Come smaltire il vecchio climatizzatore

Il condizionatore se smaltito correttamente può essere riciclato per il 97,5%, contribuendo così a salvaguardare l'ambiente e riducendo l'inquinamento. Ma dove vanno conferiti i climatizzatori e qual è l'iter che seguono per il recupero? Qui alcune linee guida sullo smaltimento dei rifiuti elettrici.

Stefania Lobosco
A cura di Stefania Lobosco
Pubblicato il 23/07/2023 Aggiornato il 23/07/2023
Hitachi_airHome_400

Come tutti gli elettrodomestici, un vecchio climatizzatore è un rifiuto elettronico che deve seguire le procedure specifiche per il corretto smaltimento. Solo in questo modo sarà possibile raggiungere il traguardo emissioni zero previsto dall’Unione Europea per il 2050.

Ecco perché alcune aziende del settore si impegnano per perseguire questo importante obiettivo. Per esempio, dal 2005, Hitachi Cooling & Heating è a fianco ad Erion, il principale sistema collettivo italiano no-profit attivo nella gestione ecosostenibile dei RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), e negli ultimi anni ha garantito il recupero e il riciclo di circa il 97% dei materiali di cui si compone un climatizzatore per la casa. Gli utilizzatori possono infatti richiedere all’azienda il ritiro del vecchio apparecchio e Hitachi garantisce, attraverso Erion, le operazioni di raccolta, trasporto e trattamento adeguato a scopo di riciclo secondo i migliori standard e a norma di legge. L’azienda Hitachi, è anche parte del progetto Exceed dal 2020, ed è impegnata nel raggiungimento del target di raccolta europeo – per l’Italia ancora purtroppo lontano – del 65% di riciclo dei prodotti professionali immessi sul mercato nei tre anni precedenti

Non solo, sempre seguendo un modello economico circolare, con Zero Waste to Landfill, Hitachi si conferma come azienda 100% zero rifiuti. Infatti, in fase di produzione è in grado di recuperare ben il 96,11% degli scarti e destinarne il restante 3,89% all’inceneritore per la produzione di energia*. 

*I dati si riferiscono allo stabilimento produttivo di Vacarisses, in Catalogna, uno dei maggiori impianti a livello europeo di Johnson Controls – Hitachi Air Conditioning

Programma Exceed Clima di Erion

Il programma Exceed Clima di Erion Professional, a cui aderiscono molti brand del settore, propone un approccio proattivo alla gestione dei rifiuti  attraverso un sistema di raccolta volontario, che garantisce il ritiro e il riciclo delle vecchie apparecchiature professionali e contribuisce a stimolare e generare un sistema virtuoso di raccolta di questa tipologia di RAEE.

Aderendo a questo interessante progetto di economia circolare i rivenditori di sistemi di climatizzazione hanno la possibilità di godere di benefici nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti RAEE, contribuire al benessere del pianeta e ottenere vantaggi economici dovuti al riutilizzo del gas refrigerante, partecipando così all’iniziativa per risparmiare oltre 250.000 kg di gas vergine prodotto ogni anno. Daikin, attraverso il programma Exceed, ad esempio, ha ottenuto il recupero di 2.321,36 kg di gas refrigerante.

Come smaltire correttamente il vecchio climatizzatore?

Le possibilità di smaltimento dei climatizzatori sono due:

  • in caso di sostituzione del vecchio condizionatore, con il “ritiro 1 contro 1” il consumatore che acquista un nuovo climatizzatore consegna il vecchio elettrodomestico direttamente al negoziante. Il ritiro del vecchio da parte del commerciante è infatti obbligatorio e gratuito presso il punto vendita.
  • Se invece il consumatore desidera semplicemente dismettere il vecchio climatizzatore, può consegnare gratuitamente il proprio apparecchio presso i centri di raccolta comunali.

In ogni caso, le operazioni di disinstallazione del vecchio climatizzatore devono rigorosamente essere effettuate per legge da un tecnico frigorista certificato, in possesso cioè di un patentino per il trattamento dei gas fluororati.

Come continua il viaggio del vecchio climatizzatore e dei RAEE?

Prima del trattamento vero e proprio i condizionatori, come gli altri RAEE, vengono trasportati dal centro di raccolta comunale agli impianti di trattamento, si tratta di aziende che svolgono attività di stoccaggio e/o trattamento per il riciclo, recupero e valorizzazione dei materiali. Il trasporto deve essere effettuato a norma di legge sempre da operatori esperti in grado di movimentare, ricevere e stoccare il rifiuto in modo ottimale, evitando il danneggiamento e la conseguente dispersione di sostanze pericolose.

Una volta consegnati all’impianto, i RAEE sono sottoposti alla fase di separazione che ha lo scopo di rimuovere i componenti e materiali pericolosi (quali batterie o gas ozonolesivi o altri componenti) e agevolare quindi il riciclo dei materiali.

Come si fa a riciclare il 97,5% del vecchio condizionatore?

L’attività di trattamento per il riciclo, recupero e valorizzazione dei materiali è realizzata grazie a vere e proprie “linee di produzione” che, invece di assemblare o trasformare materie prime e componenti in prodotti finiti, seguono il processo inverso. Dal prodotto a fine vita si ottengono così nuovamente materie prime che possono essere riutilizzate in nuovi cicli produttivi. 

Per i condizionatori, ad esempio, il 2,5% di materie rimanenti da questi trattamenti è costituito dal condensatore e da pochi altri materiali di scarto poiché anche i gas, se trattati correttamente seguendo gli standard imposti da Erion, possono essere estratti, messi in sicurezza e in alcuni casi persino rigenerati.

Sostituzione climatizzatori: detrazioni fiscali

Sostituire il vecchio impianto di climatizzazione con una pompa di calore o con un modello ad alta efficienza energetica consente di ridurre i consumi e di accedere al bonus. L’agevolazione fiscale spetta a tutti i soggetti che scelgono di acquistare o sostituire il proprio condizionatore con uno a pompa di calore a risparmio energetico entro il 31 dicembre 2023.

Le detrazioni vanno dal 50 al 65% a seconda che la sostituzione avvenga in caso di ristrutturazione dell’immobile o di sostituzione di un modello di classe inferiore con uno nuovo ad alta efficienza energetica, in questo caso non è necessaria la ristrutturazione. Possono beneficiarne: persone fisiche, esercenti, società di persone, società di capitali, associazioni, enti pubblici e privati, condomini. L’importo massimo di spesa detraibile è di 46.154 euro, da dividere in 10 rate annuali per 10 anni, di pari importo. Per richiedere la detrazione è necessario effettuare la richiesta nella dichiarazione dei redditi (modello 730), da suddividere in 10 anni. Per presentare la domanda è necessario aver predisposto un bonifico parlante e disporre della fattura di acquisto. La documentazione deve essere inviata all’Enea entro 90 giorni dall’installazione o dal collaudo.

Se invece il proprio apparecchio non è ancora da smaltire, ecco come prolungarne la durata

Se ancora non è giunto il momento di sostituire il proprio apparecchio, ma si desidera prolungarne la durata, ottenendo sempre ottime prestazioni, è bene prendersene cura. Spesso infatti si tende a trascurare la manutenzione del condizionatore, perché non ci si accorge facilmente di usura dei filtri o di altre componenti; questo comporta meno efficienza dell’elettrodomestico dal punto di vista energetico e peggiore qualità dell’aria all’interno dell’ambiente domestico.

In base alle indicazioni per raffrescare le proprie abitazioni in modo efficiente, Enea sottolinea quanto sia “fondamentale verificare l’efficienza del climatizzatore controllando che i filtri siano in perfette condizioni d’uso. Infatti, oltre a batteri, muffe e pollini, nei filtri si accumulano polveri che, ostruendo il flusso dell’aria, rendono più difficoltoso e dispendioso raggiungere la temperatura richiesta”.

Senza la giusta manutenzione, tutti i climatizzatori tendono a lavorare sotto sforzo, consumando fino al 30% in più di energia elettrica rispetto ai parametri di fabbrica. Oltre a consumi più alti, il climatizzatore non manutenuto subisce un’usura maggiore, con un rischio più elevato di danneggiamento e necessità di ricorrere a interventi di manutenzione straordinaria.

Per la pulizia si parte proprio dai filtri, se questi ultimi sono sporchi il flusso dell’aria diminuisce significativamente e questo comporta anche un maggiore spreco di energia elettrica. Inoltre, la polvere che ottura il filtro, si disperde nell’aria, rendendola meno salubre, soprattutto per i bambini che potrebbero essere colpiti da allergie e problemi respiratori. Pulire regolarmente i climatizzatori consente dunque di avere un’aria indoor migliore, risparmiare e avere un impianto più efficiente. Per pulire i filtri del climatizzatore, è opportuno:

  • staccare la corrente elettrica;
  • aprire delicatamente il pannello dell’unità interna;
  • rimuovere i filtri con delicatezza, sempre facendo attenzione a non romperli;
  • lavare i filtri con acqua, preferibilmente senza detergenti;
  • lasciarli asciugare senza mai esporli al sole, quindi in un luogo buio e lontano da fonti di calore;
  • inserire nuovamente i filtri nell’unità interna e richiuderla.

Anche i filtri di purificazione andrebbero puliti regolarmente, utilizzando un’aspirapolvere e senza mai utilizzare acqua. Questi in genere vanno cambiati ogni 6 mesi o al massimo un anno di utilizzo, specialmente quando il climatizzatore è installato in ambienti in cui c’è un’alta concentrazione di odori, fumi e polveri come le cucine.

Inoltre, andrebbe effettuata la sanificazione periodica dello scambiatore che elimina eventuali batteri, funghi e muffe con prodotti ad hoc. Questa pulizia è preferibile farla effettuare ad installatori qualificati.

Il pannello frontale del condizionatore invece bisogna rimuoverlo e lavarlo con acqua e un detergente delicato, aiutandosi con l’ausilio di una spugna morbida, senza usare setole o spazzole abrasive; dopodiché va asciugato con un panno asciutto. 

Per pulire l’unità esterna è necessario allentare leggermente le viti in modo da eliminare ogni residuo di polvere e sporco, pulire l’unità con un’aspirapolvere o con un panno. Pulire poi le alette dello scambiatore con un panno umido o spruzzandole con acqua, senza mai utilizzare un’idropulitrice. Lo scambiatore può essere pulito con una spazzola morbida. Va poi rimosso il filtro per eliminare muffe o altri residui che possono intasare lo scarico. Sempre con un’aspirapolvere si può poi pulire lo scarico. Infine bisogna riposizionare il filtro prima di riavviare il sistema.

Spray Pure Air di Meliconi

Spray Pure Air di Meliconi

Lo Spray Pure Air di Meliconi permette di pulire a fondo i filtri e i componenti del condizionatore d’aria, eliminando gli odori, i residui e la polvere. Grazie alla formula anti-goccia, il liquido non cola, è facile da utilizzare e permette una pulizia profonda, rendendo performanti tutti i tipi di condizionatori. Prezzo 14 euro. http://www.meliconi.com

Come ridurre i consumi dei condizionatori?

Nella scelta dei nuovi apparecchi i consumatori si rivelano molto attenti ai consumi: il 47% di loro sostiene che performance eccellenti e consumi energetici ridotti sono sinonimo di innovazione di prodotto, segue poi l’interesse per i temi legati a silenziosità (24%) e benessere ambientale (26%). Questo quanto emerso da una ricerca effettuata dal brand Daikin. 

I nuovi modelli immessi in commercio coniugano performance elevate con consumi ridotti, grazie alle nuove tecnologie sono in grado infatti di ridurre i consumi e migliorare il comfort. Esistono modelli ad esempio dotati di funzioni “eco”, in grado di rilevare la presenza o meno di persone in una stanza e ridurre dunque autonomamente il consumo, modelli dotati di funzionalità autopulenti per eliminare muffe e batteri e che assicurano aria interna più pulita rilevando le particelle di polvere e rimuovendo allergeni e odori sgradevoli, prodotti che possono essere monitorati a distanza tramite App per regolarne accensione e spegnimento o per verificare i consumi anche da smartphone.

airHome 400 di Hitachi Cooling & Heating

airHome 400 di Hitachi Cooling & Heating

airHome 400 è un climatizzatore intelligente, e la sua estetica è sviluppata in funzione del comfort dell’utente: il design non è fine a sé stesso: integra prestazioni avanzate, funzioni intuitive di regolazione che garantiscono benessere in tutte le stagioni, raffrescando in estate e riscaldando in inverno, e elevata efficienza. Le linee si adattano a qualsiasi spazio. La manutenzione è stata semplificata. È dotato di tecnologia di automazione intelligente, in grado di ridurre i consumi e migliorare la qualità del sonno. Con la funzione di autopulizia FrostWash permette di respirare un’aria pulita senza preoccuparsi delle prestazioni a lungo termine del climatizzatore. L’app garantisce la connessione con tutti i dispositivi mobili e la gestione intelligente anche attraverso il controllo vocale di Alexa e Google Home. L’innovativa funzione di geolocalizzazione Smart Geo Fence connette il climatizzatore allo smartphone e rileva la presenza dell’utente nel raggio di 500 metri in uscita e di 10 km in entrata, regolando in automatico accensione, spegnimento e temperatura del sistema in funzione di abitudini e stile di vita, per un comfort elevato e per il massimo risparmio energetico. http://www.hitachiaircon.com

 

 

Emura 3 di Daikin

Emura 3 di Daikin

Il climatizzatore Daikin Emura 3 è stato progettato per ottenere prestazioni eccezionali in ogni stagione e fornire comfort tutto l’anno, garantendo la migliore efficienza anche da un punto di vista energetico. Infatti, La terza generazione di Emura è più efficiente rispetto ad un prodotto analogo in classe A, riducendo i consumi fino al 70% nell’utilizzo in freddo e fino al 50% in caldo. È possibile monitorare i consumi tramite app Onecta che permette di gestire il climatizzatore in qualsiasi momento, anche lontano da casa. Prezzo a partire da 2199 euro comprensivo di installazione. http://www.daikin.it

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