Rifiuti RAEE: 32 proposte per migliorare lo smaltimento

Il Libro Bianco sui RAEE evidenzia proposte per ottenere benefici ambientali ma anche economici, perché lo smaltimento e il riciclo portano a incentivare un'economia circolare che recupera materie prime.

Simona Preda
A cura di Simona Preda
Pubblicato il 03/07/2022 Aggiornato il 03/07/2022
RAEE rifiuti elettronici gestiti nel 2021

Il Libro Bianco sui RAEE è il frutto di un lavoro iniziato nel 2021 e comprende proposte di natura organizzativa e normativa, definite in modo condiviso dagli attori del Sistema RAEE italiano (produttori, distributori, aziende di igiene urbana, impianti di trattamento).

Ma cosa sono i RAEE? La sigla indica gli Apparecchi Elettrici ed Elettronici (AEE), alimentati con corrente elettrica tramite presa o batterie, come elettrodomestici e lampadine, giunti a fine vita e pronti per lo smaltimento. Il problema nasce proprio nella fase di smaltimento, infatti l’Italia è in ritardo rispetto ai target di raccolta dei rifiuti RAEE fissati dell’Unione Europea, poiché invece di 10 kg pro-capite all’anno, si raggiungono solo 6 kg.

Il Libro Bianco sui RAEE comprende 32 proposte, rivolte al Governo e al Parlamento: dalla riduzione e semplificazione della burocrazia a misure di incentivazione, sanzione e controllo per contrastare i flussi paralleli di RAEE; da linee di intervento su settori specifici come la raccolta domiciliare e la micro-raccolta, a iniziative di comunicazione e informazione per i cittadini e gli utilizzatori.

In questo momento di fortissima carenza di materie prime, con incrementi di valore a doppia cifra (+ 105% per il ferro da settembre 2020 a luglio 2021; + 74% per l’alluminio in 12 mesi), il settore dei RAEE assume un ruolo strategico per l’economia circolare.

Dal riciclo di 1.000 tonnellate di rifiuti elettronici domestici si possono ricavare circa 900 tonnellate di materie prime seconde, equivalenti al peso di 2 Freccia Rossa, di cui: oltre 500 tonnellate di ferro, più di 130 tonnellate di plastiche, circa 100 tonnellate di vetro, 80 tonnellate di cemento, 25 tonnellate di rame, 20 tonnellate di alluminio, 10 di legno e 15 di altri materiali. Inoltre, l’adozione di metodologie idonee di trattamento permette di evitare l’emissione in atmosfera di quasi 7.000 tonnellate di CO2eq e di risparmiare oltre 1,5 milioni di kWh di energia ogni 1.000 tonnellate di RAEE gestiti.

La necessità di trovare fonti di approvvigionamento alternative per le materie prime è sotto gli occhi di tutti, ormai anche dei cittadini” afferma Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE .“Il settore dei RAEE potrebbe rappresentare un’opportunità, non risolutiva ma significativa, per il Paese. Abbiamo registrato nelle scorse settimane un piccolo segnale di risveglio da parte delle Istituzioni, con l’approvazione di un provvedimento che eleva i limiti di stoccaggio per i RAEE del Raggruppamento R3, essenziale per fronteggiare l’aumento di televisori da riciclare conferite dai cittadini a seguito del bonus rottamazione TV. Ci auguriamo che questo rappresenti l’inizio di una nuova attenzione del Parlamento e del Governo alle richieste del settore, che oggi trovano voce in modo unitario in questo Libro Bianco sui RAEE.”

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