Giardino pensile: oasi verdi in città

Verde pensile: così la città si fa più green in tanti modi. Perché la soluzione non è solo estetica, ma anche ecologica, migliora l’ambiente urbano, valorizza gli immobili, permette di contenere i consumi energetici.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 04/03/2014 Aggiornato il 04/03/2014
Giardino pensile: oasi verdi in città

La “moda” dei giardini pensili sta così prendendo sempre più piede anche nei nostri centri urbani, dopo aver già conquistato quelli del Nord Europa. Anche in Italia infatti tra i cittadini si sta diffondendo questa nuova tendenza, quella di crearsi una piccola area verde da poter usare come giardino o come orto da coltivare. Questo, oltre a promuovere vere e proprie oasi verdi di relax nel tradizionale grigiore delle città, rappresenta anche un’importante occasione di riqualificazione estetica e ambientale per aree degradate ed edifici inutilizzati. La realizzazione di zone dedicate al verde pensile, infatti, permette di creare dei giardini a tutti gli effetti su tetti, cortili, garage, parcheggi e in quei luoghi urbani che non costituirebbero naturalmente terreno coltivabile. Oltre a essere una zona di relax e a costituire una possibilità di valorizzazione urbana, il verde pensile rappresenta anche una scelta ecofriendly: la diffusione di oasi verdi nelle città può infatti essere un buon mezzo per un miglioramento ambientale del territorio, con importanti benefici anche di carattere economico. Come spiega Maurizio Crasso, geologo a capo della divisione Seic Verde Pensile di Harpo Group, storica azienda triestina leader nelle soluzioni progettuali per l’ingegneria civile e ambientale, i giardini pensili, oltre ad aumentare il valore dell’immobile, aiutano a migliorare la temperatura dei centri urbani (grazie alla distribuzione più capillare delle aree verdi) e possono arrivare a ridurre l’inquinamento acustico e dei picchi di corrivazione (flussi dell’acqua) grazie a una parziale ritenzione idrica. Inoltre, data la possibilità di ricreare in queste oasi verdi urbane dei veri e propri microhabitat, i giardini pensili possono essere d’aiuto anche nella tutela della biodiversità. Per quanto riguarda i vantaggi economici, questi si possono misurare non solo nell’incremento di valore degli immobili interessati, ma anche in termini di maggior durata dell’impermeabilizzazione (grazie alla protezione dagli agenti atmosferici) e di maggiore isolamento termico delle coperture, che si traduce in un risparmio energetico a lungo termine. Dunque, si deve cominciare a pensare ai giardini pensili, non più solo come un “lusso” privato, ma come una concreta possibilità di valorizzazione di un’area urbana, sia in termini economici sia in termini ambientali, nonché di miglioramento della qualità di vita globale all’interno delle città.

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