Nasce la “Casa di Ale”, la domotica di Vimar a servizio delle persone

"La Casa di Ale" è un progetto di ristrutturazione realizzato con l’obiettivo di permettere alle persone con disabilità di condurre una vita il più autonoma e indipendente possibile. Vimar ha preso parte al progetto con la propria domotica per aiutare Alessandro a vivere completamente gli spazi della casa.

Stefania Lobosco
A cura di Stefania Lobosco
Pubblicato il 03/11/2023 Aggiornato il 03/11/2023
La Casa di Ale

Inaugurata a Villa Guardia, in provincia di Como, “La Casa di Ale“, un progetto di ristrutturazione realizzato con l’obiettivo di permettere alle persone con disabilità di condurre una vita il più autonoma e indipendente possibile. La “Casa di Ale” nasce dalla grande forza di volontà di un genitore, Marco Meroni, che ha deciso di creare una casa in cui il figlio Alessandro, affetto da una malattia rara, potesse vivere la quotidianità in modo autonomo e sicuro. Si tratta della prima abitazione in Italia progettata e studiata con tecnologie che permettano a una persona con disabilità di essere indipendente: una concept house, un vero e proprio laboratorio vivente in cui sono state utilizzate tutte le tecnologie esistenti per realizzare un progetto che non sia fine a se stesso, ma che diventi un’opportunità per chi ne ha bisogno, dando vita a un circolo virtuoso fatto di innovazione e condivisione.

L’azienda Vimar ha contribuito alla realizzazione di questo importante progetto mettendo a disposizione la propria domotica, che in questo caso da pura tecnologia diventa un vero e proprio strumento chiave per aiutare Alessandro a vivere completamente gli spazi della casa. Attraverso il sistema By-me Plus con serie Arké fit, Alessandro può gestire una moltitudine di funzioni, come accendere e spegnere le luci, alzare e abbassare le tapparelle, gestire scenari prestabiliti, controllare gli accessi e il sistema d’allarme. Inoltre, i 3 monitor touch interni con l’app View installata gli permettono di supervisionare l’ambiente. Il comando vocale con Amazon Alexa integrata è l’elemento principale; infatti, Alessandro con la propria voce interagisce con tutte le funzioni domotiche e affronta la quotidianità in completa autonomia. Questa indipendenza lo rende felice e sereno di vivere i propri spazi con più sicurezza: gestendo le azioni in prima persona, senza bisogno di strumenti o aiuti da parte di genitori o assistenti, acquisisce sempre più fiducia in se stesso, che è un aspetto fondamentale nel suo percorso di crescita.

Un aspetto di fondamentale importanza nella “Casa di Ale” è quello dei consumi energetici: i device medicali attivi 24 ore su 24 comportano infatti un importante consumo di energia. La domotica e l’integrazione di vari sistemi realizzati in questo progetto permettono un notevole risparmio dei consumi e una conseguente riduzione e ottimizzazione dell’utilizzo di energia; il progetto è in continua evoluzione e si svilupperà e modificherà seguendo la sua crescita e le sue esigenze. I risultati ottenuti con la realizzazione di questa casa domotica evidenziato quanto la tecnologia sia utile e al servizio delle persone, rispondendo ad ogni esigenza e facilitandone la vita.

All’inaugurazione avvenuta lo scorso 8 settembre erano presenti le istituzioni e i partner che hanno preso parte e sostenuto il progetto, oltre ad Alessandro Pagani, l’architetto che ha curato il progetto e i rappresentanti delle varie aziende, tra cui Vimar.

Foto di “La Casa di Ale” 

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