Quanto impatta lo smartphone sull’ambiente?

Si parla ogni giorno di inquinamento e nuove abitudini green per proteggere l'ambiente, ma ci preoccupiamo mai dell'inquinamento causato dai nostri smartphone e di sapere la quantità di CO2 che producano nell'aria? Un test aiuta a calcolare il consumo medio annuo di dati mobili e le relative emissioni.

Stefania Lobosco
A cura di Stefania Lobosco
Pubblicato il 22/07/2021 Aggiornato il 22/07/2021
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Lo smartphone ha un impatto sul nostro ambiente e inquina producendo CO2 nell’aria ogni volta che lo utilizziamo. Ci si adopera ogni giorno per mettere in pratica eco-abitudini che hanno l’obiettivo proprio di migliorare la nostra impronta ecologica – carbon footprint – e quindi il nostro consumo di risorse naturali, abitudini come la raccolta differenziata, il risparmio idrico, l’uso corretto di energia elettrica o l’attenzione a bollette e prezzi; ecco perché è fondamentale sapere che anche smartphone e device digitali impattano sull’ambiente circostante.

Un aspetto infatti raramente tenuto in considerazione è quanto l’uso dello smartphone impatti sui nostri consumi e sulla nostra impronta ecologica. Secondo un rapporto dell’AGCOM, il consumo di traffico dati è cresciuto negli ultimi 4 anni ad una media del 52,7% con un consumo medio per utente pari a circa 9,4 Gb al mese ed una crescita del 441% rispetto al 1,69 Gb del 2016. Questi valori, con il nuovo 5G, si stima, che triplicheranno nei prossimi anni.

Al netto dei benefici effetti della digitalizzazione, Internet ha prodotto nel 2018 circa il 4% delle emissioni globali di CO2 e si stima arriverà al 14% in meno di vent’anni. I consumi e le emissioni dell’industria digitale sono in costante crescita (con valori che triplicano dagli inizi degli anni 2000), ed ora sappiamo che anche l’uso massiccio di smartphone influisce enormemente sulle emissioni. E questo è un fattore in costante crescita.

Anche se al giorno d’oggi il traffico di dati mobili rappresenta una parte minore delle emissioni mondiali di Co2, i dati dimostrano che ben presto diventerà un fattore incontrollabile data la repentina ed esponenziale crescita. Molte app consumano un gran numero di dati e sono soprattutto le app di streaming le principali indiziate. Nel concreto, i flussi video rappresentano circa l’1 % delle emissioni mondiali di Co2.

Il traffico dati e le emissioni di CO2

Stando ai dati, gli italiani consumano una media di 9,1 Gb al mese per un consumo energetico pari a 68,25 KWh di energia. Per ogni Gb consumato in 4G, si utilizzano quindi circa 7,5 KWh di energia e poiché in Italia ogni KWh di energia prodotta rappresenta in media 0,36 kg di emissioni di CO2 (fonte), ogni Gb di dati mobili consumati equivale ad un’emissione di 2,325 kg di CO2.

Quanto influisce lo smartphone sull’inquinamento?

Quanto inquina ognuno di noi con il proprio telefono? La risposta naturalmente dipende in larga misura dall’utilizzo e dai relativi parametri. Attraverso un test online, disponibile sul sito http://www.csttaranto.it/calcola-la-tua-impronta-ecologica, è possibile facilmente stimare in pochi secondi il consumo medio annuo di dati mobili e le relative emissioni di CO2. Inoltre, è possibile vedere anche quanti alberi si dovrebbero piantare ogni anno per compensare le emissioni causate dal proprio telefono cellulare.

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