Parchi più belli d’Italia del 2018

Come ogni anno, il network dei Parchi Più Belli d’Italia premia i due vincitori, scelti in una rosa di dieci selezionati. Sul podio vediamo Villa Revedin Bolasco a Castelfranco Veneto (Treviso) e Villa Torrigiani a Camigliano (Lucca). Possono essere una meta ideale per il vostro prossimo weekend estivo che vi farà scoprire l’inestimabile patrimonio paesaggistico italiano.  

Alexandra Griotti
A cura di Alexandra Griotti
Pubblicato il 17/08/2018 Aggiornato il 17/08/2018
parchi più belli

Parchi Più Belli d’Italia porta sul podio Villa Revedin Bolasco a Castelfranco Veneto (Treviso) e Villa Torrigiani a Camigliano (Lucca). Una meta ideale per il vostro prossimo weekend estivo che vi farà scoprire l’inestimabile patrimonio paesaggistico italiano.  Due luoghi di inestimabile bellezza che abbinano il fascino della natura, nelle sue forme più romantiche, alla meraviglia architettonica delle Ville immerse nel verde. 
Villa Revedin Bolasco è stata premiata nella categoria “Parchi Pubblici” e Villa Torrigiani a Camigliano in quella dei “Parchi Privati”.

Villa Revedin Bolasco

Il sito in cui oggi sono insediati la Villa e il Giardino Revedin Bolasco, ora proprietà dell’Università di Padova, era detto il Paradiso e aveva un giardino all’italiana con peschiera raso al suolo intorno al 1803.

La configurazione attuale presenta un alternarsi di prati, specchi d’acqua, collinette, gruppi arborei e architetture.

Sullo sfondo si erge la splendida “cavallerizza”, un’arena per equitazione coronata da 52 statue e introdotta da due statue equestri collocate al di sopra di alti basamenti.

Sono circa 1.500 gli alberi che popolano oggi i circa 8,5 ettari del giardino della Villa, nei quali trova spazio anche un lago navigabile con una superficie di circa 2,5 ettari.

Un gioiello ritrovato grazie all’intervento dell’Università degli Studi di Padova e del suo Centro Interdipartimentale di Ricerca per il Restauro, il Recupero e la Valorizzazione dei Parchi Storici e degli Alberi Monumentali (CIRPAM).

Clicca per vedere full screen le foto di Villa Revedin Bolasco

  • Villa Revedin Bolasco / Castelfranco Veneto
  • Villa Revedin Bolasco / Castelfranco Veneto
  • Villa Revedin Bolasco / Castelfranco Veneto
  • Villa Revedin Bolasco / Castelfranco Veneto
  • Villa Revedin Bolasco / Castelfranco Veneto
  • Villa Revedin Bolasco / Castelfranco Veneto
  • Villa Revedin Bolasco / La serra / Castelfranco Veneto
  • Villa Revedin Bolasco / Castelfranco Veneto
  • Villa Revedin Bolasco / Castelfranco Veneto
  • Villa Revedin Bolasco / Castelfranco Veneto
Villa Torrigiani

In una posizione splendida, ai piedi delle colline, inquadrata in un armonioso paesaggio, la Villa rinascimentale con il suo giardino “ad orto” è frutto dei lavori effettuati dal Marchese Nicolao Santini, ambasciatore della Repubblica di Lucca alla corte del Re Sole (Luigi XIV) nel XVII secolo.

La teatrale facciata ornata di statue annuncia la ricchezza dello stile interno, con affreschi, collezioni e arredi ancora originali (gli attuali proprietari sono discendenti diretti del Marchese Santini).

Nel parco troviamo un imponente viale di cipressi all’ingresso, antiche camelie inserite da Vittoria Santini Torrigiani (nel XIX secolo), esemplari arborei di notevoli dimensioni e un grande numero di specie botaniche molto interessanti. L’insieme ha un aspetto romantico e imponente, con fontane e un padiglione a pianta ottagonale che ospita le aiuole fiorite del “giardino di Flora”.

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  • Torrigiani 1 © Editore PUBLIED - Foto Lupi - Da Ville Lucchesi
  • Torrigiani 2 © Editore PUBLIED - Foto Lupi - Da Ville Lucchesi
  • Torrigiani 3 © Editore PUBLIED - Foto Lupi - Da Ville Lucchesi

 

Un network da scoprire

Il network “Il Parco più Bello d’Italia” da oltre quindici anni seleziona oltre 1000 luoghi incantevoli, tra parchi e i giardini pubblici e privati visitabili, con lo scopo di promuovere un “turismo verde” di qualità e permettere al grande pubblico di scoprire questo prezioso patrimonio oggi ancora poco conosciuto.

Per la selezione dei vincitori, un Comitato scientifico valuta i parametri previsti dal regolamento del Concorso: l’interesse storico-artistico e botanico, lo stato di conservazione, gli aspetti connessi con la gestione e la manutenzione, l’accessibilità, la presenza di servizi, le relazioni con il pubblico e la promozione turistica.

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