento del Rinascimento e del futuro di Milano. Qui, a copertura della Conca, verrà creato un vero e proprio innesto architettonico sottoforma di grande specchio d’acqua, al cui estremo un grande schermo a LED diventerà una finestra sulla Milano del futuro, mostrandoci uno skyline mutevole a seconda del momento della giornata.

Al di sotto di questa struttura, proprio all’interno del canale, verrà creata una Wunderkammer in cui i visitatori potranno esperire tutta la bellezza, l’energia e la forma dell’acqua in un ambiente totale che li avvolgerà nell’immagine e nel suono grazie all’uso delle tecnologie più avanzate.

DE-SIGNO in Fiera

In Fiera, invece, dal 9 al 14 Aprile al padiglione 24 (9.30 – 18.30), DE-SIGNO è l’installazione che il Salone del Mobile.Milano dedicherà a Leonardo e celebrerà la sua opera ma soprattutto il suo lascito alla cultura del progettare e del saper fare, tema oggi più che mai determinante per il mondo del design.

La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo sarà un suggestivo racconto del genio vinciano e del suo rapporto con il design italiano contemporaneo

DE-SIGNO è un’installazione immersiva che coniuga i linguaggi del cinema e della scenografia teatrale. Al suo interno, infatti, ospiterà uno show di immagini e musica in cui si racconterà la progettualità di Leonardo e l’industriosità delle botteghe e delle officine rinascimentali, in relazione al saper fare e al progettare delle imprese del design contemporaneo: tutto nel segno italiano della cultura della bellezza.  

L’installazione, ideata da Davide Rampello e progettata dall’architetto Alessandro Colombo, occuperà uno spazio quadrangolare di 400 metri quadri e sarà caratterizzata da una scenografia monumentale, dominata da due portali alti 6 metri e larghi 3, realizzati interamente a mano in legno da maestri scultori e pittori e ispirati a disegni e studi originali del Bramante, l’architetto più prestigioso a Milano all’epoca di Leonardo. 4 schermi di dimensioni cinematografiche daranno vita allo show di musica e immagini che avvolgerà i visitatori.

  

 

 

 

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