Salone del Mobile.Milano 2020: la 59esima edizione ai tempi del coronavirus

Il Salone del Mobile.Milano 2020 si svolgerà dal 21 al 26 aprile, presso Fiera Milano Rho. Bellezza è il termine che si va ad aggiungere nel Manifesto della 59esima edizione del Salone.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 15/02/2020 Aggiornato il 15/02/2020
Salone del Mobile.Milano 2020

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Dal 21 al 26 aprile, presso Fiera Milano Rho, si svolgerà l’edizione del Salone del Mobile.Milano 2020, riconfermando la sua vocazione all’innovazione e alla rivoluzione della Bellezza. Proprio questo è il termine che si va ad aggiungere nel Manifesto 2020 del Salone, perché “inventare, ogni anno, un design nuovo, sperimentare ogni sorta di armonia nelle forme, plasmare il materiale “giusto” raggiungendo un alto grado di sostenibilità significa ricercare la Bellezza”.

Salone del Mobile.Milano 2020

Una manifestazione che come ogni anno varcherà i confini della Fiera per arrivare in città: dal 21 aprile al 3 maggio, nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, andrà in scena un’installazione audiovisiva site-specific dedicata ai 10 valori che compongono il Manifesto del Salone. Nello specifico saranno proiettati 10 film d’autore realizzati da 10 grandi firme della regia italiana: ciascun regista ha interpretato secondo la propria cifra stilistica una parola del Manifesto, trasformandola in un corto d’autore. 

Si rinnova anche quest’anno poi la collaborazione tra il Salone del Mobile.Milano e Fondazione Teatro alla Scala, una collaborazione nata dalla volontà di coniugare valori comuni e che ha il duplice obiettivo di promuovere e valorizzare il talento della Filarmonica e al contempo offrire alla comunità del design l’occasione di vivere un’esperienza unica. Il Salone si aprirà anche quest’anno con un concerto del maestro Riccardo Chailly, direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano. La manifestazione si concluderà poi con una grande festa del design che verrà celebrata venerdì 24 aprile a Palazzo Marino.

conferenza stampa salone del mobile 2020 Milano Claudio Luti

Nella conferenza stampa di presentazione del Salone del Mobile.Milano 2020, Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile, ha passato in rassegna temi che sono cruciali per mantenere la posizione di leadership della Manifestazione: ricercare la bellezza, alimentare la creatività, aumentare le connessioni, fare sistema. E ha confermato il percorso etico e virtuoso intrapreso dalle imprese dell’arredamento per ricercare soluzioni più possibile sostenibili in un contesto globale. Ha anche puntato i riflettori sulle esigenze delle nuove generazioni che, mai come ora, sono interessate al valore intrinseco di ciò che acquistano.

Il Manifesto del Salone del Mobile.Milano 2020

Nato nel 2018, il Manifesto del Salone del Mobile.Milano è un atto di affetto nei confronti della città, un patto di intenti finalizzato a canalizzare le forze che a Milano possono lavorare insieme per mantenere il ruolo di leadership della manifestazione e della città, oltre che attrarre pensieri, progetti, risorse nuove. Il Salone del Mobile non è solo una fiera, si legge nel Manifesto, ma è un sistema di connessioni, creatività e innovazione. Basti pensare che in una settimana, confluiscono a Milano per l’evento oltre trecentomila persone: imprenditori, giornalisti, collezionisti, intellettuali, critici, designer, architetti, creativi, lavoratori della conoscenza, cultori del bello. Tutti si ritrovano ogni anno nella settimana del Salone in un luogo che li accoglie con una rete di opportunità.

Da qui il Salone si trasforma e oggi non è più una semplice fiera ma un’esperienza globale che attira non solo gli operatori direttamente coinvolti, ma anche coloro che sono fuori dal business del design. Tutti vogliono essere al Salone, a contatto con chi crea, innova, produce e compra. Oltre 2.000 (di cui il 30% straniere) le aziende che presentano le proprie proposte di arredo, dal classico al design e dietro all’immagine di stand che sembrano teatri, di allestimenti curati nel dettaglio, c’è il lavoro delle fabbriche, della rete produttiva vicina (con le imprese della Brianza) e di quella più lontana, rappresentata da Veneto, Marche, Toscana e Puglia, ma anche dall’eccellenza tedesca, francese, belga, spagnola, americana e da molte altre. Il successo del Salone del Mobile.Milano risiede proprio nel sistema produttivo che sta alla sua base e che permette di presentare, ogni dodici mesi, innovazione di prodotto e di processo.

Ma il Salone ha il dovere di innovare se stesso senza rinnegare la propria natura, riuscendo a mettere in discussione modalità e criteri per elevare gli standard e per essere sempre primo nel modello espositivo e nel servizio al cliente. Qualità deve essere oggi qualità sostenibile, che significa controllare tutti i fattori del processo produttivo – dal disegno allo sviluppo industriale, dal piano economico al processo di marketing e di comunicazione fino al servizio post vendita. Qualità sostenibile non è il green fine a se stesso, non è la sedia di cartone o il bicchiere di foglie di bambù. Il design sostenibile è un nuovo modo di fare impresa che tiene conto del fine vita dei prodotti che, pur essendo per natura eterni, perché oggetti iconici, hanno necessità di avere una possibilità di riuso. Si occuperà di sostenibilità e di qualità intrinseca del design la prossima Esposizione Internazionale della Triennale, ma da subito il Salone vuole indagare il rapporto tra la natura e l’abitare con una mostra-installazione, posta nel cuore della città, che offre spunti di riflessione sull’abitare del domani e sul modo di rapportare la progettualità dello spazio interno con la natura dello spazio esterno. Non esiste Milano senza Salone e non ci può essere un Salone del Mobile senza Milano. Nella settimana del design, trovano uno spazio di rappresentazione le grandi multinazionali di diversi settori, dall’informatica alla tecnologia fino all’industria alimentare facendo sì che il Salone diventi un momento straordinario per diffondere la cultura del design, ma non solo. È un’occasione in cui diverse forme di espressione e diversi linguaggi si incontrano e si contaminano dando vita a eventi e rappresentazioni di altissimo livello. Ed è anche un momento per vivere pienamente e valorizzare l’immenso patrimonio culturale della città di Milano: il Teatro alla Scala, la rete dei Musei Civici, Palazzo Reale, la Pinacoteca di Brera, i musei d’impresa e le Case Museo, ma soprattutto la Triennale.

Gli eventi del Salone del Mobile.Milano 2020.

Tanti gli eventi che si svolgeranno in contemporanea al Salone, presso il quartiere Fiera Milano a Rho, da martedì 21 a domenica 26 aprile con apertura agli operatori tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30, e nelle giornate di sabato e domenica anche al pubblico.  Il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e Workplace3.0 – suddivisi nelle tipologie stilistiche Classico, Design e xLux – scenderanno in campo con le biennali EuroCucina – e il suo evento collaterale FTK (Technology For the Kitchen) – e Salone Internazionale del Bagno. Ritorna S.Project che si propone come uno spazio trasversale dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni. Non mancherà il SaloneSatellite con i suoi talenti under 35.

EuroCucina 2020

Dal 21 al 26 aprile, sempre presso il quartiere Fiera Milano di Rho, va in scena la 23a edizione di EuroCucina, occasione d’incontro e confronto per le migliori aziende italiane ed estere del comparto e momento unico per scoprire le nuove tendenze dello spazio più conviviale dell’abitare contemporaneo. EuroCucina raduna 84 espositori distribuiti su un’area pari a 19.154,00 mq metri quadrati principalmente nei padiglioni 9 e 11, ma non solo. Infatti, da quest’anno, anche EuroCucina si presenterà con una modalità espositiva diffusa all’interno del Salone Internazionale dei Mobile e di S.Project dove le aziende di mobile che porteranno un total living presenteranno, infatti, le loro proposte di cucine nei rispettivi stand. Ampia l’offerta del Salone non solo con le novità della cucina contemporanea ma anche spiragli interessanti sull’organizzazione e sull’evoluzione futura di questo spazio. La cucina si riconfermerà quale spazio privilegiato in cui vivere al meglio interazione sociale e bisogni personali, puntando su razionalità, funzionalità, innovazioni tecnologiche, forme contemporanee. E accelerando in materia di sostenibilità, nella scelta di soluzioni durabili e tecnologie smart in grado di ridurre i consumi e permettere il riciclo di acqua, energia e rifiuti. Sempre più labili i confini tra cucina e gli altri ambienti domestici, con lo spazio che diventerà sempre più fluido, ibrido e integrato. L’isola si proporrà, sempre più spesso, quale nucleo vivo e pulsante dello spazio con blocchi all’apparenza compatti e impenetrabili che in verità rivelano, all’occorrenza, le loro molteplici funzioni. Particolare attenzione nella cucina sarà dedicata alle finiture e alle nuance che dal binomio minimalista bianco&nero passeranno allo spettro cromatico della natura, mixando nuance opache e lucide che alterneranno tonalità neutre e cromatismi accesi per arrivare fino all’oro.

FTK – Technology For the Kitchen 2020

Evento collaterale di EuroCucina, a FTK (Technology For the Kitchen) andrà in scena il futuro degli elettrodomestici. Dal 21 al 26 aprile a Fiera Milano a Rho ai padiglioni 9 – 11, 13 – 15 saranno in mostra gli elettrodomestici intelligenti da incasso e le cappe da arredo.

40 sono i partecipanti distribuiti su oltre 11.000 mq che proporranno esclusive collezioni di prodotti – da quelli per la refrigerazione e il congelamento a quelli per la cottura e l’aspirazione – dalle prestazioni di ultima generazione per ottenere il meglio in fatto di risultati, minimizzare i consumi e accrescere la qualità della vita.  Spazio ai frigoriferi che permettono di guardare all’interno attraverso un pannello di vetro trasparente che funziona da display per trovare ricette o vedere video, avvisano quando i prodotti scadono o mancano grazie a un tracciamento visivo e fanno la spesa online autonomamente; forni che eseguono le cotture più corrette per un determinato cibo senza bisogno di tanti input; scomparti refrigerati per le consegne a domicilio della spesa.

Salone Internazionale del Bagno 2020

Salone di riferimento a livello internazionale, la biennale dedicata al bagno presenterà tante novità che coniugano etica, tecnologia e relax, dal 21 al 26 aprile a Fiera Milano a Rho, padiglioni 22 – 24.  Ben 179 espositori distribuiti su oltre 17.000 metri quadrati metteno in scena il meglio della produzione internazionale: dai mobili e accessori alle cabine doccia, dalla porcellana sanitaria ai radiatori alla rubinetteria, dalle vasche da bagno a quelle idromassaggio. Le novità in mostra al Salone Internazionale del Bagno riflettono la continua evoluzione di questo spazio che si fa sempre più tecnologico, efficiente e green oriented senza dimenticare, tuttavia, la componente edonistica ed emozionale. Via libera allora a rubinetterie che consentono una perfetta regolazione della percentuale di acqua calda e fredda o dotate di un regolatore dinamico di portata che consente la riduzione dei consumi fino al 50%, ad altri sistemi che rendono più semplice la gestione del consumo di acqua attraverso il monitoraggio continuo e grazie a un segnale acustico che avvisa degli sprechi.

Domotica e dispositivi digitali sono ormai in grado di trasformare la stanza al semplice tocco in base a ogni necessità. Sono già realtà sistemi di riconoscimento facciale che regolano automaticamente la temperatura dell’acqua, la quantità di luce e persino il tipo di musica a seconda della persona che entra nella stanza; vasche da bagno che si riempiono da sole a un orario prestabilito o quando ricevono un input dallo smartphone, portando l’acqua al livello e alla temperatura ideali; specchi che consentono di collegarsi direttamente al telefono cellulare. Per quanto riguarda il design, la personalizzazione è la strategia vincente di tutte le aziende, così anche lavabi, complementi di arredo e mobili confermano la tendenza generale alla customizzazione. Sanitari e rubinetterie saranno sempre più minimali, rigorosi, dai tratti quasi matematici e dagli spessori ridotti con gli specchi faranno da co-star: il mix and match di forme sostituirà il grande specchio circolare in voga da qualche tempo; arriveranno pareti fatte di specchi con forme che ricordano gli origami; specchi con mensole, porta-salviette e sensore di illuminazione e specchi con luce integrata sempre più emozionale.

SaloneSatellite 2020

In scena al Salone del Mobile.Milano 2020 anche il 23esimo appuntamento con la Manifestazione dedicata ai giovani talenti. Fin dal suo esordio, il SaloneSatellite è stato il luogo dove giovani creativi e studenti delle scuole di design hanno trovato spazio per presentare progetti, prototipi, intuizioni. Circa 600 saranno i protagonisti distribuiti su circa 3.100 metri quadri nei padiglioni 22-24 del quartiere Fiera Milano a Rho con ingresso libero al pubblico da Cargo 5, che sono stati invitati a pensare al sociale. Il tema, che fa da sfondo al SaloneSatellite 2020, sarà  “DESIGNING FOR OUR FUTURE SELVES / PROGETTARE PER I NOSTRI DOMANI” con l’intento di sollecitare nei designer debuttanti l’attenzione a una tipologia di progetto che prenda in considerazione la varietà delle persone e delle necessità che cambiano nell’arco della vita. Il riferimento più immediato è la progettazione per la disabilità, ma autonomia, comfort, movimento, usabilità, interazione e sicurezza sono richieste che vanno soddisfatte per tutti: da chi ha esigenze specifiche, temporanee o permanenti, ai bambini e agli anziani

Come di consueto, un prestigioso Comitato di Selezione, composto da personalità di rilievo internazionale nel mondo del design, della progettazione e della comunicazione a visionato le proposte di tanti nuovi designer. La selezione è sempre molto competitiva per mantenere integra l’alta reputazione del SaloneSatellite, che “laurea” giovani promettenti, destinati al mercato e al design star system. I nuovi talenti selezionati vanno ad affiancarsi ai designer che hanno già partecipato a edizioni passate (3 è il limite massimo di partecipazione), ai vincitori delle edizioni del 2019 del SaloneSatellite Moscow e del SaloneSatellite Shanghai, e alle scuole e università di settore italiane ed estere.

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