In mostra a Venezia le lampade della vetreria Venini, una storia luminosa

Dal 18 settembre sull’isola veneziana di San Giorgio Maggiore si può scoprire il lato luminoso della famosa vetreria Venini.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 23/08/2022 Aggiornato il 23/08/2022
Salone delle Feste dell'Albergo Principi di Piemonte a Torino (1937)

Quando si cita la vetreria Venini il pensiero corre ai suoi iconici vasi, disegnati da maestri del design di ieri e di oggi. Eppure esiste qualche ambito applicativo forse meno conosciuto del marchio, come quello visto recentemente al Novità al Salone Internazionale del Bagno 2022, un rubinetto con manopole in vetro di Murano realizzate da Venini per Fantini, e soprattutto quello dedicato all’illuminazione.

Dal 18 settembre 2022 all’8 gennaio 2023 la mostra Venini: Luce 1921-1985, allestita a cura di Marino Barovier ne Le Stanze del Vetro della Fondazione Giorgio Cini sull’isola di San Giorgio Maggiore, a Venezia, riporta letteralmente alla luce questa fetta di produzione sconosciuta ai più, eppure qualitativamente pari all’eccellenza del resto del catalogo della fornace.

Ottantuno i prodotti selezionati per essere presentati al grande pubblico, in una carrellata sul lungo percorso di ricerca della vetreria Venini nel settore delle lampade, sia per le case sia per i luoghi pubblici o di rappresentanza. E come per i vasi, tanti i nomi di architetti e di artisti famosi – da Gio Ponti a Massimo Vignelli, da Carlo Scarpa a Vittorio Zecchin, solo per citarne alcuni – di cui portano la firma lampade da tavolo, a sospensione, a parete, oltre che scenografiche installazioni luminose. Tra queste ultime due sono i preziosi esempi ricostruiti per l’occasione, ovvero Velario, festone multiplo di sfere di cristallo balloton sospese su cavi d’acciaio realizzato nel 1951 per la copertura di Palazzo Grassi, sempre a Venezia (da cui è stato rimosso nel 1985), e la cascata luminosa progettata da Carlo Scarpa per il padiglione veneto all’esposizione torinese Italia ’61 dello stesso anno: un incredibile lampadario che dal soffitto riversa fino a terra tremila poliedri policromi.

  • Velario a sfere balloton, Palazzo Grassi (1951)
  • Lampadario a poliedri (design Carlo Scarpa), padiglione del Veneto a Italia 61

Il percorso espositivo è affiancato anche da una installazione multimediale, che, attraverso foto d’epoca e disegni provenienti dall’archivio storico della vetreria Venini, porta i visitatori a scoprire più aspetti della nascita e dell’applicazione di un materiale quasi magico come il vetro, che da massa fluida e incandescente si fa sottile e trasparente, luminoso e freddo.

Lampada da tavolo (design Massimo Vignelli, 1955) di Venini

Lampada da tavolo (design Massimo Vignelli, 1955) di Venini

Mostra Venini: Luce 1921-1985

  • Che cosa: Venini: Luce 1921-1985
  • Dove: Le Stanze del Vetro, Fondazione Giorgio Cini, Isola di San Giorgio Maggiore (Venezia)
  • Quando: dal 18 settembre 2022 all’8 gennaio 2023, ingresso libero
  • Informazioni: http://www.lestanzedelvetro.org
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