Klimahouse 2023: i vincitori dei premi della 18° edizione

Con 32.000 visitatori interessati ai temi del "Costruire bene, vivere bene", la 18° edizione conferma Klimahouse vetrina delle migliori soluzioni per il futuro green delle città e piattaforma di connessione per imprese, associazioni, operatori del settore, startup all’avanguardia e utenti finali. Di livello altissimo anche i candidati ai premi: ecco i vincitori.

Giovanna Strino
A cura di Giovanna Strino
Pubblicato il 15/03/2023 Aggiornato il 15/03/2023
Klimahouse 2023: i vincitori dei premi della 18° edizione

Anche quest’anno la manifestazione internazionale sul risanamento e l’efficienza energetica in edilizia, che si è svolta a Bolzano dall’8 all’11 marzo, è stata l’occasione per presentare prodotti in grado di innovare con tecnologie all’avanguardia ad alte prestazioni e di favorire il processo di transizione ecologica tracciando il futuro della Green Architecture. Uno sforzo da parte delle aziende che Fiera Bolzano premia ogni anno con i Klimahouse Prize, ai quali quest’anno si è aggiunto il Wood Architecture Prize, un nuovo, importante riconoscimento previsto nell’ambito del Wood Summit.

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Klimahouse Prize è un riconoscimento ambito che, anche nell’edizione 2023 di Klimahouse, individua le eccellenze del settore nelle categorie Innovation, Circle, Market Performance e Start Up. I 3 finalisti di ciascuna categoria sono stati annunciati l’8 marzo, mentre il 10 marzo sono stati annunciati i vincitori delle 4 categorie premiate dalla manifestazione internazionale sulla sostenibilità, l’efficienza energetica ed il risanamento in edilizia

La giuria

La giuria è composta da autorevoli esperti del settore energia-edificio-ambiente, impegnati in progetti di ricerca e sviluppo e realizzazioni di portata internazionale. A presiederla il Professor Niccolò Aste, Professore ordinario del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano. «Anche quest’anno si rinnova la collaborazione fra il Politecnico di Milano e Klimahouse», commenta il Professor Aste. «L’approccio della giuria alla valutazione delle eccellenze in campo è multidisciplinare e si basa su criteri rigorosi e condivisi, dal punto di vista sia tecnico che scientifico. L’obiettivo di fondo è la promozione della sostenibilità nel settore delle costruzioni che, oggi più che mai, deve mirare alla riduzione dei consumi, all’abbattimento degli impatti ambientali e all’aumento dell’efficienza riferita all’intero ciclo di vita dell’edificio. Il nostro lavoro ha l’ambizione di premiare i prodotti più all’avanguardia e le aziende migliori, ma anche di favorire la divulgazione su temi come il progresso tecnologico, la transizione energetica, l’economia circolare e l’innovazione realmente sostenibile in edilizia». Per la categoria Startup in giuria, oltre al Professor Aste, ci saranno: Stefano Dal Savio, Head of Tech Transfer Green – NOI Techpark, Eva Ogriseg, CEO TBA – Tyrolean Business Angel network, Luca Barbieri, blum.vision e Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano. 

Klimahouse Prize 2023: i finalisti

Categoria Innovation

Sogimi S.P.A. con Skala®, il pannello fotovoltaico per facciate che trasforma il tradizionale involucro passivo in una facciata attiva in grado di produrre energia. Il pannello vetro-vetro con finitura MATT (opaca) caratterizzato da un modulo fotovoltaico a film sottile presenta un’elevata uniformità superficiale. Un connubio quindi di efficienza e design.

Eneren S.r.l. con Naw Hive, la pompa di calore full inverter multifunzione polivalente 6-17 KW dal design esclusivo che unisce innovazione tecnologica e architettonica. Tecnologia ed estetica insieme per uno stile nuovo e unico che coniuga sostenibilità e eleganza per il massimo del comfort.

Griesser SRL con Persiana a Pantografo, il frangisole che si contraddistingue per l’alta qualità e l‘intelligente tecnica di automazione. A differenza di altri sistemi di apertura, quella a pantografo è caratterizzata da guide che si aprono parallelamente al telaio su cui si installa. La modernissima tecnica di azionamento elettrico e gli automatismi assicurano un comfort elevato.

Categoria Circle

Calchèra San Giorgio con Calcedicampo Geo-Intonaco, un intonaco naturale, risanante e anticondensa. Composto con materie riciclate derivate della filiera agroalimentare e dal laterizio: calce pura naturale e sabbia da gusci d’uova, ceneri amorfe di lolla di riso e cocciopesto, selezionati in curva granulometrica continua.

Tecnosugheri Srl con Corkpan MD Facciata, l’unico sistema di rivestimento che permette di lasciare il sughero a vista in interno, ma anche in esterno permettendo di assolvere la doppia funzione di isolamento termo-acustico e di rivestimento architettonico in facciata.

➢ Rice House Srl Benefit corporation con Laterice, il primo sistema murario a umido realizzato a partire dal sottoprodotto alimentare del cereale più diffuso e consumato al mondo, ovvero il riso. La paglia, la lolla e la pula del riso sono l’inerte e l’isolante dei materiali che compongono la stratigrafia, dalla muratura ai pannelli isolanti fino all’intonaco.

Categoria Market Performance

Gruppo Poron srl con Neodur WTRX A+, la lastra per cappotto, con goffratura e tagli rompitratta, realizzata con materia prima rinnovabile derivante da biomassa (Neopor®

BMBcert™) che sposa un approccio di “Biomass Balance”.

3Therm con Stepsound Zero, pasta acustica a base di elastomeri, resine ed additivi aggrappanti che permette l’insonorizzazione delle scale, sia nuove che esistenti. Il materiale può essere applicato direttamente sulla finitura superficiale, permettendo il successivo incollaggio diretto del rivestimento finale.

Pontarolo Engineering SPA con Climablock, un blocco-cassero per la realizzazione di pareti portanti in calcestruzzo armato iper-isolate, dotate di elevate prestazioni termiche ed antisismiche, adatto a qualsiasi tipologia di edificio.

Categoria Start Up

Le startup selezionate sono: Aedes Srl (Napoli, 2019); Alpmine (Bolzano, 2021); Jebbia (Sicilia, 2021); Moiwus (Livorno, 2020); Monitor the Planet (Faenza, 2018); Greenetica (Padova, 2018); Levante (Milano, 2021); PopToPack (Firenze, 2019); QRSI srls (Parma, 2020); Timelapse Lab (Mantova, 2019); Dirac (Roma, 2018); Èlevit (Bologna, 2018); Nazena (Vicenza, 2019); Rippotai (Rimini, 2020).

Klimahouse Prize 2023: i vincitori di tutte le categorie

Nella terza giornata di Klimahouse 2023, venerdì 10 marzo, Fiera Bolzano e Politecnico di Milano hanno decretato i vincitori del premio alle aziende più innovative ed efficienti dell’edilizia sostenibile

  • Per la categoria Innovation, rivolta ai prodotti/servizi che hanno saputo apportare una significativa innovazione tecnologica nel proprio settore di riferimento, spostando in avanti l’orizzonte delle prestazioni e della qualità tecnico-economica ottenibili, il vincitore è: SOGIMI Spa con Skala®
    Motivazione della giuria: il componente fotovoltaico appositamente sviluppato per l’integrazione architettonica permette di trasformare il tradizionale involucro verticale in un generatore di energia. Esso presenta appositi agganci di connessione che permettono la realizzazione di una facciata ventilata, facilitano l’integrazione architettonica e garantiscono allo stesso tempo un’elevata facilità di montaggio oltre alla futura ispezionabilità del componente.
  • Per la categoria Circle, rivolta a prodotti/servizi che si distinguono per una forte vocazione nei confronti dell’economia circolare, della salvaguardia dell’ambiente e della salute delle persone, attraverso l’utilizzo di materiali rinnovabili, biologici, riciclabili o riciclati, il vincitore è: Calchèra San Giorgio con Calcedicampo Bio-Intonaco
    Motivazione della giuria: questo intonaco naturale è costituito da un composto equilibrato di materie riciclate, derivate dalla filiera agroalimentare e dal laterizio, quali calce pura naturale e sabbia da gusci d’uova, ceneri amorfe di lolla di riso e cocciopesto. Il componente è caratterizzato da un’elevata traspirabilità tale da minimizzare i fenomeni di condensa superficiale.
  • Per la categoria Market Performance, rivolta a prodotti che hanno dimostrato la capacità di incontrare e soddisfare le esigenze di ampie fasce di utenti, ottenendo una larga diffusione sul mercato e assumendo un ruolo di riferimento per il settore, con particolare riguardo agli aspetti di sostenibilità ed efficienza energetica, il vincitore è: Gruppo Poron con Neodur WTRX A
    Motivazione della giuria: NEODUR WTRX A+ è un isolate con goffratura e tagli rompitratta in polistirene espanso ottenuto da materie prime rinnovabili derivanti da biomassa, quali sottoprodotti di rifiuti organici. Questo sistema permette di soddisfare la sempre crescente necessità di isolare gli edifici minimizzando al contempo l’impatto sulle risorse naturali.
  • Per la categoria Startup, dedicata alle realtà imprenditoriali/aziendali emergenti, capaci di offrire servizi/prodotti a forte contenuto innovativo, il vincitore è: Nazena
    Motivazione della giuria: Nazena è un’azienda di upcycling deep-tech che porta la sostenibilità nell’industria della moda dando nuova vita agli scarti tessili attraverso un innovativo processo brevettato. Grazie al riciclo delle fibre tessili, Nazena trasforma scarti tessili industriali e vestiti usati in nuovi prodotti. Una soluzione di economia circolare per portare il settore della moda all’innovazione e alla sostenibilità.
Foto di gruppo dei vincitori delle quattro categorie del Klimahouse Prize

Foto di gruppo dei vincitori delle quattro categorie del Klimahouse Prize

Wood Architecture Prize by Klimahouse   Schermata 2023-03-14 alle 18.55.08

Il “Wood Architecture Prize” by Klimahouse è il primo premio nazionale per l’architettura in legno, istituito da Fiera Bolzano in collaborazione con il Politecnico di Torino e lo Iuav di Venezia. Vengono premiate le opere architettoniche realizzate in legno e dall’elevato grado di efficienza energetica, ostruzioni destinate a diventare un benchmark in direzione degli obiettivi comunitari di decarbonizzazione. Alcuni dei parametri di giudizio seguiti dalla giuria:

  • realizzazione in legno
  • utilizzo virtuoso delle materie prime,
  • ricorso a tecniche di costruzione rispettose dell’ambiente
  • leva delle nuove tecnologie per efficientare i consumi energetici senza rinunciare al comfort

L’iniziativa è nata con l’obiettivo di promuovere la cultura del legno nell’edilizia – settore che in Italia registra il +33%1 – attraverso la selezione di opere in grado di rappresentare i diversi contesti applicativi e di sperimentazione: nuove costruzioni, interventi di riqualificazione, sostituzione e ricostruzione, opere sperimentali. Uno spettro ampio che spiega anche la scelta di non rivolgersi solo agli architetti, ma a tutti i membri della filiera delle costruzioni in legno come committenti, startup, Pubblica Amministrazione e imprese.

Wood Architecture Prize by Klimahouse: i vincitori 2023

3 progetti premiati sui 64 in gara non sono su carta, ma sono realizzazioni concrete a dimostrazione di come la sostenibilità, l’efficienza e il design possono marciare insieme già nel presente, tracciando la strada da seguire in linea con gli obiettivi comunitari per un impatto climatico zero entro il 2050.
Ecco i progetti vincitori nelle 3 categorie della prima edizione del premio:
• Il premio “Architettura privata” è stato assegnato a Casa 4, abitazione sostenibile caratterizzata da un’architettura estremamente semplice, abitata da una giovane coppia che ha scelto di vivere e lavorare a stretto contatto con la natura. Si trova a Magnago ed è stata realizzata nel 2020 da Luca Compri di LCA Architetti.
Motivazione della giuria: il progetto è stato scelto perché, nel contesto delle sfide orientate alla sostenibilità ambientale, Casa 4 rappresenta un manifesto coerente e replicabile di abitazione monofamiliare realizzata con componenti e materiali naturali. LCA, attraverso un percorso di ricerca progettuale pluriennale, ha elaborato un modello di casa essenziale nella quale la precisione e la purezza del disegno della pelle vegetale esterna in sughero, cela e protegge le strutture di abete rosso pensate come telai essenziali minimi in grado di assolvere le esigenze statiche e al contempo garantire l’integrazione di isolanti a base di paglia, di riso e fibra di legno.
• La categoria “Architettura sperimentale” ha visto invece prevalere l’Hotel La Briosa realizzato lo scorso anno a Bolzano, nato dalla proposta progettuale degli architetti altoatesini Felix Perasso e Daniele Tolpeit.
Motivazione della giuria: questo progetto è stato scelto quale interpretazione architettonica, audace e innovativa, del tema dell’edificio multipiano in legno nel contesto della città storica. Il progetto, sviluppato nell’ambito di un intervento di rigenerazione urbana, è caratterizzato da un approccio sperimentale sia con
riferimento alle scelte formali che agli aspetti processuali e costruttivi. Dell’edificio esistente, demolito in modo parziale, è stato recuperato il basamento, a partire dal quale è stata realizzata la nuova struttura multipiano con pareti prefabbricate in legno caratterizzate dall’integrazione di aperture strombate in cemento che declinano un’inedita configurazione di facciata. Hotel La Briosa rappresenta un modello di ospitalità sostenibile ed integrata al territorio, finalità che è stata assunta dal progetto architettonico attraverso una visione di filiera territoriali mediante la produzione dei componenti ingegnerizzati in legno regionale e il coinvolgimento delle maestranze locali.
• Infine, l’award per la “Architettura pubblica” è stato assegnato alla scuola materna di Sluderno (Bolzano), progettata da Roland Baldi di Roland Baldi Architects e realizzata nel 2018. L’edificio è stato dotato anche di un tetto verde e progettato rispettando gli standard energetici di “Casa Clima A”.
Motivazione della giuria: questo progetto è stato scelto per l’equilibrio spaziale e la raffinatezza formale nella definizione di un ambiente a misura di bambino, dove continue variazioni di scala alimentano un’esperienza percettiva ricca e coinvolgente. Il sistema delle bucature, la loro collocazione e misura, connota una stereometria immaginata in relazione di continuità con il tessuto edilizio circostante a dichiararne la funzione pubblica di uso collettivo. Il legno svolge funzione strutturale nelle pareti in CLT disegnando gli spazi interni principali spesso senza soluzione di continuità tra serramenti e controsoffitti.

  • Casa 4, Magnago - Progetto: Luca Compri di LCA Architetti
  • Hotel La Briosa, Bolzano - Progetto: Felix Perasso e Daniele Tolpeit
  • Scuola materna, Sluderno (Bolzano) - Progetto: Roland Baldi di Roland Baldi Architects

Menzioni speciali

La giuria ha assegnato anche due menzioni speciali:

  • al progettista under 35 per il progetto LILELO Little Leisure Lodge a Grazzano Badoglio (AT). Scelto per l’efficace relazione non prevaricante sul paesaggio in cui si inserisce, il progetto reinterpreta la classica forma della capanna con leggerezza ed eleganza. Lo slittamento delle due superfici inclinate al colmo dell’involucro libera il manufatto dalla consueta gravitas, trasformando un’architettura di forma archetipa in tutt’altro: un insediamento contemporaneo ed efficiente. L’accuratezza della composizione degli elementi lignei — strutturali e non — favorisce l’esibizione della mono-matericità senza tradire la delicatezza della stereometria. Ogni singolo “eco-lodge” è caratterizzato da una struttura collaborante di travi in legno accoppiate, posate in una sequenza paratattica semplice a definire il tetto/facciata, ed i controventi realizzati con sottili tiranti in acciaio. L’innesto tra le travi accoppiate, il profilo di fissaggio in metallo per l’attacco a terra e l’integrazione delle finestre a nastro in alto enunciano le rispettive caratteristiche dei materiali combinandoli in un’architettura semplice nella concezione e nell’esecuzione.
  • al progetto Ninin – un rifugio nel bosco a Gorzegno (CN)
    Selezionato per la precisione e la raffinatezza delle relazioni inventate fra il corpo edilizio preesistente in pietra arenaria e l’addizione lignea dei servizi aggiunti. L’intervento di rifunzionalizzazione ha previsto il risanamento conservativo del piccolo rustico in pietra un tempo funzionale alle attività agricole. È stato esplorato un tema che oggi trova sempre più frequente applicazione: la collocazione in spazi oggi riconquistati dal Bosco in una condizione dell’abitare sub-urbano, al di fuori dei centri consolidati, delineando una strategia di recupero dei luoghi del loisir come ambiti per residenze temporanee e turistiche. In questo caso il legno viene utilizzato anche
    in termini di materia altra dall’esistente in un’espressione di pacata continuità, senza clamori, con equilibrio.
  • LILELO Little Leisure Lodge, Grazzano Badoglio (AT)
  • Ninin - un rifugio nel bosco, Gorzegno (CN)

Premio per i vincitori del Wood Architecture Prize

Premio per i vincitori del Wood Architecture Prize, un reportage fotografico delle opere per ciascuna delle categorie a cura dello studio fotografico Barbara Corsico, la partecipazione degli autori delle opere premiate come speaker alla manifestazione “Waiting for Wood Summit 2024″, la partecipazione di uno o più autori delle opere premiate come speaker a eventi organizzati o partecipati da Fiera Bolzano sinergici al mondo del legno, la pubblicazione dei progetti premiati su riviste e strumenti di comunicazione di Klimahouse e Fiera Bolzano (web e canali social) e dei media-partner (riviste, web e social), infine un abbonamento annuale al Network professionale del Gruppo 24 ORE, PARTNER 24 ORE Professionisti Tecnici.

Green jobs in edilizia: le figure professionali più ricercate

Sostenibilità non significa solo materiali, energia rinnovabile, impiantistica, tecnologie, ma anche competenze professionali per consentire l’adozione ottimale dei protocolli più avanzati.Un focus importante della 18° edizione di Klimahouse è stato dedicato alle professioni più ricercate per lo sviluppo del settore. Proprio su questo tema, infatti, Klimahouse ha promosso una ricerca condotta da Local Area Network che evidenzia quali sono le figure strategiche per rispondere alle sfide globali dell’edilizia sostenibile. Sono state coinvolte 700 realtà del comparto, tra cui aziende del settore edile (30,1%), studi tecnici (36,1%) e professionali (33,8%) che operano sul territorio nazionale. Nonostante la stretta ai bonus immobiliari decisa nelle ultime settimane, le interviste rivelano quali sono i bisogni occupazionali di aziende e studi professionali e sottolineano che il tema della sostenibilità resta cruciale nell’evoluzione del settore in cui occorrono professionisti con conoscenze e abilità adeguate. Dalla ricerca di Klimahouse emerge che sono numerose le imprese che intendono assumere nel breve periodo, nello specifico le aziende di costruzioni (53,9%) che ricercano manodopera qualificata con mansioni tradizionali. In particolare, i profili più richiesti da imprese edili e lavori specializzati sono operai con mansioni tradizionali (60,9%), addetti a comunicazione e marketing (18,4%), addetti a impianti di condizionamento a basso impatto ambientale (16,1%) e certificatori della qualità ambientale/sicurezza (12,7%). Gli studi professionali, invece, ricercano maggiormente ingegneri ambientali o civili (37,4%), geometri o periti (37,3%), architetti paesaggisti (23,0%) e ingegneri energetici o energy manager (18,1%). Le posizioni che offrono contratti più stabili sono quelle di certificatore della qualità ambientale (92,8%), addetto di impianti di condizionamento a basso impatto ambientale (82,6%), operai con mansioni tradizionali (58,9%) e addetti a comunicazione e marketing (30,6%). Sono vari i motivi che spingono le imprese ad assumere nuovo personale: tra questi, i principali sono l’espansione in attività tradizionali (70,2%) e in qualifiche medio-alte (59,4%), oppure la sostituzione di personale a fronte di dimissioni (20,1%) o pensionamento (9,6%). Per le imprese edili così come per gli studi professionali – le modalità di assunzione vanno dal passaparola (56,4%) fino al reclutamento nelle scuole professionali (21,0%). Per i neoassunti è previsto nella maggior parte dei casi un contratto a tempo indeterminato (56,0%) o determinato (24,8%). Inferiori gli apprendistati (7,3%) o le collaborazioni coordinate continuative (3,8%).

Klimahouse 2023 on demand

In attesa di Klimahouse 2024 – che si terrà dal 31 gennaio al 3 febbraio – sarà possibile rivivere l’esperienza immersiva della fiera riguardando gratuitamente i principali appuntamenti di questa edizione on demand, sul sito web di Klimahouse.

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