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Il panorama immobiliare europeo continua a muoversi verso modelli urbani sempre più integrati, sostenibili e attenti alla qualità dello spazio pubblico. In questo scenario si inserisce il nuovo progetto firmato dallo studio milanese di architettura Piuarch, vincitore del concorso internazionale promosso dal developer Pillar per la realizzazione di un edificio multifunzionale nel cuore della New Hanza, il grande distretto in trasformazione di Riga, in Lettonia.
Una proposta architettonica che non si limita a definire un volume da costruire, ma immagina un nuovo luogo di relazione, un landmark capace di contribuire in modo significativo alla rigenerazione del quartiere.
Piuarch realizza un edificio multifunzionale nel cuore della New Hanza
New Hanza è uno dei poli più dinamici della capitale lettone: un’area storicamente legata alla logistica ferroviaria che oggi si sta trasformando in un vero quartiere della contemporaneità, con uffici, spazi culturali, residenze e servizi. La nuova architettura firmata da Piuarch si colloca proprio in un punto strategico di questa trasformazione, fungendo da porta d’accesso verso Hanza Perons, l’ex magazzino ferroviario oggi riconvertito a centro culturale.
Il progetto si nutre della storia industriale del luogo, la rilegge e la proietta in avanti. L’edificio diventa così un ponte tra passato e futuro, capace di inserirsi nel contesto con una forte identità architettonica senza perdere il legame con la memoria urbana.
La forza del progetto risiede anche nella scelta di comporre un edificio realmente multifunzionale. I piani superiori ospitano uffici pensati per adattarsi alle nuove modalità di lavoro: ambienti flessibili, destinati fino a otto tenant, capaci di accogliere esigenze diverse e configurazioni mutevoli.
La vera sorpresa è però al piano terra, dove Piuarch immagina una food court aperta e permeabile, pensata come estensione naturale dello spazio pubblico. Il fronte dell’edificio, arretrato rispetto alla strada, crea una piazza urbana che diventa nuovo punto di incontro per chi vive, lavora o visita il quartiere. Non solo un luogo di passaggio, ma uno spazio da abitare: corti, percorsi e aree attrezzate che favoriscono socialità, eventi e piccole attività collettive.
È una visione di edificio-intessuto-urbano, dove architettura e vita quotidiana si intrecciano.
Un linguaggio architettonico caldo e riconoscibile
L’immagine dell’edificio è caratterizzata da una volumetria che si restringe verso l’alto, un gesto che richiama silhouette e proporzioni dell’architettura storica di Riga. Questo dialogo con il passato si combina però con una scelta materica contemporanea: una facciata modulare realizzata con elementi prefabbricati in terrazzo, dalla tonalità calda e ambrata.
Grazie alla superficie materica, l’edificio cambia espressione durante il giorno, riflettendo la luce in modi sempre diversi. Un effetto vibrante che contribuisce a rendere il complesso un nuovo segno distintivo nello skyline della città.
Un progetto guidato dalla sostenibilità
La visione sostenibile del progetto si esprime in molteplici aspetti, pensati per rispondere alle sfide climatiche delle regioni baltiche e ai requisiti dell’architettura contemporanea:
- pannelli fotovoltaici in copertura, per contribuire in modo significativo alla produzione energetica;
- economia circolare, grazie al riuso creativo dei materiali esistenti nelle nuove pavimentazioni;
- aree verdi con specie autoctone, che migliorano la qualità dell’aria e rafforzano la biodiversità urbana;
- facciata reversibile e modulare, facilmente smontabile e riutilizzabile:
- soluzioni costruttive studiate per resistere al clima locale, con superfici inclinate e materiali trattati per garantire durabilità anche in condizioni meteorologiche rigide.
Un insieme di strategie che trasforma l’edificio in un modello replicabile di architettura attenta al futuro, senza rinunciare alla qualità estetica e al valore urbano.
Un nuovo riferimento per la Riga che cambia
L’edificio non sarà solo un pezzo di skyline, ma un vero e proprio nodo di connessione: tra la città storica e la nuova centralità culturale, tra gli spazi pubblici e quelli del lavoro, tra funzioni direzionali e vita quotidiana. Una presenza architettonica che orienta i flussi, catalizza la socialità e contribuisce a ridisegnare la geografia della Riga contemporanea.
L’avvio del cantiere è previsto per gennaio 2027, con l’obiettivo di consegnare alla città un nuovo spazio urbano riconoscibile, aperto e inclusivo.

Per Piuarch, da trent’anni focalizzato su un’architettura contemporanea attenta al contesto e alla sostenibilità, il progetto di Riga riconferma la visione di creare luoghi di qualità e spazi comuni capaci di favorire una vera rinascita civile.




































