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Negli ultimi anni, la nuda proprietà è diventata un’opzione sempre più interessante per chi vuole investire nel mattone in maniera alternativa.
La nuda proprietà è una forma di acquisto in cui si diventa proprietari dell’immobile, ma senza poterlo abitare subito, perché il venditore mantiene il diritto di usufrutto per tutta la vita o per un periodo concordato. In pratica, il compratore acquisisce la proprietà “nuda”, mentre chi vende può continuare a vivere nell’appartamento o nella casa fino alla fine dell’usufrutto.
Secondo l’ultimo studio di Immobiliare.it Insights, nel primo semestre del 2025 la domanda di case in nuda proprietà in Italia è aumentata del 12% rispetto allo stesso periodo del 2024 e addirittura del 36% rispetto ai primi sei mesi del 2021. Un dato significativo, se consideriamo che nello stesso arco di tempo i prezzi sono cresciuti del 2% nell’ultimo anno e del 9% rispetto a quattro anni fa.
Oggi, per acquistare una casa in nuda proprietà in Italia si spendono mediamente 2.034 euro al metro quadro, circa 75 euro in meno rispetto al prezzo medio richiesto per un immobile tradizionale, che si attesta intorno ai 2.109 euro al metro quadro.
Perché la nuda proprietà continua a piacere
Il mercato della nuda proprietà attira due tipologie principali di persone. Da un lato ci sono i venditori, spesso anziani, che cercano liquidità immediata senza dover lasciare la propria casa. Dall’altro ci sono gli investitori interessati a operazioni di lungo periodo, perché acquistare in nuda proprietà consente di ampliare e tutelare il patrimonio immobiliare con un investimento inferiore rispetto all’acquisto a piena proprietà.
Come variano i prezzi e la domanda nelle diverse aree d’Italia
Guardando alle macro-aree del Paese, emergono differenze importanti. Il Nord-Ovest è la zona più cara, con un prezzo medio di 2.230 euro/mq, seguito dal Centro (2.187 euro/mq). Il Nord-Est e il Sud si assestano rispettivamente a 1.682 e 1.655 euro/mq, mentre le Isole chiudono la classifica con 1.145 euro/mq.
Dal punto di vista delle variazioni, Nord-Ovest e Isole hanno registrato l’incremento maggiore nell’ultimo anno (+4%), con un balzo del 26% rispetto al 2021 per il Nord-Ovest. Al contrario, Sud e Isole segnano cali nel confronto quadriennale (-6% e -1%).
Nonostante le differenze di prezzo, la domanda continua a crescere ovunque. Rispetto al primo semestre del 2024, l’interesse per gli immobili in nuda proprietà è aumentato soprattutto al Nord-Ovest (+17%) e al Nord-Est (+15%), con un buon balzo anche nel Sud (+11%). Incrementi più contenuti si registrano nel Centro (+7%) e nelle Isole (+6%).
L’offerta: più immobili disponibili in nuda proprietà
Oltre alla crescita della domanda, anche l’offerta di case in nuda proprietà è aumentata del 11% nell’ultimo anno. La maggiore espansione riguarda il Sud (+26%) mentre il Nord-Est registra un incremento più limitato (+5%).
Le regioni con più immobili in vendita sono Centro (38%) e Nord-Ovest (34%), seguite dal Nord-Est (14%), mentre Sud e Isole rappresentano solo il 10% e il 4% dello stock. Interessante notare che nelle Isole la superficie media degli immobili in offerta è la più alta (136 mq) rispetto alla media nazionale di 113 mq. Anche il trilocale rimane l’immobile più richiesto, con il 33% del totale dell’offerta.
Focus sulle grandi città
Analizzando le principali città italiane, Milano si conferma la più cara con oltre 4.100 euro/mq, seguita da Roma (2.648 euro/mq), Firenze e Napoli, entrambe poco sopra i 2.400 euro/mq. Milano è anche la città dove i prezzi sono aumentati di più nell’ultimo anno (+8%), mentre Firenze resta stabile, e Napoli e Roma segnano rispettivamente +4% e +3%.
In termini di interesse dei potenziali acquirenti, Milano guida la classifica con un incremento del 14%, seguita da Firenze (+13%), Napoli (+8%) e Roma (+7%). La superficie media degli immobili offerti varia: Milano e Firenze 110 mq, Roma 107 mq e Napoli 102 mq. Per quanto riguarda la tipologia, il trilocale domina a Milano, Roma e Napoli, mentre a Firenze spicca il quadrilocale (35% dell’offerta).
Infine, anche a livello di quartieri emergono dati interessanti. A Milano, Città Studi-Susa concentra l’11,4% degli immobili in nuda proprietà; a Roma è Talenti-Monte Sacro-Nuovo Salario (7,8%), a Firenze Leopoldo-Porta al Prato (18,9%) e a Napoli Vomero-Arenella con un notevole 23,3%.