Residenze di Zaha Hadid e Daniel Libeskind: CityLife è pronta da abitare

A Milano prendono vita le nuove residenze ecosostenibili e di classe energetica A nella zona dell'ex Fiera. I progetti di CityLife sono di Zaha Hadid e Daniel Libeskind.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 15/10/2013 Aggiornato il 15/10/2013
Residenze di Zaha Hadid e Daniel Libeskind: CityLife è pronta da abitare
Le residenze Hadid. Foto di Lorenzo Castore

Sinuose e una diversa dall’altra quelle della Hadid, più squadrate e definite da tagli obliqui le residenze firmate Libeskind: così cambia il volto dell’ex quartiere fieristico di Milano. Zaha Hadid, prima donna premio Pritzker per l’architettura, promuove in questo progetto un’architettura fluida e leggera, mentre Daniel Liberskind squadra i volumi con balconi, terrazze e attici, che rendono dinamiche le facciate ventilate, e disegna gli interni con la luce e con prospettive insolite. Ogni edificio è un pezzo unico, grazie ai balconi che generano in ciascun appartamento spazi esterni di differenti profondità ed estensioni. Le residenze Hadid sono distribuite in sette edifici a pianta curva e altezza variabile tra i 5 e i 13 piani, le Libeskind in otto edifici articolati in due aree, con altezze dai 4 ai 13 piani. Queste le forme. E i contenuti? I contenuti li detta l’abitare moderno che chiede servizi, attenzione all’ambiente ed ecosostenibilità. Il progetto è ancora in evoluzione: verranno nel prossimo futuro realizzati altri lotti abitativi e a fornire servizi ci saranno un centinaio di esercizi commerciali articolati in 18mila mq di piazze e percorsi. E ancora maggiore sarà lo spazio dedicato al verde: con un’estensione di 168mila mq, il parco di CityLife rappresenterà il terzo parco pubblico di Milano, dopo il Sempione e i giardini Indro Montanelli, con 2mila nuovi alberi scelti per biodiversità e continuità con le varietà già presenti sul territorio. L’ecosostenibilità è garantita poi da emissioni a tasso zero: niente caldaie a gas per scaldare, nessuna emissione di anidride carbonica, banditi i combustibili fossili. Riscaldamento e raffrescamento degli ambienti sono a carico dell’acqua di falda che alimenta pompe di calore (con un sistema geotermico), mentre l’acqua di scarto è impiegata per irrigare il verde. Il teleriscaldamento provvede a fornie acqua calda sanitaria. Dunque residenze di classe A. La massima certificazione è conferita dai materiali impiegati per la facciata, che garantiscono isolamento termico, abbattono fino all’80% il consumo energetico e permettono importanti risparmi nei costi di gestione. I pannelli fotovoltaici installati sui tetti piani riducono invece sensibilmente il consumo energetico legato al funzionamento degli impianti.

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