Energia eolica: i nuovi progetti e la crescita dell’off-shore

Nel mondo e in Italia gli impianti che producono energia eolica, ovvero energia pulita grazie al vento, sono in continua crescita e gli orizzonti si allargano con progetti green nel segno dell'economia circolare.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio
Pubblicato il 09/04/2024 Aggiornato il 09/04/2024
Energia eolica: i nuovi progetti e la crescita dell’off-shore

Che cosa è l’energia eolica

L’eolico è una fonte energetica rinnovabile e pulita in piena espansione, basata su tecnologie che si evolvono rapidamente attraverso nuovi progetti e sfide per uno sviluppo sempre più sostenibile di questa risorsa.

Se il numero delle installazioni e i GigaWatt di potenza continuano ad aumentare, contemporaneamente si punta a ridurre l’impatto ambientale degli impianti, non solo dal punto di vista paesaggistico, ma anche per quanto riguarda il ciclo di vita degli aerogeneratori e la gestione e la riduzione dei rifiuti in fase di smaltimento.

Riciclo dei componenti impiantistici

I principi di riciclo e riuso dell’economia circolare cominciano a trovare applicazione anche nelle tecnologie eoliche. Alcuni Paesi stanno pianificando l’introduzione di regole “strette” per il riciclo dei componenti impiantistici, in particolare le pale.

Margini di miglioramento, anche per impatto paesaggistico

L’eolico è una fonte rinnovabile ancora relativamente giovane, che – per le applicazioni su scala industriale e anche nel mini eolico domestico – presenta margini di miglioramento ed efficientamento. I primi “parchi del vento”, anche in Italia, erano stati realizzati a terra suscitando spesso critiche per l’impatto paesaggistico sul territorio. L’alternativa su cui puntano sempre di più i nuovi progetti del settore è quella dell’off-shore, con grandi impianti marini al largo, ancorati ai fondali o – ancora meglio – di tipo galleggiante.

Impianti eolici off-shore galleggianti

Impianti eolici off-shore galleggianti

Impianti eolici off-shore galleggianti

Il futuro dell’eolico sembra che sarà affidato agli impianti galleggianti con molti nuovi progetti anche in Italia. Con questa tecnologia, diversamente dai parchi off-shore meno recenti, gli aerogeneratori sono installati su basi flottanti, senza fondamenta fisse. I vantaggi sono numerosi. In primo luogo, le piattaforme galleggianti si possono installare anche in zone con fondali profondi come quelli del Mediterraneo. Le strutture sono meno invasive a livello ambientale e paesaggistico e più efficienti perché al largo la forza del vento è maggiore e permette una produzione di energia fino a 3 volte superiore rispetto all’eolico a terra. Le torri galleggianti possono raggiungere altezze più elevate ed essere quindi più performanti. Un ostacolo sono i costi di realizzazione, ancora poco sostenibili.

Oltre 100 impianti eolici galleggianti, tra i più grandi al mondo, sono attivi nel Nord Europa, in Olanda e in Scozia, e altri Paesi. In Italia, tra il 2028 e il 2031, dovrebbero entrare in funzione tre parchi galleggianti off-shore al largo di Civitavecchia in Lazio e di Olbia in Sardegna, realizzati a circa 30 km dalle coste. Il progetto è di GreenIT, Joint venture collegata a Plenitude del gruppo Eni (eniplenitude.com), in collaborazione con Copenhagen Infrastructure: la potenza totale degli impianti sarà di 3 gigawatt, la produzione annua toccherà circa 7 terawatt.

Pale riciclabili: energia ancora più green

Anche gli aerogeneratori eolici si usurano e alla fine del ciclo di vita, in media 20 anni, sono destinati a trasformarsi in rifiuti, diventando potenziali inquinanti ambientali. È questo uno dei punti ancora critici nel percorso green dell’energia del vento, che si orienta però sempre più verso l’economia circolare. Da alcuni anni il progetto Zebra (Zero Waste Blade ReseArch) – guidato dal centro di ricerca industriale Jules Verne (www.irt-jules-verne.fr), ha avviato la sperimentazione di materiali riciclabili per le pale da installare negli impianti a terra e off-shore. È stata messa a punto una speciale resina termoplastica che, rinforzata con fibra di vetro e altri elementi, dopo lo smaltimento può essere separata – tramite un processo chimico con una soluzione acida – dai componenti estranei, riciclata e riutilizzata per nuove applicazioni. Su questi principi di sostenibilità si basano le RecyclableBlade prodotte da Siemens Gamesa (www.siemensgamesa.com) con una tecnologia simile a quella impiegata per le pale tradizionali. La prima pala riciclabile è in funzione dal 2022 nel parco eolico off-shore di Kaskasi, nel Mare del Nord; il programma prevede che entro i prossimi 20 anni saranno tutte 100% riciclabili, con procedimenti semplificati e costi sostenibili.

Marine energy space control: analisi meteo marine

La startup Mespac è una società collegata al Politecnico di Torino che dal 2022 opera al servizio dell’energia del vento, occupandosi di analisi meteo marine. I dati rilevati attraverso tecnologie satellitari, elaborati con l’intelligenza artificiale, sono di supporto ai nuovi progetti eolici off-shore: servono per individuare le zone più adatte a realizzare gli impianti e per monitorare il funzionamento di quelli esistenti, fornendo una valutazione logistica e anche economica (mespac.space).

marine energiy space control

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