Ritorno al decor: annuncio ufficiale nel libro “L’ornamento non è + un delitto”

La nuova rivoluzione copernicana in architettura ce la racconta il volume di recente pubblicazione "L'ornamento non è + un delitto" , che offre interessanti spunti di riflessione sulle tendenze decor, la decorazione contemporanea.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci
Pubblicato il 04/08/2018Aggiornato il 06/08/2018
Ritorno al decor: annuncio ufficiale nel libro “L’ornamento non è + un delitto”

Se la cultura razionalista aveva imposto il less is more, il more and more di oggi fa della decorazione un momento importante del linguaggio della progettazione. Lo afferma “L’ornamento non è + un delitto!”, il volume scritto dall’architetto e docente Cinzia Pagni, che documenta la nuova tendenza in fatto di decorazione dopo che nel 1907 il celeberrimo “Ornamento e delitto” di Adolf Loos aveva tracciato la strada “obbligata” per gli architetti di quasi un secolo.

Al centro del volume, edito da FrancoAngeli e realizzato in collaborazione con l’azienda francese Élitis, un’attenta analisi sul “tema del decorativo” come espressione della complessità del contemporaneo.  

Nella società flessibile, multietnica e ipertecnologica in cui viviamo il linguaggio della progettazione è diventato “misto”. Non esiste più un progetto di interni, di arredamento o di design che segua un solo e unico codice, ma spesso coesistono e si contaminano vari linguaggi e tendenze (minimal, ethnic, high-tech, vintage, eco-design e molte altre), che talvolta creano confusione perché usate in modo inappropriato.

I progettisti sviluppano un nuovo approccio nel pensare oggetti e ambienti in cui l’aspetto decorativo può essere approfondito ed espresso attraverso una nuova sensibilità verso l’estetica del progetto, data dall’utilizzo di materiali e texture che si palesano nella loro fisicità senza vincoli di subordinazione a quelli che possono essere gli aspetti formali, superando i limiti del concetto di “forma e funzione”,

Anche la disomogeneità diventa linguaggio della progettazione e la ricerca portata avanti dall’industria sulle capacità espressive dei nuovi materiali offre una vasta gamma di opportunità

Copertina del libro

Copertina del libro

Chi è l’autore

Cinzia Pagni, architetto, Phd in Architettura degli Interni, ha una lunga esperienza come docente alla Scuola del Design e a POLI.design (Politecnico di Milano). Docente al Master di Interior Design del Politecnico di Milano su temi riguardanti materiali e superfici. Ha collaborato con numerose aziende di settore. Direttore scientifico del ciclo di conferenze per Platform Academy “La progettazione degli spazi per l’accoglienza: tecnologia, materiali innovativi, nuove tendenze”, ha collaborato con vari magazine specializzati (Interni, DDN, OFX International, Riabita, Ottagono) e scrive su http://www.abouthotel.it. Ha tenuto per POLI.design alla Tongji University (Shanghai) Culture and Communication Co. Ltd lezioni sul tema della “Soft decoration in Interior design” nell’ambito del corso “Design Elements”.

Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: / 5, basato su voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!